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2035 fine del termico?

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

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Misterkap
 
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Misterkap » 27 ott 2023, 16:34

....importante è farlo con le chiappe degli altri. Questa si chiama demagogia

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giordano
 
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda giordano » 27 ott 2023, 18:54

Già.

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topo78
 
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda topo78 » 27 ott 2023, 21:26

Il problema del passaggio al elettrico non è l'elettrico in se, ma la produzione di energia. Prepararsi alla conversione non significa garantire a tutti un'auto elettrica, ma trovare la energia necessaria per muoverle.
Poi il vero futuro sarà diminuite il numero di auto, perché, a dispetto che siano a benzina o gasolio o elettriche sicuramente sono troppe. Troppe e troppo grosse (un'auto su 2 vendute nel ultimo anno era un SUV)
Per ottenere quello può essere indispensabile il bastone (blocco delle euro x sempre più restrittivi) ma non può mancare la carota (trasporti pubblici più efficienti e a prezzo invitante)
Quello che critico a prescindere è la cosa di voler a tutti i costi disincentivare l'auto senza offrire una alternativa reale.
Perché qui in riviera ligure in tutti i colloqui che feci nel corso di anni, tutti mi chiesero se ero automunito perché nessuno mi avrebbe assunto se dovessi confidare nei mezzi pubblici per essere puntuale.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Herr Doktor » 27 ott 2023, 22:54

klw ha scritto:Siamo abituati a fare le stesse cose tutti i giorni
chiunque ha avuto a che fare con le dinamiche aziendali, sa che è così. Uno Stato è la somma di centinaia di migliaia di queste realtà di recalcitranti, dubbiosi , contrari a priori.
Nulla fa più paura che l'ipotesi di cambiare; se non ce lo fanno fare a calci nel sedere nessuno si muove. Anzi, chi lo fa viene pure guardato male.
Allora in questi casi, chi ha il potere di decidere e far eseguire, lo fa per noi
Sarà meglio, sarà peggio ? Sara
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topo78
 
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda topo78 » 30 ott 2023, 13:58

Visto che in modo collaterale si parla necessariamente anche di trasporto pubblico, questo articolo vi da la percezione di come funziona fuori dalle grandi città vere e proprie

https://www.ilsecoloxix.it/liguria/2023/10/30/news/la_liguria_disastro_dei_trasporti_cetara-13818642/?ref=pay_amp&_gl=1*g7818n*_ga*dXRSZG1Ucnp0Q3d2NGdmdWlVWWwycjJUUHFidzFkM0RKQndqVmQ5RFpUMXUwUE1SVE9INHEzUDA5ODFHU3RPQw..

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda giordano » 21 nov 2023, 7:26


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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda pave » 21 nov 2023, 8:20

Visto tutto ieri... come ci stanno prendendo per i fondelli...

@topo78 impossibile leggere, articolo sopo per abbonati.

Lamps
Se sei incerto... ci sarà un motivo !!!

La vera moto deve fare come le tro!e... deve fumare, bere, e muovere il culo !!!

