Sorpassi pericolosi...state attenti

[Filo90]

Buongiorno, so che potrà sembrare strano scriverlo qui e non c'entra nulla con la nostra moto......ma questo fine settimana in un viaggio in moto mi é successa una cosa che poteva terminare la mia breve vita.

Su una statale a 2 corsie (una per marcia) molto trafficata, dopo circa un quarto d'ora dietro ad un camion, vedo un varco, c'è un camion che viene dalla corsia opposta ma (almeno valuto) c'è spazio per superare.

A sorpasso iniziato vedo il camion arrivare sempre più vicino ed alla fine qualcuno da lassù mi protegge e riesco (quasi ad occhi chiusi dalla paura) a passare nel varco ormai esiguo dando tutto il gas che potevo.

Non so se in realtà lo spazio fosse meno di quello valutato nel momento di impazienza, oppure se uno dei 2 camion ha accelerato, non sono uno spericolato e mi ritenevo un motociclista coscienzioso.....la realtà é che basta un errore di valutazione in un momento di impazienza, una singola distanza mal interpretata nel traffico, per lasciarci le penne.

Siate pazienti, valutate ogni situazione in moto nel modo più pessimistico possibile e ragionate intensamente su ogni scelta che state prendendo, specialmente nelle maledette statali trafficate più che nei passi di montagna.

Scusate l'OT ma ci tenevo a scrivere dopo aver imparato una lezione importante.

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[Bat21]

Invece hai fatto benissimo nel rinnovar a tutti l'importanza d'aver SEMPRE il massimo dell'attenzione, soprattutto quando ci si trovi in zone trafficate ...noi siamo su 2 (due) ruote

GRAZIE

[Ryupaul]

Bisognerebbe fare un post unico con tutte queste esperienze....

[Bubbasqueeze]

Rypaul se le trovi dimmelo che unisco, ho visto le ultime 14 ma niente

@Filo se hai rischiato grosso con il 790 su in camion vuol dire che o hai problemi a percepire le distanze oppure hai fatto un sorpasso azzardato...quste cose possono capitare con la macchina (con poco motore) ma sulla moto te la devi proprio cercare

Menomale che di solito (nel bene e nel male) situazioni del genere capitano 1 sola volta...un po come il lungo in curva

Cmq si occhio sempre...e fa sempre bene ricordarlo

[Filo90]

sicuramente non é stato un sorpasso da manuale, come ho detto non sono uno spericolato e mi ritengo un motociclista coscienzioso, il problema é che in quelle situazioni basta un poco di impazienza (ad esempio 10 minuti o un quarto d'ora dietro un camion ai 50) per farti valutare in malo modo una distanza e a non considerare la velocità con la quale sta andando il.mezzo nella direzione opposta.....

basta una frazione di secondo per decidere di superare e poi trovarsi in una situazione di merda.....ed é per questo che voluto scriverlo, penso che ricordarlo possa aiutare tanti altri che come me possono fare una incoscienza del genere in determinate situazioni.....io ora la lezione fortunatamente l'ho imparata, e sarò più paziente oltre che a pensarci 3 volte prima di effettuare un sorpasso....



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[Ryupaul]

Rypaul se le trovi dimmelo che unisco, ho visto le ultime 14 ma ......

Questo è il mio di qualche tempo fa....
https://www.myktm.it/viewtopic.php?f=7&t=46679

Magari inserire un titolo tipo "comportamenti pericolosi"...."esperienza da non ripetere"...giusto per rendere l'idea.

[Ryupaul]

@Filo90
Hai fatto bene a scrivere!

Ricordo che uno scrisse di come si era massacrato una gamba passando attraverso un cancello in movimento....aveva calcolato male i tempi. Da allora li passo solo se ben aperti....sarà paranoia....ma meglio esperienze indirette

[Bubbasqueeze]

@ryupaul si me lo ricordo ma quello è sulle cadute da fermo (anche se dal titolo non si capisce molto)...qui si è parlato di sorpassi, non sò se sia il caso di unire
ps.se hai qualche secondo dai una letta a questo topic https://www.myktm.it/viewtopic.php?f=24&t=47463

@Filo
effettivamente puo anche essere stata una questione di concentrazione...pur trattandosi sempre di un azzardo. stando dietro al tir per un pò, penso tu abbia perso la concentrazione e sia calato il livello di attenzione...così nel sorpasso non hai valutato bene le distanze o ci hai pensato meno del dovuto e ti sei trovato "all'improvviso" in difficoltà, con relativo spavento (tipo colpo di sonno).

