da Franz_Duke990 » 28 ago 2024, 10:39
Io non vedo differenze.
Se si parla di degrado e di senso di impunità, motociclisti sui passi con le targhe coperte, automobilisti al volante col telefono in mano, bici a noleggio lasciate sul parcheggio disabili e riders senza controllo sono tutte sfaccettature dello stesso fenomeno, che é appunto il generale senso di impunità sulle strade.
In tal senso, non giustifico nessuno e soprattutto non mi sento di condividere il desiderio di maggiore inflessibilità con l'impiegato solo perché ha un reddito maggiore del rider, anche perché mi pare che pro e contro ce ne siano in tutti i casi, quale che sia la tua condizione. Non era mia intenzione mettermi qui a fare una disquisizione sociologica.
Riguardo al senso di impunità, alla mancanza di controlli, alla mancata applicazione delle regole... non mi sento, altrettanto, di essere ipocrita: credo faccia gioco anche a noi motociclisti.
Non sono disposto a credere che abbiamo tutti in mano moto da 0-100 km/h in 3" e poco più e che ciononostante siamo tutti in giro a rispettare inflessibilmente e sempre i limiti di velocità. Vorrebbe dire essere la maggior parte del tempo in giro in terza a 3000 giri, salvo vedere quarta e quinta nelle extraurbane e sulle tangenziali. Non é il mondo che vedo quando esco di casa, francamente.
Quando parliamo di guida fantasiosa, io vedo che i motociclisti per primi (non voglio generalizzare, ma é una cosa talmente diffusa che diventa facile farlo) non conoscono corsie, limiti di velocità, divieti di sorpasso intercorsia, divieto d'uso delle corsie di emergenza, etc etc etc.
La differenza che vedo, é che un motociclista - come l'automobilista - ha una targa, una assicurazione, una patente: insomma, rischia qualcosa, nel momento in cui infrange le regole.
Ad un rider, non si applica nulla di tutto questo. Se tutto viene condonato perché fa un lavoro umile (e per quanto mi riguarda, lo ripeto, non indispensabile: il problema e la discussione sarebbero risolti ab origine), mal pagato, poco tutelato... ok. Personalmente non la penso così.
Mi pare solo che avendo ormai data per scontata l'impunità per tutte le altre categorie di utenti della strada, se non de iure almeno de facto la si estenda (quasi rivendicandola o comunque giustificandola) a tutte le nuove categorie (riders, monopattini, etc).
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