KTM Forum Italia - Unofficial Italian Community

[GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruote

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

Moderatore: Moderatori

ilbrazzo
 
Messaggi: 3323
Iscritto il: 5 gen 2017, 23:54
Località: Busto Arsizio

Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda ilbrazzo » 26 mar 2021, 9:20

Espando un po' i tre concetti. Dovesse servire, seguranno ulteriori approfondimenti.

Posizione
Per affrontare al meglio una curva è indispensabile che il pilota abbia già assunto la posizione corretta prima di iniziare la curva.
In particolare, tutti i movimenti per spostare il corpo verso l'interno curva devono essere completati prima ancora di iniziare ad impostare la curva; anzi, in teoria anche la frenata dovrebbe essere fatta con il corpo già in posizione.
Nel caso specifico di moto stradali, quando si è ancora sul dritto e prima di inizare a frenare si dovrebbe iniziare a spostare il corpo fuori dalla moto verso l'interno curva, appoggiando la coscia esterna sulla sella: questo permette di contrastare il peso del corpo in frenata con la coscia stessa e non sovraccaricando gli avambracci, con conseguenze nefaste sulla "stabilità" dell'avantreno.
Allo stesso modo la moto deve essere in posizione "neutra", ossia:
- la scalata deve essere già completata e la marcia corretta (o presunta tale) già inserita per evitare ondeggiamenti da freno motore
- i freni, in particolare l'anteriore, devono essere già mollati, per ridare estensione alla forcella ed avere corsa utile in percorrenza o evitarne l'allungamento in curva, cosa che fa allargare la traiettoria.

Pressione
La moto si guida con i piedi, le pedane non sono dei poggiapiedi.
Esercitando una corretta pressione sulle pedane si può far cambiare traiettoria al veicolo e/o aumentare il grip di una delle due ruote.
In particolare:
- sul dritto, facendo pressione su una determinta pedana (fare pressione, anche se dovrebbe essere ovvio = spingere con la gamba come se volessi alzarmi dalla sella) il veicolo si piega nella direzione della pedana su cui si esercita pressione.
- in curva, pressione su pedana interna aumenta il grip dell'anteriore e pressione su pedana esterna aumenta il grip del posteriore. Solitamente si preme l'interno da inizio curva fino alla corda e l'esterno quando si apre il gas. Il perchè mi pare evidente.
Anche le pressioni sulle estremità del manubrio indirizzano la moto.
In questo caso per pressione al manubrio si intende una (leggera) spinta in avanti o al massimo avanti-alto, non solo in verticale direzione asfalto.
Si facilita la curva, la discesa in piega e nella guida più spinta si minimizzano eventuali chiusure di avantreno.
La frase "si guida in controsterzo" è la sintesi un po' criptica della teoria delle presisoni sul manubrio.
Se devo fare una curva a destra, prima della curva esercito una pressione sul (semi)manubrio destro (come se dovessi curvare a sinistra, da qui il concetto del controsterzo): la moto inizierà a puntare verso destra e "cadrà" verso l'interno curva. Con una mossa si ottengono due vantaggi: la moto volta nella direzione della strada, la moto si piega praticamente da sola verso l'interno curva.
Se poi continuo ad esercitare una leggera pressione sul (semi)manubrio interno anche durante la percorrenza, ecco che "forzo" la moto ad andare nella direzione della curva, a restare piegata, ad aumentare ancora un po' il grip all'anteriore e contrastare eventuali chiususre di sterzo.
Per aumentare la velocità dei cambi di direzione, ad esempio un destra-sinistra, se verso la fine della curva a destra faccio pressione sul (semi)manubrio sinistro, la moto si raddrizza e inizia a puntare verso sinistra.
Se abbino le pressioni al manubrio con le pressioni alle pedane, la velocità del cambio di direzione sarà sbalorditiva rispetto a non fare pressioni.
Se volete provare, il consiglio è farlo su una strada poco trafficata e, per le curve verso destra, partire da una posizione a centro strada: le prime volte le traiettorie saranno ben differenti da prima e si potrebbe correre il rischio di puntare troppo il bordo strada.
Provare prima l'effetto della pressione sulle sole pedane. Poi l'effetto della pressione sul solo manubrio, Poi l'effetto combinato.

