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Processo al paraschiena

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Breve58
 
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Processo al paraschiena

Messaggioda Breve58 » 1 lug 2024, 17:53

Un compagno di viaggio uscendo da un piccolo guado (quello famoso delle dune di Piscinas, in Sardegna) ha trovato sabbia molle e la ruota anteriore che tra l'altro è di 17' ha preso sotto e si praticamente è coricato su un fianco. Data la velocità bassissima è rimasto con le gambe ancora all'altezza di sella e pedane ed il busto si è appoggiato sulla sponda di sabbia formatasi dai tanti passaggi. Per avere un'idea formava con la moto coricata un'angolo di 150°. Normalmente in questi casi non ci si fa assolutamente niente. "peccato" che indossasse il paraschiena e picchiando non di schiena ma di fianco ha subìto la durezza del bordo del paraschiena stesso. Da subito si è lamentato del dolore alla schiena ma in un modo o nell'altro imbottendolo di antidolorifici e antinfiammatori e arrivato a casa guidando. Salvo poi scoprire dalla radiografia che ha l'ottava costola fratturata. Essendosi semplicemente coricato sulla sabbia morbida se non avesse indossato il paraschiena sono convinto che non si sarebbe fratturato. Ma pensa te quante insidie anche da ciò che ci dovrebbe proteggere.

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topo78
 
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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda topo78 » 1 lug 2024, 18:17

Per curiosità, che paraschiena era?
Recente, di qualche anno e di che liv?

In casa abbiamo attualmente 3 paraschiena indossabili a bretella e 2 indossabili detto la tasca della giacca (se andiamo a fare la spesa o una commissione in moto di 30km non mi metto quello separato)
Di tutti questi solo il più vecchio, uno zandonà liv1 probabilmente di quasi 10 anni (non si nemmeno io perché lo tengo, l'ho usato le ultime volte coi pattini quando ho provato ad andare in rampa) ha delle parti rigide, tutto gli altri sono di Liv 2 e non hanno nessuna parte dura, sono tutti tipo neoprene o quelle che è.
Uno di questi è il famoso forcefield che per un tot era l'indiscusso paraschiena con la maggiore capacità di assorbimento dei urti, o almeno così si diceva.
Anche la mia vecchia giacca (che uso solo per andare a lavoro ormai) ha delle protezioni rigide mentre tutte le giacche moderne hanno protezioni morbide.


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Breve58
 
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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Breve58 » 1 lug 2024, 18:33

@topo78: la marca non la conosco. Quello che so è che è a bretelle di liv. 2 e visto che il mio amico è capace di spendere 270 euro per un paio di guanti non penso proprio che abbia voluto risparmiare sul paraschiena. Personalmente il mio è originale Clover di liv. 2 inserito nella giacca medesima, leggerissimo, pesa circa la metà del fratello di liv. 1 (che è morbido) perché a nido d'ape ma anche il mio è rigido.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Kinobi » 1 lug 2024, 19:38

Caro, mi sono schiantato sull'ultimo posto possible con l'enduro. 16 giorni fa.
La protezione anteriore mi si è piantata sulle costole sinistre, e me ha incrinate due.
La protezione destra, secondo il dottore, ha subito il trauma da "giubbetto antiproiettile". Altre due costole incrinate.
L'impatto non è stato forte IMHO, ma non ho 1 dicesi uno graffio.
Secondo me le protezioni hanno delle controindicazioni, ma per me sono fondamentali.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Breve58 » 1 lug 2024, 21:01

Ovvio che si, non smetterò certo di usare il paraschiena per questa esperienza. Però chi poteva immaginare una certa pericolosità in determinate situazioni.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Cesar 1 » 2 lug 2024, 6:16

Io sono per aumentare le parti protettive degli indumenti moto: ricoprire di parti di D3O TUTTA la schiena, spalle, petto delle giacche e dei pantaloni.
Farlo traforato, a rete, a placche...ma dare la possibilità di scegliere la protezione che si vuole...e rendere lunga la protezione dentro le giacche perché com'è adesso è inutile.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda KawaTM » 2 lug 2024, 7:25

Breve58 ha scritto: Però chi poteva immaginare una certa pericolosità in determinate situazioni.


