Stroker ha scritto:Ma non ha nessun senso farlo in carbonio anche nel mezzo..... ci sono i mat specifici per riempimento.
per me si invece....
sarebbe stato più sottile e resistente ...
considera l'urto con una pietra è in un punto non è una torsione o un carico applicato nel mezzo di una trave....
io ho un background di windsurf....e ho visto fare un sacco di tavole con ogni sorta di sistema....
Per esempio nelle tavole da windsurf si cerca la leggerezza, per cui metti un sandwich di poche pelli con in mezzo il pvc o il nido d'ape....
ottieni la rigidità di una laminatura di magari 5 mm con una leggerezza estrema perché tra una pelle e l'altra c'è molta aria .... ma se picchi contro una cosa appuntita viene trafitto subito.
Le scatolette per esempio che tengono la pinna e il piede d'albero (zone dove viene applicato molto stress) che si chiamano scasse, vengono affogate nello stucco e a sua volta in tacchi di pvc (sembra la spugna verde da composizione floreale) che a loro volta vengono incollate sempre con poche "pelli" (strati di tessuto) al polistirolo (che è l'anima delle tavole). Si sono provate a fare anche tavole senza polistirolo, completamente vuote, e comunque ha senso sulle tavole, dove cerchi leggerezza e rigidità e sai a priori che non picchi negli scogli, ma solo sulla superficie dell'acqua (che comunque risulta dura agli atterraggi dei salti con rotazione) usare poche pelli e tanto materiale di riempimento (microsfere, pvc, o nido d'ape).
Per esempio le pinne delle tavole che sono fatte in G10 o G11 sono tutti strati di vetroresina e/o carbonio e resistono a delle pressioni e a qualsiasi urto....e sono davvero sottili (lo spessore serve solo per aumentare la portanza e far sollevare la tavola dall'acqua tipo idrofoil o aliscafo....diciamo).
La loro costruzione è strati di resina, 10 tonnellate o 11 di pressione, e spesso si usa il sottovuoto, per ciucciare via tutta la resina in più...ma gli ultimi studi per esempio (applicati agli offshore C1 (14mt di barca in sandwich di carbonio e nido d'ape con 1800 cv e 4 tonnellate di stazza) ) vanno nella direzione del Pre-peg, ossia dei fogli pre impregnati di resina dove la resina è davvero messa col contagocce per ridurre al minimo i pesi.
Se dovessi costruirmelo da me sai come lo farei?
Partendo dal telaio e andando verso l'esterno...
5 strati di carbonio
PVC 3 mm
5 strati di carbon kevlar.
Il carbonio per renderlo impenetrabile come ultima risorsa.
il PVC per assorbire l'impatto e incassare l'energia (e poi sarebbe riparabile in caso di urto consistente)
gli strati di Carbon Kevlar perché sono rigidi ed elastici allo stesso tempo, incassano il colpo ma resistono molto bene... (il kevlar viene anche usato nei giubbotti antiproiettile.....)
Ora come ora penso che applicherò solo qualche strato esterno di carbon kevlar al nuovo paracolpi mettendolo sottovuoto.
queste sono solo mie idee...appena riesco posto la foto del para-espansione riparato con carbon kevlar.