Traiettoria
La regola base e fondamentale per portare a casa la pelle è: la linea di mezzeria è invalicabile, anche quando è tratteggiata e anche quando non c'è (in questi casi di solito come riferimento si può usare la giunta dell'asfaltatura).
La percorrenza ottimale è esterno-interno-esterno, ossia ad inizio curva mi metto nella parte esterna della corsia (miglioro la visuale), poi punto verso l'interno per arrivare alla corda e da metà curva in poi inizio ad allargare verso l'esterno.
Ritardare un po' l'ingresso in curva è utile, soprattutto nelle curve verso destra perchè aumenta la visuale libera.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

Avatar utente
Bat21
Moderatore
 
Messaggi: 26385
Iscritto il: 27 lug 2011, 20:17
Località: Sanremo (IM)

Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Bat21 » 26 mar 2021, 11:03

Grazie Federico per l'esaustiva esposizione del tuo concetto PPT (posizione - pressione - traiettoria) :)

Personalmente ...devo cercar d'imparare, o impegnarmi nel porre in essere la guida in curva utilizzando la giusta pressione su manubrio e pedane, benchè ormai sia anagraficamente "tardino" :roll: ; un cocetto che ho sempre avuto chiaro, ma peraltro (in verità) non ho affinato o riportato abitualmente nel mio stile :oops:

Aggiungo [GUIDA] al titolo, ringraziando ancora il buon pironman per aver aperto un topic così importante :wink:
My little orange mustang!!

Barcollo ma non mollo ...semplicemente, resisto(!)

ilbrazzo
 
Messaggi: 3323
Iscritto il: 5 gen 2017, 23:54
Località: Busto Arsizio

Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda ilbrazzo » 26 mar 2021, 13:37

Devo correggere un passaggio che può essere male interpretato.
Lo quoto, con il grassetto sulla frase errata.

ilbrazzo ha scritto:Pressione
In questo caso per pressione al manubrio si intende una (leggera) spinta in avanti o al massimo avanti-alto, non solo in verticale direzione asfalto.

La frase corretta è questa:
In questo caso per pressione al manubrio si intende una (leggera) spinta in avanti o al massimo avanti E dall'alto verso il basso, non solo in verticale direzione asfalto.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

Avatar utente
Bubbasqueeze
Moderatore
 
Messaggi: 3483
Iscritto il: 19 ago 2013, 16:10
Località: Covfefe (CF)

Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Bubbasqueeze » 26 mar 2021, 14:40

Giax ha scritto:3. Agisci come se tutti gli altri fossero ciechi. E stupidi.

Super quotone sacrosanto, certi molte volte non ci vedono (o sentono) manco

OT:Brazzo (e x gli altri) se vuoi fare qualche correzione senza sconvolgere il senso o il fine di un discorso basta che mi/vi mandi un pm quotando la parte da sostituire + quella corretta.

bildo64
 
Messaggi: 489
Iscritto il: 26 nov 2017, 14:24

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda bildo64 » 26 mar 2021, 15:01

[quote="ilbrazzo"]
Traiettoria
La regola base e fondamentale per portare a casa la pelle è: la linea di mezzeria è invalicabile, anche quando è tratteggiata e anche quando non c'è

Integro anche se dovrebbe essere chiaro: linea invalicabile anche solo col casco, alcuni guardano solo di non superarla con la ruota.

ktm 1290 Sa S 2017

Avatar utente
Herr Doktor
 
Messaggi: 3934
Iscritto il: 23 ott 2018, 21:03
Località: Milano

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Herr Doktor » 26 mar 2021, 18:16

Anche solo con il manubrio
KTM 790 Duke'21 KTM 390 Duke '18 BMW R75/6 '75 BSA A65T '70

