da klw » 5 ott 2021, 11:40
I guanti in moto li uso sempre, anche a luglio e agosto in città con la piacevolissima temperatura di Roma così come il casco esclusivamente integrale che uso da quando andavo a scuola con un Ciao del 1968 che non raggiungeva i 35 km/h (e quell'anno mi pare non fosse ancora obbligatorio).
Stivali e pantaloni con protezioni invece li uso solo per le uscite prettamente motociclistiche mentre il giubotto con protezioni sempre tranne luglio e agosto in città dove è semplicemente insopportabile.
Mi rendo conto che in città sono decisamente più a rischio e infatti sono arrivato ad avere una guida molto attenta e abbastanza prudente ma bisogna bilanciare il rapporto rischi/benefici. Non posso pensare di andare in ufficio vestito come un palombaro, non abbiamo a disposizione spogliatoi per fare una doccia e mettere l'abito buono, né posso andare a comprare una cosa al negozio con tutta quella roba addosso. Tanto questo è vero che ormai la moto in città la prendo molto poco e uso i mezzi pubblici ogni volta che posso. La macchina a Roma è meglio non prenderla tanto si resta imbottigliati nel traffico e non si trova parcheggio, quindi a meno che non ci siano esigenze di trasporto di cose/persone non è un'alternativa percorribile.
Come dice Topo78 chi nella vita non rischia o non ha rischiato seguendo una sua passione? Sono arrivato a comportarmi come descritto dopo un processo lungo 20 anni di esperienze e di maturazione. Anche se non mi sono mai fatto un graffio sono vivo per miracolo, credo di poter contare almeno 5-6 occasioni tra moto, trekking e altro in cui sarebbe bastato un nulla per essere 2 metri sotto terra. Fortuna ha voluto che me la sia sempre cavata con grandi spaventi ma ogni parola detta da un amico, utenti dei forum, riflessioni personali mi hanno portato a comportarmi come faccio oggi.
Se avessi avuto questi consigli e questi amici a 15-20 anni magari non avrei rischiato così tanto come ho fatto, quindi sì quello che credo manchi è l'educazione ad affrontare le proprie passioni (mare, montagna, aria, strada, ecc.) in modo consapevole, rispettoso, sicuro.