Capisco perfettamente che questa questione della pensione fa girare le balle un po' a tutti, ma......bisogna guardare la cruda realtà.
Se col retributivo si è dato tantissimo di più di quanto effettivamente versato ( e le pensioni e le relative reversibilità col retributivo, continuano ad essere erogate, eh !!!), bisognerebbe essere realisti e considerare che:
- se vogliamo che lo Stato (non l'INPS) continui a pagare più soldi di pensioni di quanto accantonato dal lavoratore, ok. (Tenete conto poi che la differenza tra quanti contributi del lavoratore sono in INPS e quelli che deve aggiungere lo Stato, bisogna prenderlo dalla fiscalità di TUTTI NOI. Per esempio: quando,anni addietro, l'INPS diceva che il suo bilancio era in pari, lo Stato ci rimetteva/aggiungeva ANNUALMENTE 70/80/90 MILIARDI di €);
- se invece riteniamo tutti che sia giusto che ognuno di noi prenda come pensione quello che ha versato (regime contributivo), è davvero semplice fare dei calcoli personali. Lavoro 40 anni, verso 1/3 dello stipendio in contributi, quando andrò in pensione prenderò (io e poi il mio coniuge con la reversibilità) certamente una somma nettamente inferiore al mio stipendio MEDIO dei 40 anni di lavoro (non l'ultimo stipendio; ancora troppo comodo).
Questo è