Avatar utente
Giax
Moderatore
 
Messaggi: 12214
Iscritto il: 25 nov 2011, 10:26

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Giax » 26 mar 2021, 22:27

Faccio coming out: giro con amici che in più di un’occasione mi hanno detto “certo tu cerchi sempre di stare nella tua corsia, per forza che prendi alcune curve meno forte”.
In realtà quella di non andare contromano è un’abitudine che ho da sempre, anche se in generale guido in modo scriteriato e da teppista, mi lancio in sorpassi rischiosi, eccedo i limiti etc. È vero che mi capita di prendere qualche curva aperta (nella quale si vede che non arriva nessuno all’orizzonte) un filo più abbondante, magari oltre la mezzeria - ma di norma non rientra nel mio modo di guidare.
Sono indulgente su “anche col casco” o “anche col manubrio” e magari anche “un filo con le ruote” (sempre e solo se si sa cosa si fa), però concordo con Voi obv, e quello di invadere la corsia opposta è un vezzo pericoloso e un po’ pirla e di solito, grazieadio, non mi viene proprio.

Avatar utente
Herr Doktor
 
Messaggi: 3934
Iscritto il: 23 ott 2018, 21:03
Località: Milano

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Herr Doktor » 26 mar 2021, 22:45

Domanda maliziosa ai tagliatori consapevoli curve:
Uno dei piacere della guida motociclistica è pennellare le curve danzando. Forte o piano è poco rilevante. Allora perché raddrizzarle ?
Tanto vale percorrere la Milano Bologna , tutto dritto a 130 / 140 costanti . Esageriamo, l' A4 con il curvone di Bergamo e quello di Vicenza . Anche lo svincolo di Gallarate non è male, in tanti ci danno dentro



Scherzo
KTM 790 Duke'21 KTM 390 Duke '18 BMW R75/6 '75 BSA A65T '70

Avatar utente
Giax
Moderatore
 
Messaggi: 12214
Iscritto il: 25 nov 2011, 10:26

[GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruote

Messaggioda Giax » 26 mar 2021, 23:04

Giax ha scritto:giro con amici che in più di un’occasione mi hanno detto “certo tu cerchi sempre di stare nella tua corsia, per forza che prendi alcune curve meno forte”.

Giusto per contestualizzare meglio e specificare le “alcune” curve: la critica che mi muovono è nei tornanti.
Nei tornanti alpini sono spesso tra i meno veloci dei miei amici.
C’è abbastanza differenza in un tornante in salita/discesa (specialmente destrorso) se allarghi in ingresso&uscita oppure resti nella mezzeria (segnata o meno). Non stiamo parlando dei curvoni medio-larghi, ma magari dello stretto e strettissimo (dove per altro spesso è più pericoloso perché la curva è più cieca).

Avatar utente
Herr Doktor
 
Messaggi: 3934
Iscritto il: 23 ott 2018, 21:03
Località: Milano

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Herr Doktor » 26 mar 2021, 23:15

A parità di bravura la percorrenza dei tornanti è molto influenzata dalla lunghezza dei rapporti di trasmissione. Una sport tourer sarà sempre più impacciata
KTM 790 Duke'21 KTM 390 Duke '18 BMW R75/6 '75 BSA A65T '70

Avatar utente
Bat21
Moderatore
 
Messaggi: 26385
Iscritto il: 27 lug 2011, 20:17
Località: Sanremo (IM)

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Bat21 » 27 mar 2021, 8:19

n.d.r.

Mi raccomando però ...interventi coerenti con il 3D :hand: ...non facciamo che PURE questo topic, utile a tutti, si trasformi nell'ennesima chat :?

Grazie :wink:
My little orange mustang!!

Barcollo ma non mollo ...semplicemente, resisto(!)