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Kinobi » 29 nov 2023, 22:12

Tempo perso.
OT
Binari di rame.
Come abbiamo spiegato molte volte, e come molti fanatici del 100% rinnovabili si rifiutano di capire, uno dei principali problemi dell'aumento della penetrazione rinnovabile nelle reti elettriche sono proprio le reti stesse.
Intanto perché gli impianti rinnovabili hanno delle restrizioni in più rispetto agli impianti convenzionali riguardo alla locazione (le turbine eoliche ad esempio vanno posizionate nelle zone ventose e i pannelli solari in quelle soleggiate), ma soprattutto perché passare da una generazione centralizzata ad una distribuita richiede che l'energia sia in grado di fluire nelle reti in entrambe le direzioni.
Facciamo un esempio per chiarire la situazione: supponiamo di avere un impianto di grossa taglia a Gotham City che alimenta anche le zone periferiche di Metropolis (città molto soleggiata), Rapture (città ricca di risorse idriche) e Petoria (città ricca di vento), e di volerlo rimpiazzare con una serie di impianti rinnovabili, cosa succede alle reti?
Prima della transizione, la rete deve portare l'energia da Gotham verso le tre città, e quindi servono tre linee principali, ciascuna con capacità X, che vanno dalla centrale convenzionale ai territori.
Dopo la transizione, io avrò dei momenti molto soleggiati, ma con poco vento, e quindi gli impianti fotovoltaici di Metropolis dovranno alimentare tutte e quattro le città (dovrò potenziare i collegamenti elettrici da e per Metropolis); poi avrò dei momenti in cui avrò molto vento e poco sole, e allora saranno i mulini di Petoria a dover fornire energia a tutti (altre linee che vanno potenziate); poi avrò momenti in cui il vento e il sole abbondano, e allora potrò usare l'eccesso energetico per accumulare energia nei bacini di pompaggio di Rapture, ma questo richiede che le linee che vanno verso Rapture siano più capaci; e infine avrò momenti in cui il sole e il vento non ci sono, e allora dovrò fare uso dell'energia accumulata, e se non basta dovrò riattivare la centrale di Gotham City.
In pratica, sono passato da una situazione in cui mi servivano 3 connessioni, ciascuna con capacità X, a una situazione dove mi servono 6 connessioni a raggiera, ciascuna con capacità 3X.
Questo facendo finta che tutte e quattro le città abbiano istituito delle comunità energetiche e quindi che ogni città riesca ad alimentarsi con l'energia che produce senza doverla immettere in rete, altrimenti il numero di cavi va ulteriormente raddoppiato per evitare congestioni (l'energia elettrica non può scorrere in due direzioni opposte contemporaneamente nello stesso filo).
A questo ovviamente bisogna aggiungere l'elettrificazione, che richiederà ulteriori collegamenti (ad esempio, nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche) e, se l'elettricità non arriva ovunque, anche nuove linee per collegare le aree isolate.
Alla fine del conto, quanti nuovi cavi dovrò tirare?
Tenetevi forte, perché la risposta è interessante.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia ha infatti pubblicato un report proprio sulle reti elettriche basato sullo scenario Net Zero Emissions, quello dove il nucleare fornisce appena l'11% dell'energia mondiale nel 2050, quindi si "limita" a raddoppiare rispetto ad oggi. La conclusione, come riporta lo stesso direttore dell'agenzia su Twitter, è che entro il 2040 (quindi entro 15 anni) bisognerà costruire o ripristinare...
80 MILIONI DI CHILOMETRI di lineee elettriche, cioè circa il doppio della distanza tra la Terra e Venere e poco più della distanza tra la Terra e Mercurio, nonché la lunghezza di un cavo che fa 120 avvolgimenti dalla Terra alla Luna, o duemila volte il giro dell’equatore terrestre.
Ma c'è di peggio, perché, se a livello di mero chilometraggio si tratta di RADDOPPIARE l'intera rete elettrica mondiale (costruita in oltre un secolo) in 15 anni, in realtà la capacità delle linee nuove dovrà essere molto più alta di quella delle linee esistenti, quindi la quantità di rame e alluminio necessari nei prossimi 15 anni sarà molto più alta di quella utilizzata per tutti i collegamenti elettrici dello scorso secolo.
Supponendo che il 3% delle nuove reti siano nella fascia dell'altissima tensione, solo per quel 3% servirebbe una quantità di alluminio che va da 30 a 56 milioni di tonnellate, a seconda se la linea è a terna singola o doppia - la produzione mondiale annuale di alluminio nel 2021 è arrivata a 67 milioni di tonnellate, e l'alluminio si utilizza praticamente ovunque.
Se il 30% delle nuove reti fosse costituito da cavi aerei a media tensione, come quelli della nostra rete nazionale (dove la media tensione costituisce circa il 30% delle connessioni), la quantità di rame richiesta solo per quella quota-parte sarebbe di 75 milioni di tonnellate, cioè quasi il quadruplo dell'attuale produzione mondiale.
Oltre alle materie prime, si pone poi il problema dei costi: solo nel Regno Unito, solo per connettere i parchi eolici offshore, la spesa sarà di 54 miliardi di sterline (circa 65 miliardi di euro al cambio attuale) per le nuove connessioni (https://financialpost.com/.../uk-maps-o ... llion-of...), per cui possiamo facilmente assumere che la spesa per il pianeta intero sarà nell'ordine delle decine di migliaia di miliardi di dollari.
Trovate il report della IEA a questo link: https://www.iea.org/.../electricity-grids-and-secure....
Io non so dire con esattezza quanto si risparmierebbe con una penetrazione maggiore di nucleare nello scenario NZE. Però è evidente che chi sostiene che col nucleare i tempi e i costi sarebbero eccessivi non ha NESSUNA idea di quello di cui sta parlando.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda topo78 » 30 nov 2023, 1:03

Kinobi ha scritto:...e Petoria (città ricca di vento)


Non voglio vivere in quella città...


Scherzi a parte, molto interessante.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Herr Doktor » 30 nov 2023, 8:32

So solo che il nucleare è stato bocciato da due referendum popolari. Argomento chiuso
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda zoff73 » 30 nov 2023, 9:23

Come dice Herr Doctor, il referendum fu decisivo per la chiusura,naturalmente le cose vennero fatte "all'italiana," il referendum venne fatto l'anno dopo il disastro di chernobyl, senza la più totale cognizione di causa da parte della popolazione, e senza che nessuno conoscesse ovviamente cosa fosse realmente accaduto, aggiungo in oltre che il nord dell'italia è praticametne circondato da centrali Nucleari (mi pare siano quasi una ventina), la cosa bella e che svizzera francia germania producono energia (con centrali vicino a casa nostra) una parte della quale ci viene gentilmente venduta....della serie oltre al danno anche la beffa...ma si sà, siamo in italia e le cose vanno come vanno.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda klw » 30 nov 2023, 9:44

Personalmente sono sempre stato favorevole al nucleare, fin da bambino (nel '86 avevo 11 anni). E ancor più lo sono oggi a prescindere da queste politiche green. Ho sempre pensato che se compriamo energia all'estero di fatto siamo costantemente sotto ricatto politico, pagheremo di più l'energia, avremo limiti al nostro sviluppo e non eviteremmo alcun rischio visto che siamo circondati da centrali nucleari (a parte il fatto che anche il disastro giapponese è arrivato da noi con i venti che passavano dal polo nord).
Però abbiamo fatto 2 referendum. E che sarà mai? Avevamo fatto e stravinto pure quello per avere un sistema elettorale maggioritario, durato lo spazio di 1 (una) legislatura e solo per il 75% dei seggi...

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda gixxxer » 30 nov 2023, 9:53

Quale disastro giapponese? Non c'è stato nessun disastro giapponese, a Fukushima i livelli di radioattività non sono mai aumentati e l'unico problema è stato causato dall'ingresso di acqua in alcun e apparecchiature dovuto allo tsunami. Nessun danno è stato causato dal terremoto in se e l'acqua che viene sversata in mare ha un contenuto di trizio inferiore a quello naturale.

Solita fuffa del paese dove nulla si può fare.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Cesar 1 » 30 nov 2023, 10:28

Quoto GXR...
Sapete quanti morti ha causato il disastro di Fukushima? Tanti, è stato un grande tsunami!
Ed i morti causati dall'incidente alla centrale nucleare? ...1 --> clicca

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda TIZIANO62 » 30 nov 2023, 10:54

@Doktor
...e basta citare sti referendum vecchi come il cucco :roll: :roll: ....sono piu' che sicuro che, se fatto ADESSO, un referendum sul nucleare avrebbe tutt'altro esito.....e facciamolo dunque !!!!

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda ilbrazzo » 30 nov 2023, 11:31

La storia che sono stati fatti due referendum e quindi il caso è chiuso sta diventando stucchevole oltre che anacronistica.
Vogliamo parlare del "timing" con cui sono stati proposti?
O del fatto che per il primo referendum sono state artatamente travisate le domande referendarie per fare altro rispetto a quanto chiesto?
E poi, dato che... non c'è due senza tre, perchè non fare un terzo referendum per vedere cosa ne pensa la popolazione ADESSO, con bollette più care, costo del lavoro più caro, industrie sotto scacco.
Tutti coloro che all'epoca votarono "contro" il nucelare hanno per caso chiesto al loro fornitore di energia elettrica di consegnarli SOLO energia prodotta da fonti rinnovabili o green?

Per motivi di deontologia del forum vorrei evitare di ricordare che in passato ci furono altri referendum (con quorum raggiunto) il cui esito venne usato, a seconda dei casi, al posto della Tenera Tenderly o per bloccare un tavolino zoppo.

P.S. - Per i supporter delle green e/o rinnovabili senza se e senza ma: cercate cosa accadde a San Juanico il 19 novembre 1984 oppure a Banqiao l'8 agosto 1975.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda giordano » 30 nov 2023, 13:26

Parere personale. Dovessero indire un nuovo referendum per il nucleare, ho il sentore che a maggioranza sarà ancora il no. Da ignorante in materia. Il nucleare non è che sia energia pulita. Le scorie vengono trattate veramente in maniera consona, oppure sotterriamo tutto occhio non vede cuore non duole.

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Herr Doktor » 30 nov 2023, 13:42

Ribadito da quello del 2011 che non ricorda nessuno
Ultima modifica di Herr Doktor il 30 nov 2023, 13:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Kinobi » 30 nov 2023, 13:42

Sostanzialmente la popolazione è ignorante e masochista.
Si sta a preoccupare di 100 metri cubi di scorie, ma si fa seppellire da 30 milioni di KM cubi di immondizia.
Non credo venga spiegato bene alla popolazione i colli di bottiglia per altre soluzioni.

Ma si farebbe presto: stacchi la spina per due giorni. Poi vedi. O blocchi la circolazione auto per una settimana, tipo Covid, senza pagargli lo stipendio però, e vediamo...
L'unico esempio di una paese dove hanno staccato la spina, letteralmente, è stato descritto dal film "How Cuba Survived Peak oil".

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Re: 2035 fine del termico?

Messaggioda Cesar 1 » 30 nov 2023, 13:46

Giugno e luglio...no ponti radio per il cell., no aria condizionata e ...NO TV. Ci si convince subito.
Ultima modifica di Cesar 1 il 30 nov 2023, 13:47, modificato 1 volta in totale.

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