da Darione82 » 29 gen 2020, 16:18
La mia esperienza è questa... e se avrete la pazienza di leggere fino in fondo capirete che non è l'assistenza KTM che fa acqua, ma il personale dei concessionari.
Premessa: viaggio programmato in scozia per agosto.
Inizio di luglio.
Qualche malvivente (lo scoprirò poi) tenta di forzarmi il bloccasterzo e da quel giorno l'immobilizer non entra più in funzione.
Chiamo concessionaria di Firenze che mi liquidia in tre balletti in quanto non hanno tempo per stare dietro a me poiché hanno officina piena "Tranquillo che tanto la moto va lo stesso, alla peggio usi un lucchetto per chiuderla".
Tempo 3 giorni, la moto non parte più.. chiamo assistenza, carro attrezzi, e faccio portare la moto ad un'altra officina. Passa una settimana (siamo già oltre la metà di luglio), chiamo, mi dicono che loro fanno solo moto da cross e non sanno dove mettere le mani anche perché non hanno i software di diagnostica aggiornati per la 1290.. "però ti abbiamo cancellato gli errori e ricarito la batteria che era un po' scarica, la moto si riaccende, vieni a prenderla" (20 euro per il disturbo).
Immobilizer ancora non funzionante.
Vado allora al concessionario dove ho preso la moto, ovvero a Fabriano (Firenze-Fabriano 220km) i quali constatano che l'officina precedente ha davvero cancellato tutti gli errrori e che quindi non possono fare alcuna richiesta di sostituzione in garanzia poiché non rilevano alcun errore.
Torno a Firenze, compro un bel lucchetto e parto per le ferie.
8 agosto, nel bel mezzo dell'isola di Skye (Scozia) parcheggio la moto bordo strada per fare una foto, vado per riaccenderla e "errore generico", la moto non parte, e non ne vuol risapere. Influenzato dal discorso della batteria scarica, cerco un passaggio per andare al paese più vicino per ricaricare la batteria, dopo due ore (sì perché quel giorno sull'isola il traffico era congestionato a causa di un incidente mortale sulla strada principale) trovo un'officina che dichiara che la batteria è perfetta. A quel punto metto in moto l'assistenza KTM, chiamo, mandano carro attrezzi, caricano la moto e l'indomani mi accompagnano a Perth alla concessionaria locale. Ragazzi disponibilissimi, era un giovedì sera, 10 minuti dalla chiurua del negozio. Attaccano la diagnostica e confermano problema all'immobilizer.. scrivono a KTM che conferma che il giorno dopo sarebbe partito il pezzo di ricambio. Nel frattempo io prendo auto a noleggio, riparto per il giro in Scozia (alberghi pagati da KTM, clausola prevista quando la riparazione supera le 8 ore). Nel frattempo parte il pezzo da Mattinghofen, pezzo che arriva a Perth il lunedì sera (DHL Magica). Il martedì mattina mi chiamano da Perth, "your 1290 is ready" (NB: oltre all'immolizier hanno dovuto cambiare le due chiavi, riprogrammarle, e cambiare la serratura della sella. Il costo del pezzo mi pare si aggiri sui 1200 euro, chaivi comprese).
Ritirata, moto perfetta. Mi hanno fatto vedere il vecchio immolizier, effettivamente c'era il perno sforzato (motivo per cui abbiamo dedotto che qualcuno aveva provato energicamente a disinserirlo), questo aveva fatto sì che si bruciasse l'attuatore che lo fa scattare in posizione di blocco... e in mezzo all'isola di Skye la centralina lo dava come inserito, mentre in realtà non lo era, motivo per cui non dava il consenso all'accensione della moto.
In conclusione: l'assistenza KTM è spettcolare... purtroppo però in Italia abbiamo dei concessionari che fanno pena! Ma pena!!!
Al mio ritorno ho scritto a KTM raccontando tutto l'accaduto.. so che hanno fatto un culo così ai due concessionari toscani per come mi hanno trattato, e a me hanno dato (oltre ad avermi pagato gil laberghi e a non aver speso un centesimo per il lavoro a Perth) un buono da 300 euro, con tanto di scuse.
Quindi che devo dire dell'assistenza? Che è spettacolare.. fuori dall'italia.
Aprilia Pegaso Cube: 22.000km
Aprilia Caponord ETV1000: 144.000km
KTM 1290 SADV S: 39.000km