Quindi faccio un piccolo riepilogo del tuo dire su KTM:
- non fa soldi con l'offroad
- non fa soldi con le piccole cilindrate
- non ti interessa dell'India e della Cina
- i dirigenti italiani sono delle capre e stanno lì per appoggi politici o di altri centri di potere
- i bilanci sono in utile solo per effetto di risparmi su personale e componentistica e magari qualche giochino finanziario così da poter prendere prestiti a basso costo
Bene, se tutto ciò fosse vero ne conseguirebbe che un'azienda che non molti anni fa era praticamente fallita ora è di nuovo su quella strada. I bilanci sono come un bubbone pronto a scoppiare da un momento all'altro (direi stile Parmalat di Tanzi) visto che i risparmi si possono ottenere solo nel breve periodo, che i prestiti se non restituiti ti mandano in default e che dalla vendita delle moto non ricava quasi nulla.
Inoltre in Italia ha dei dirigenti incapaci ma pur non essendo un'azienda strategica per il Paese non è libera di mandarli via come invece fatto per Husky. Immagino allora che in Germania e Francia (due mercati comparabili al nostro) abbiano una rete vendita divina e dei servizi post vendita che anche BMW sogna (strano, due concessionari KTM ho dovuto visitare in Francia e mi son sembrati tali e quali a quelli di Roma, dico da cliente ovviamente).
In compenso fanno bene quelle aziende che hanno millemila modelli a portafogli, grandi giacenze per avere moto sempre disponibili per tutti i clienti e non dover mai dire no, vendono carrettate di moto in leasing assumendosi il rischio che un tot di clienti non paghino tutte le rate e non riscattino le moto a fine periodo, quindi restituendole all'azienda. Peraltro eccellente strategia specie quando capitano periodi di crisi
Perdonami ma mi pare che se io sono un po' scolastico te usi un po' troppo l'accetta. Con simpatia.
PS: compagno/marito per carità... solo un amico di avventure in moto, le pannocchie le lascio ad altri