Avatar utente
Breve58
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 20 apr 2018, 9:29
Località: Verona

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Breve58 » 27 mar 2021, 9:21

@Giax: nei tornanti stretti o strettissimi in genere c'è parecchio dislivello ma tanta visibilità. Uno dei pericoli, e ci sono alcuni video su YouTube a proposito, e proprio quello di affrontare un tornante in salita a destra e... ribaltarsi perché si andava troppo piano. In genere chi commette questo errore ha affrontato il tornante stando troppo vicino al ciglio della strada. La regola sarebbe (secondo me) portarsi tutto a sinistra della propria corsia ed affrontare il tornante spigolando leggermente e con una velocità adeguata per non finire contromano in uscita. In questo modo si riesce a tenere una minima velocita' che garantisce l'equilibrio. Rimanendo invece tutto a destra in entrata, parlando sempre e solo di tornante molto stretto a destra, c'è un punto critico e talvolta si è costretti a fermarsi a centro curva. Peccato che la strada un quel punto abbia un dislivello tale che appoggiare il piede destro, almeno guidando una maxi enduro diventi impossibile anche per chi come me e alto quasi 1,90. Naturalmente questa (mia) regola e' teorica e non tiene conto di tutti gli scatolati che scendono usando la loro corsia più mezza della tua, dei ciclisti appaiati, degli storditi ecc... Un armata Brancaleone della quale bisogna invece tenere conto.

Avatar utente
Giax
Moderatore
 
Messaggi: 12214
Iscritto il: 25 nov 2011, 10:26

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Giax » 27 mar 2021, 9:38

Nei tornanti di montagna stretti e strettissimi molto spesso hai agio per allargare in ingresso, ma non hai visibilità se esci largo dal tornante: un auto / pulmino / moto può sopraggiungere e se hai impostato la curva a tutto asfalto diventa difficile chiuderla dentro la mezzeria (virtuale o effettivamente marcata).
È ovvio che l’alternativa mica è impostare una curva destrorsa dal bordo destro… fai mezzeria-corda-mezzeria, e magari ritardando. Se sinistrorsa riesci a farla più tonda (sempre dentro la corsia).
Se usi tutta la strada (in ingresso ed uscita) vai un botto più veloce - ma IMO rischi di più anche “il” botto.

ilbrazzo
 
Messaggi: 3323
Iscritto il: 5 gen 2017, 23:54
Località: Busto Arsizio

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda ilbrazzo » 27 mar 2021, 9:51

Matto un paio di quote per aggiungere il mio commento e ri-contestualizzare il topic (stiamo commentando la "mia" T di Traiettoria)

Herr Doktor ha scritto:Domanda maliziosa ai tagliatori consapevoli curve:
Uno dei piacere della guida motociclistica è pennellare le curve danzando. Forte o piano è poco rilevante. Allora perché raddrizzarle?
Scherzo

Perchè raddrizzandole si arriva prima al bar a fare il figo...
Scherzi a parte, quoto al 100% quanto scrivi ed in particolare la frase in grassetto.
Infatti durante i corsi che seguii mi si diceva che nel misto, proprio per agevolare sia la pressione sulle pedane che lo spostamento del corpo, si dovrebbe guidare sempre leggermente sollevati dalla sella e gli spostamenti del corpo diventano una specie di "danza" tra curve e pedane.


Giax ha scritto:Giusto per contestualizzare meglio e specificare le “alcune” curve: la critica che mi muovono è nei tornanti.
Nei tornanti alpini sono spesso tra i meno veloci dei miei amici.

I tornanti IMHO sono un sottoinsieme particolare e rognoso della categoria "curve".
Tanto che meriterebbero una trattazione a parte perchè la tecnica per affrontarli è, secondo me, sostanzialmente diversa da quella di tutte le altre curve.
Anche io, lo ammetto, sono in difficoltà su questo tipo di curve.
La mia personalissima classifica, dalla più ostica alla meno complicata, è questa: a destra in salita, a destra in discesa, a sinistra in salita, a sinistra in discesa.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