[Filo90]

sì può essere stato sicuramente un mix di sconcentrazione, impazienza e cattiva valutazione.....

fatto sta che penso sia la coglionata più grossa da quando vado in moto, e sto facendo fatica a perdonarmela, considerando che poi ogni weekend succedono decine di incidenti fatali come quello, e che io sarei stato un altro numero nella conta.....mi fa rabbrividire....

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[Ryupaul]

Quando intendevo fare un post unico, intendevo dire fare una sezione ad hoc dove inserire post del genere......una sezione diversa dalle altre..... Era un'idea.

Per il "quote" mi sono intrecciato un po'......

[Bubbasqueeze]

@filo90
si ma non ti fissare altrimenti vai in paranoia, hai imparato la lezione visto che è rimasto impresso e stai tranqui che non ricapiterà più!
ste cose succedono a tutti, a me è capitato una volta di fare un lungo...una sola volta in vita mia, il primo giorno che ebbi il duke 690.
tutto preso e contento ed abituato al 125 4t con 10cv non calcolai bene le distanze e arrivai lungo in una curva fino a salire sul rialzo di terreno vicino (miracolosamente non cadendo)
se fosse passata una macchina mi sarei fatto MOLTO MALE nel migliore dei casi...anche li, un mix di coglionagine e disattenzione.
jolly giocato e lezione imparata, non capiterà mai più...cosi come a te.

[Giax]

Capisco che, da uno sfogo basato su un aneddoto, sia nato questo thread di portarla generica, sicché, genericamente, condivido la raccomandazione:

Siate pazienti, valutate ogni situazione in moto nel modo più pessimistico possibile e ragionate intensamente su ogni scelta che state prendendo

“Prudenza sempre”, chiosava Nico Cereghini. Sembra un consiglio vuoto, ma vale tutto.
E anche la “valutazione pessimistica” è importantissima: ad esempio in moto in città (Milano centro) do sempre per assodato che tutte le auto mi stiano venendo addosso. Quelle volte che poi sta per capitare veramente sono già fisicamente reattivo e mentalmente preparato. Dove mi riesce meno è su passi, stradine etc che non conosco - ad esempio non è che prenda sempre le curve cieche come se dall’altra parte stesse arrivando la corriera del postale… ma ogni tanto è capitato!
Però sul caso specifico del sorpasso mi sento, per quel che vale, di affermare che se esci e vedi un’auto (o camion o boh) inattesa che arriva, molto meglio frenare e rientrare che portare avanti il sorpasso. Tanto non serve di solito un’inchiodata pazzesca perché bisogna solo riaccordarsi ad un veicolo comunque in movimento nella stessa direzione di marcia.
Che poi parlo io che, con un YZ125, dopo un pomeriggio di fuoristrada, ho pensato bene di superare in curva una Vespa. Una Vespa che a sua volta superava una corriera… mi è andata bene che sono finito a terra con solo un piede rotto, perché alla moto è toccata in sorte un’AlfaRomeo…

[Matteo_Harlock]

Purtroppo il motociclista non è immune alla legge di Darwin.

Quelli che vedi girare da molti anni, quelli che vedi pennellare le curve con una padronanza invidiabile, quelli che gestiscono con maestria la moto e non si fanno portare in giro da essa...
...beh, tutti quelli sono passati per almeno una occasione potenzialmente "letale" e vi sono sopravissuti.

Tutti "noi" cresciamo pian pianino (motociclisticamente parlando) col passare dei km. Ma sono eventi del genere che fanno fare il salto di qualità.

Io ho iniziato a 18 anni con un motard, son passato ad una naked, poi ad una stradale bicilindrica, poi al mondo "turistico" endurone.
Nei miei anni di formazione da smanettone ho imparato rischiando MOLTO a gestire situazioni molto al limite. Ho fatto una scivolata, ho rischiato n-volte arrivando lungo alle staccate, ho dovuto assistere a bordo strada un altro motociclista meno fortunato...
Ma adesso, quando guido per 500-600-1000km la mia 990, so mantenere medie "allegre" stando bene dentro la mia zona "confort".
Quando sulla Calla, sulla Raticosa, sul Passo Radici, incrocio l'ennesimo coglione (in moto) che invade la mia corsia, so come modificare la traiettoria piegando fino a raschiare le pedane e salvare così la pelle.

Insomma, questi eventi fanno crescere e rendono un motociclista più consapevole e più sicuro.
Io non credo all'approccio teutonico, in cui guidano ingessati entro i limiti e fanno migliaia di ore di corsi di guida sicura coi gilettini gialli.
Per affrontare in sicurezza la giungla che è la strada, sopratutto in Italia, non c'è alternativa all'esperienza diretta.
Solo che, a volte, sopravvivervi, alla strada (e a se stessi), è qualcosa che afferisce più al mero "culo" che ad una scienza esatta.

