da Ayrol » 17 ago 2016, 8:15
Riapro questa discussione in quanto pronto all'eliminazione del termostato.
Per fare un sunto che vale per l'enduro/cross e NON per le stradali:
- Il termostato bypassa i radiatori a motore freddo;
- La ventola si attiva per via di un sensore di temperatura e non è collegata elettroniocamente al termostato;
- il cicuito, comprensivo di termostato, è sicuramente più limitato nel far circolare il liquido.
Detto questo, i motori enduro (EXC ) vanno in temperatura in pochissimo tempo se non ricevono aria sui radiatori, cioè da fermi. Se si accende la moto prima di mettere il casco, chiudere il giubbotto e stringere le fibbie degli stivali praticamente la si trova già in temperatura; nei luoghi più freddi basta non sgasare da subito ed effettuare un giro di percorso a bassi regimi. Il guadagno sta invece quando il motore gira alto ed è già caldo. Se si rallenta o ci si blocca in una salita impestata o comunque molto lenta, la temperatura sale in pochi minuti e "attacca" la ventola quasi di continuo. Significa che il motore scalda parecchio senza aria diretta e nell'enduro capita spesso. Nel cross invece i radiatori sono quasi sempre sotto flusso d'aria, a dispetto di un motore che gira sempre alto di giri, quindi, alla fine, le cose si equivalgono, più o meno.
Per puro esempio, con una 450 EXC nuova di pacca, bastano 5 minuti nel traffico per far partire la ventola, ed il calore che viene fuori dai radiatori è davvero notevole.
La regola principale, è che una scaldata al motore è e resterà sempre deleteria.
Per come la vedo: a scaldare il motore da freddo si perdono 5 minuti, mentre a raffreddarlo da caldo si guadagna in prestazione e vita del motore; quindi più è libero il circuito di raffreddamento, meglio è.
In "Norvegia" al massimo si copriranno i radiatori col nastro, ma ci credo poco.
Parere personale.