Avatar utente
Cesar 1
 
Messaggi: 3050
Iscritto il: 26 lug 2020, 6:13
Località: M I L A N O

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Cesar 1 » 27 mar 2021, 9:55

Avrete fatto lo Stelvio?
Il lato "tetesco", quello che trabocca speck e canederli, è una pazzia di tornanti stretti...ben 48. Ed è sempre affollato....dalle moto ai camper, dalle corriere alle Ferrari (...notoriamente senza sterzo!).
Molte volte si vedono orde di "attempati" tedeschi su enormi moto di ogni genere...e tutti soffrono i tornanti.
Ho visto motociclisti fermare la moto ad inizio tornante, metterci il cavalletto e...correre ad aiutarne un altro fermo, bloccato, terrorizzato a centro tornante in bilico sulle punte dei piedi!
I tornanti a sinistra non danno mai problemi, sempre sufficientemente larghi da farci curve quasi normali ma quelli a destra...
avevo quasi l'incubo dei tornanti stretti a destra... quelli in estate sui passi... stretti ed affollati : per colpa del traffico continuo che scende non puoi allargare a sinistra per poi andare alla corda e rimanere a destra dopo il culmine e molte volte devi fare la fila a passo d'uomo per la fila di chi deve impegnare il tornante stesso. Il peggio è stato con l'ultima Fireblade...prima corta che appena davi gas dopo la curva saltavi subito nell'altra parte di carreggiata ed invece usando la seconda la marcia era troppo lunga per evitare che chi ti seguiva cercasse di infilzarti superandoti subito.
Per fortuna la SD (...con il pignone da 16) ha una seconda perfetta che ti permette di buttarla giù stando bello dritto magari con la gamba ben stesa in avanti...due secondi ed il tornante è passato e sei già in quarta!

Stessa classifica di curve difficili di Brazzo!

ilbrazzo
 
Messaggi: 3323
Iscritto il: 5 gen 2017, 23:54
Località: Busto Arsizio

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda ilbrazzo » 27 mar 2021, 10:00

Lo Stelvio lo evito proprio per quel motivo, troppi tornanti.
E devo dire che anche lo Spluga, lato svizzero, non scehrza niente...
Per fortuna vicino a casa mia c'è una salita definita "il piccolo Stelvio" sulla quale ogni tanto vado a fare pratica di percorrenza nei tornanti.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

gixxxer
 
Messaggi: 2354
Iscritto il: 22 dic 2015, 15:19

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda gixxxer » 27 mar 2021, 10:24

Premetto che non ho letto tutto il thread, ma una discreta parte a mesi alterni... se posso dire la mia, ci sono alcune cose fondamentalmente corrette ed altre meno tra le tante dette ma un conto è la teoria ed un altro la pratica.

Se dovessi dare un consiglio non richiesto, vi direi: fate un corso di guida in pista, e frequentatela per un po. Non guida sicura o corsi tipo curve e tornanti - che sia chiaro, hanno anch’essi la loro valenza, senza dubbio alcuno - ma in pista a mio parere è più utile perchè oltre a impadronirvi della tecnica, imparerete a gestire la velocità, cioè a fare tutto con la velocità richiesta dalla guida ad andatura decisamente più alta che su strada. E quando tornerete in strada avrete precisione, velocità ed efficacia di esecuzione che non raggiungerete mai se guidate solo in strada. Ed essere in grado di reagire rapidamente in strada salva carene e culo.

Per assurdo, oltre che andare più veloci senza fatica, sarete anche molto più sicuri, perchè saprete esattamente cosa fare per frenare/inserire/percorrere/uscire e, soprattutto, avrete imparato - se siete stati dei bravi allievi - ad anticipare. Anticipare dove mettere le ruote, quando mettercele e come mettercele, il che significa non trovarsi nel punto sbagliato nel momento sbagliato e con la marcia sbagliata. Decidere prima, eseguire un comando conoscendo esattamente il motivo per cui lo si mette in atto ed a cosa porterà permette di guidare sicuri, veloci, senza stancarsi fisicamente e mentalmente, il che diminuisce ovviamente i rischi connessi alla guida stessa.