Purtroppo (2) da noi non c'è la cultura della pista. Là ci si potrebbe formare e imparare minimizzando i rischi.
Ma questa, come di dice spesso, è un'altra storia........

[GerryMcCoy]

quoto Matteo_Harlock in tutto e per tutto,
tuttavia e aggiungo purtroppo, le motociclette odierne, hanno cubature esagerate e millemila diavolerie elettroniche, ed il pilota di turno, sopratutto il meno smaliziato, giovane, pone grande fiducia in essi, e esagera, pensando appunto che l'elettronica lo salvi sempre, ieri ero al Moncenisio, mi sono fermato ad un bar quasi in cima al passo, a ridosso di una curva stretta da raccordare, su un centinaio di moto che ho visto passare in un'oretta, sia a scendere che a salire, neanche la metà aveva idea di cosa fosse una traiettoria, ho visto rischiare almeno un terzo dei motociclisti fare il frontale perche uscivano tutti "di là", il fato la fortuna o solo perchè non veniva nessuno dalla parte opposta li ha salvati tutti...però mi ha fatto riflettere, c'era molta più "educazione stradale" 20 anni fà che oggi.

[Bat21]

...il fato la fortuna o solo perchè non veniva nessuno dalla parte opposta li ha salvati tutti...però mi ha fatto riflettere, c'era molta più "educazione stradale" 20 anni fà che oggi.

Oltre a quotare il buon Matteo ...la riga di cui sopra vergata da Gerardo e volutamente riportata, alla fin fine è l'essenza del tutto ...ergo

ci si distruggeva/si restava su di una sedia a rotelle/si moriva ANCHE 20/30 anni fa ...ma sapendo di dover gestire al 100% un mezzo, scevro da qualsivoglia diavoleria elettronica, i 5 sensi durante la guida erano TUTTI allertati e VIGILI (poi i folli c'erano anche allora e la sfiga c'ha sempre visto benissimo )

Oggi ...è già tanto che non si guidi con una mano e con l'altra si risponda al cellulitico (cosa peraltro comune ad automobilisti/autisti di autoarticolati/ecc. )

[marican7o]

Oltre le ovvie raccomandazioni vale la pena tenere bene a mente le regole di Cereghini.
Casco ben allacciato
Paraschiena sempre indossato (ormai i fari sono accesi)
E soprattutto PRUDENZA sempre.


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[akilao]

Sovente il pericolo non deriva dall'impazienza ma, al contrario, dall'esitazione. Si aspetta perchè non si è convinti della manovra, e poi dopo aver valutato con troppa incertezza (e male) si parte in tromba e solo qlc santo aiuta a rientrare. E' questione di esperienza e determinazione. Se non si è sicuri e decisi, meglio aspettare la prossima occasione di sorpasso, tanto non si vince nulla ad arrivare 50 secondi prima. Anche una vista difettosa non aiuta a calcolare le distanze, e dovendo attendere la vicinanza del veicolo per valutare bene, si riduce la forbice di sicurezza.

[Salzig]

Ci sono sempre le alternative...
Se hai davanti 6-7 moto da qualche km ed è ormai chiaro che non ti vogliono dare strada nonostante siano molto più lenti e la strada è stretta, potrebbe esserci una pista da sci a fianco...

[Misterkap]

È sempre un bene questo richiamo alla prudenza. Purtroppo può capitare a chiunque, anche al più smaliziato di fare errori di valutazione o presumere troppo dal proprio mezzo.
Ricordiamo sempre che noi motociclisti in caso di "hard crash " con altri mezzi ci rimettiamo la buccia e di brutto. Da guidatore giornaliero in auto, sto notando che il traffico veicolare oltre che intenso,è sempre molto più nervoso ed imprevedibile . Inoltre anche i mezzi pesanti sono molto più veloci di un tempo, per cui a volte non è sempre così agevole sorpassarli su certe strade.
Comunque è andata e non ossessionarti più di tanto! Noi motociclisti abbiamo i nostri angeli custodi che ci proteggono
Ciao

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[Giax]

Sono OT, ma l'argomento è ampio e "da bar", ma oltre che "nervoso ed imprevedibile" c'è un fenomeno di "disattenzione da smartphone" (*) - che per un'auto magari può voler dire disfarsi una fiancata ma per un motociclista può significare essere sfrittellato…
Li vedi che oscillano nella corsia, poi li affianchi (con cautela) e quasi sempre hanno in mano un c@zzo di cellulare. Li mortacci loro…

(*) È il texting, ma è anche la conversazione: persino con il vivavoce la soglia di attenzione di un guidatore si abbassa di molto.