da Kinobi » 17 dic 2021, 10:54
Scusatemi, per chiari meglio la mia posizione. Ho scritto questo su FB:
Primo post"
Oggi è una giornata triste per il mondo dell'outdoor; almeno io la penso così. Non una, ma due ditte dove ancora c'erano i fondatori alle redini di comando, sono state vendute a grosse coorporazioni. Faccio fatica a nominarne 5 che abbiano una certa rilevanza ancora in mano alle famiglie che le fondarono. Capisco i motivi, ma non so se avrei fatto lo stesso. Infatti non vedo la differenza tra 1, 5 o 300 milioni di dollari o euro, quando hai forse altri 25 anni di vita godibile. Perchè? Provare a mantenere la "tua strada" con dei manager, non era una pratica perseguibile?
Nella mia carriera di circa 28 anni e tre mesi nel settore dell'outdoor o della montagna, sono passato dai tempi "love and peace" quando si era tutti amici (o si pensava di esserlo), ad aver sentito dal mio capo "non ci sono più amici ma solo concorrenti" (è la stessa ditta che vende anche pallottole e ha come azionista di maggioranza uno che fa i soldi vendendo gas lacrimogini). Ho visto entrare multinazionali, ho visto entrare ditte quotate in borsa, dove le logiche sono l'azionista, la passione è sotto i tacchi per tanti. Ho visto crescere un "greenwash" scandalosamente ipocrita e falso e che i leccaculi di giornalisti non mascherano. Ora Osprey (zaini e valigie, ditta che tentai di vendere 25 anni fa, ma ero troppo in avanti e "senxa un boro de un skeo"), e Montura, sono andate al miglior offerente.
Per fortuna non ci sono più le fiere, perchè mi sentirei spaesato in un mondo che è cambiato così tanto e che, a mio modo i vedere, ha rinnegato le sue origini.
E vabbè.
PS: Ammetto non sentivo il bisogno che gli Agnelli entrassero nel nostro mondo. Mi pare avessero fatto "abbastanza" in iTaglia. Già abbiamo i Benetton in Veneto!"
Secondo post
"Rubo un poco del vostro tempo, per chi volesse approfondire quanto ho scritto sulla vendita di Montura/Osprey. La prima cosa che ci tengo a dire, è che non era un post contro Montura o Osprey, ma contro i motivi di una vendita. La seconda cosa, che nella mia carriera, ho avuto l'enorme fortuna (ed abilità) di lavorare con due persone di grandezza: Yvon Chouinard e Kris McDivitt (vedova Tompkins, con cui ho scalato). Ho passato tre mesi a casa loro, perchè, letteralmente, "volevano sentissi dalla loro bocca la loro filosofia senza annacquamenti". Notate, non è un'ode a Patagonia Inc, la ditta da quasi due miliardi di dollari ora di moda per i consumisti, ma è un'approfondimento sulla loro filosofia, il loro stile di vita, e quello che nel business, quando sei milionario per non dire miliardario, ti puoi permettere di dire e fare (e non sono come Greta!). Vi suggerisco la pagina Wikipedia di Kris inglese, e dato che ci siete, leggete la pagina anche di Douglas Tompkins sempre in inglese (scoprirete che al 90% avete un capo di qualcosa che ha creato lui addosso). Guardate cosa questi tre esseri, amici, hanno potuto fare quando erano diventati milionari e avevano un business che fa utili. Questi sono i motivi per cui critico la nuova direzione su "skei a maneta" che sta prendendo l'autodoor. E lo ripeto, il paradossale "greenwashing" scandaloso di manager che guidano un V8 a benzina (ovviamene ShellPower). Ecco, avrei voluto una Montura, un'Osprey ,magari altre ditte ora milionarie, diventare come loro: ambasciatori per un cambio positivo. Se sei miliardario, ti ascoltano perchè lo sei. Altrimenti sei un mezzo predicatore a 3600 "amici" su Facebook!
PS: mi sono già pentito di aver messo il nome di Tompkins. Qualcuno leggerà la sua pagina, e sgancerà i 300 neuri per comprare la sua filosofia di design, e creerà un nuovo marchio o farà "greenwashing". Ci scommetto! Io libro lo ho, ma non lo presto."
Una cosa che non ho detto, è che quando si vende si guarda prima in faccia gli "eredi". Possono essere tuoi figli, ma li vedi in faccia se possono essere condottieri oppure no. E alle volte, vendere è una scelta obbligata per tenete in piedi l'azienda. Oppure devi cercare un manager esterno, oppure... Insomma la vita si complica.
Però, ammetto che io non avrei venduto.
Mi sarei messo da parte un gruzzolo per 44 moto, ma avrei seguito la "my way". Ammetto che io ho avuto tre società:
- con me stesso e va molto bene
- con altri 4 soci (due milionari) e abiamo venduto per disperazione.
- un nengozio con altri tre e ci ho perso, circa 10 1290 fino ad ora.
Per cui, parlare è facile si dice.
Insomma Dainese è già stata venduta. Ci resta Alpinestars (per poco non ero finito li questa estate) che è in mano alla famiglia, ma sono "molto particolari".
Io credo che un milionario possa permettersi di dare l'esempio. E se io potessi, darei l'esempio. Costi quel che costi. Infatti, che te ne fai di 44 moto se... al massimo ne guidi una alla volta?
@BAT
alcuni provano a far garantire che le maestranza vadano avanti. Diciamo che nessuno compra una dittra a questi prezzi, per spappolarla. Di solito, sono ditte che campano bene per 3/4 anni, e oltre quel lasso temporale nessuno garantisce. Poi, tra me e te, io sono sempre stato pagato a cottimo e ho poco rispetto per le maestranze sotto un punto di vista:
- tutti gridano addosso "al paron". Bene, quando il "paron" gli dice che se vende ci guadagna di più e loro sono licenziati, non ci credono, ma è vero! Per cui, le maestranze guardano il loro orticello, e frega na sega del resto. Sono ipocriti, alcuni di loro starebbero bene a casa licenziati.
Ho enorme rispetto per le maestranze e per quello che fanno. Senza di loro la ditta non esisterebbe. Ho dubbi però sul contrario:
- un condottiero forte può vincere una battaglia con soldati mediocri
- soldati forti, sono spesso martiri senza un condottiero.
Lamps