Tutto questo, naturalmente, IMHO. Però questa considerazione mi è venuta naturale leggendo il post di Giax che ha difficoltà sui tornanti stretti. Ecco, si fanno senza problemi e senza tante menate mentali e soprattutto si fanno stretti se si ha tecnica e velocità di esecuzione, lasciando agli altri le invasioni di carreggiata (che come Giax ho abbondantemente praticato per anni, ovviamente, portando a mia discolpa solo il fatto che giravo praticamente sempre da solo e su strade generalmente molto poco trafficate. I sorpassi assassini purtroppo mi scappano ancora, ogni tanto, ed in coda so essere molto cattivo...) e se sono riuscito io a correggere il mio modo guidare al punto da non avere praticamente mai bisogno di usare l’altra corsia, credetemi, potete farlo tranquillamente tutti voi.

Avatar utente
Herr Doktor
 
Messaggi: 3934
Iscritto il: 23 ott 2018, 21:03
Località: Milano

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Herr Doktor » 27 mar 2021, 11:06

Come già scritto non sono d'accordo : corsi in pista, strada e off sono complementari perché insegnano tecniche diverse con approcci differenti. Su strada non bisogna andare veloci oltre i limiti legali e di sicurezza perché non c'è da fare nessun tempone. Bisogna tornare indietro sani divertendosi in sicurezza
KTM 790 Duke'21 KTM 390 Duke '18 BMW R75/6 '75 BSA A65T '70

Avatar utente
Bat21
Moderatore
 
Messaggi: 26385
Iscritto il: 27 lug 2011, 20:17
Località: Sanremo (IM)

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda Bat21 » 27 mar 2021, 11:17

ilbrazzo ha scritto:I tornanti IMHO sono un sottoinsieme particolare e rognoso della categoria "curve".
Tanto che meriterebbero una trattazione a parte ...


Esatto ...soprattutto quando parliamo di curve a gomito, classiche delle zone montane o pedemontane, nelle quali c'è parecchio dislivello tra ingresso/uscita curva

gixxxer ha scritto:Se dovessi dare un consiglio non richiesto, vi direi: fate un corso di guida in pista, e frequentatela per un po. Non guida sicura o corsi tipo curve e tornanti - che sia chiaro, hanno anch’essi la loro valenza, senza dubbio alcuno - ma in pista a mio parere è più utile perchè oltre a impadronirvi della tecnica, imparerete a gestire la velocità ...


Credo che il succo sia porre in risalto le possibili variabili, anche di percorso, legate all'utilizzo classico di una moto "da strada" ...senza nulla togliere a successivi ed ulteriori affinamenti, che possano derivar dalla frequentazione di corsi specifici (peraltro intento/indirizzo iniziale del latore topic) :!: :)

L'importante, a mio avviso, è non esser almeno totalmente digiuni dai fondamenti (il cd. ABC) dell'andar sicuri in moto :wink:
My little orange mustang!!

Barcollo ma non mollo ...semplicemente, resisto(!)

gixxxer
 
Messaggi: 2354
Iscritto il: 22 dic 2015, 15:19

Re: [GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruot

Messaggioda gixxxer » 27 mar 2021, 15:01

Herr Doktor ha scritto:Su strada non bisogna andare veloci oltre i limiti legali e di sicurezza perché non c'è da fare nessun tempone. Bisogna tornare indietro sani divertendosi in sicurezza


Io non amo il buonismo e non faccio fatica a dire che i limiti, che pure da anni tendo ormai a rispettare anche se spesso messi a oene di seguguio, mi stanno molte volte stretti.

Non vedo però il nesso tra rispetto dei limiti e capacità di guida: se sai fare una frenata dai 200 ai 60 orari in pista, a maggior ragione sarai capace di modularne una da 90 a 50 su strada, magari dovendo reagire ad un ostacolo improvviso.

Poi, per dire, Stelvio, Gavia, le torri di Fraele, il Manghen... fatti mille volte, quasi sempre 20/30 orari in piedi sulle pedane godendo del paesaggio... saper andare forte non significa automaticamente essere un pazzo su strada, e mi spiace ritrovare qui un simile luogo comune.

Saluti.

PrecedenteProssimo

Torna a Joe Bar

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti