Ciao Alberto.
Tu fai un discorso in fin dei conti giusto, che (oggi) mi sento condividere unicamente se la passione possa coniugarsi con una buona disponibilità economica (familiare) atta a soddisfarla, oppure ci si trovi nella condizione di single con tutto ciò che ne consegua (della serie “mangiato io, mangiato tutti”) …altrimenti …prima della moto e MAI come in questi ultimi tempi, vi sono così tante imprescindibili priorità familiari da relegar sempre più la nostra comune passione ad obbligato fanalino di coda, malgrado si dimostri o sia dimostrato abbia indubbie qualità di viatico per stress e/o sano rimedio nello “staccar la spina dal routinario quotidiano”
KTM, marchio che qui celebriamo per eccellenza, al pari di altre Case blasonate è tornata ad esser per molti di noi chimera economicamente irraggiungibile, con livelli di rifinitura/affidabilità/qualità percepita/materiali impiegati che (peraltro) non giustificano tali astronomici prezzi d’esborso.
Ribadendo poi che ognuno conosce bene la propria situazione finanziaria e relativi conti di fine mese, ai quali far fronte, personalmente mi auto-auguro che la mia piccola orange mi duri il più possibile …perché, ora come ora, dovrò farmela piacere a lungo …e mi ritengo già fortunato nel riuscirla a mantenere ancora

La passione moto, intesa a 360 gradi e nella quale v’è compreso abbigliamento/manutenzione/spese fisse, è tornata ad esser sfizio per pochi …a meno che non si ripieghi su nascenti marchi con occhi a mandorla, che stanno anche mostrando sul campo buone doti d’affidabilità e cura costruttiva.