Alcuni airbag presenti nelle tute racing possono causare la frattura della clavicola in alcuni casi, testato direttamente da un amico..meglio una clavicola/costola rotta che danni ben piu gravi...
Se ha le te**e o le ruote…prima o poi dará problemi! :rotlf:
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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Dakhan » 2 lug 2024, 7:50

Pero' e' una frattura strana, la costola e' fratturata in che punto? Il paraschiena era fissato come si deve al busto? Perche' per fratturarsi deve avere picchiato lateralmente in un punto in cui di solito il paraschiena con bretelle e fascia lombare non arriva se correttamente posizionato. Vero che e' l'ottava quindi gia' la prima delle false e si piega facilmente pero' posteriormente e' molto difficile si fratturi

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Breve58 » 2 lug 2024, 8:48

@Dakhan: ulteriori dettagli sulla frattura non li ho. Fai conto un portiere che si corica di fianco per parare un gol senza nemmeno lanciarsi, mai sentito di un portiere che si frattura una costola da solo. Vero che si è appoggiato come ho scritto su di una sponda di sabbia creata dai veicoli in transito. Da subito ha lamentato dolore all'altezza del bordo del paraschiena. Deve avergli fatto da spigolo. Non sono un esperto ma cadere da fermo o quasi probabilmente ha dinamiche diverse. Cadendo in movimento si può far conto dell'effetto scivolata che "spalma" l'urto (eccetto un highside) mentre cadendo da fermo o quasi purtroppo no. I sistemi di protezione sono studiati per essere utili in caso di urto di una certa importanza. Al di sotto sono solo un fastidio quando va bene. Per non correre il rischio del mio amico ci si può sempre arruolare nell'esercito dei motociclisti con canottiera braghe corte ed infradito.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Dakhan » 2 lug 2024, 8:58

No, eviterei di arruolarmi in ogni caso.

Nelle cadute da fermo di solito si frattura il polso o il gomito (ci sono passato) in quanto cerchi di proteggerti, se cadi comunque sul fianco le costole tengono normalmente perche' la zona di impatto e' ampia, li' sicuro a causa della sponda tutto il peso si e' concentrato su un punto e la costola ne ha avuto le conseguenze, non sono del tutto convinto che senza paraschiena non si sarebbe fratturato, in quanto il bordo e' comunque a 90° rispetto alla costola ma ovviamente nessuno puo' sapere cosa sarebbe successo

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda prade » 2 lug 2024, 9:00

Essendo a bretelle è possibile che sia sia scaricato tutto il peso sul cursore in plastica per la regolazione della lunghezza della bretella oppure sull'aggancio in plastica della bretella stessa? In diversi paraschiena questi componenti si trovano proprio in zona ottava costola. Oppure qualche regolazione di indumenti indossati sopra?

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda giordano » 2 lug 2024, 11:09

Non interpretate male il mio pensiero. Andiamo tutti in moto. Qui in fuoristrada, si tirano certe mine che a posteriori ci si domanda come è stato possibile non essersi fatti nulla. Una banale scivolata e si rompe qualcosa. La costola doveva rompersi e amen. Pensare che un paraschiena o una pettorina da fuoristrada ci protegga da fratture o lesioni gravi è pura utopia.

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Re: Processo al paraschiena

Messaggioda Paolol61 » 2 lug 2024, 21:12

Se proprio ci si deve proteggere, allora ci vuole la tuta tipo guerre stellari, possibilmente in kevlar bianco :rotlf:
Scherzi a parte come gia detto le protezioni servono... ma non salvano riducono solo la forza dell'impatto e la distribuiscono su una zona piu ampia sperando di ridurre il danno, di piu non si puo fare.
Forse con un AirBag non si faceva male .. ma non son sicuro.


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