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Il circuito in sintesi
-Nome TT Circuit Assen
-Sede Assen - Olanda
-Edizioni disputate 66
-Giri gara 26
-Lunghezza circuito 4,500 km
-Numero curve 18
-Lunghezza gara 118,1 km
-Giro record 1' 33" 617
-Velocità massima 319,8 km/h
-Detentore record Marc Marquez (2015)
Assen è l’unico circuito ad essere stato sempre presente nel calendario sin dalla nascita del Motomondiale (nel 1949). Per tradizione si è sempre disputato nell’ultimo sabato di giugno, ma dal 2016 il Gran Premio olandese si uniforma a tutti gli altri andando in scena domenica (sempre l’ultima del mese di giugno). Il tracciato è stretto, con rapidi cambi di direzione: troviamo 18 curve in tutto, di cui solo tre abbastanza lente, raccordate da brevi rettilinei, il più lungo dei quali è poco meno di 500 metri. Il tracciato è molto “guidato” e non presenta brusche frenate. L’impianto è completamente circondato da prati e tribune che consentono un’ottima visuale al pubblico. L’ultima sostanziale modifica è stata fatta nel 2005, con la riduzione della lunghezza dagli oltre 6.000 m originari agli attuali 4.555 m, modifiche che però non sono piaciute a piloti e appassionati che ancora rimpiangono le difficoltà del precedente tracciato (non a caso soprannominato l’università delle due ruote). Su questo circuito hanno vinto tutti i più grandi campioni del motociclismo, da Giacomo Agostini e Valentino Rossi (6 volte) a Doohan e Hailwood (5 volte).
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BREMBO DATA
LA STORIA - Su questa pista, nel 1979, Brembo ha ottenuto la sua seconda vittoria nel Mondiale della classe regina grazie a Virginio Ferrari con la Suzuki. Valentino Rossi ha qui trionfato 8 volte in 500-MotoGP, le ultime 6 in anni dispari. Una sola la vittoria Ducati, nel 2008 con Casey Stoner.
Nel 1992 Assen rischiava di costare l’amputazione della gamba destra a Mick Doohan, caduto in qualifica e rimasto incastrato sotto la sua Honda.? L’arto gli fu salvato dal dottor Costa ma per tornare a vincere fu fondamentale la pompa a pollice appositamente progettata dagli ingegneri Brembo per dar modo al pilota di azionare il freno posteriore senza utilizzare il pedale.
IL CIRCUITO - Sorta nel 1925, la pista ha cambiato numerose volte configurazione e lunghezza.
Pur avendo 18 curve, il TT Circuit Assen è molto guidato, con parecchi curvoni veloci e una sola curva secca, contraddistinta da una decelerazione minore a quella di altri tracciati.?
La velocità massima non supera i 310 km/h ma le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti. Uno dei pochi problemi potrebbe essere rappresentato dalle condizioni meteorologiche.
Secondo i tecnici Brembo che assistono il 100% dei piloti della MotoGP 2019, il TT Circuit Assen rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 1, valore eguagliato solo da Phillip Island.
L’IMPEGNO DEI FRENI - Le 18 curve del tracciato prevedono solo 10 punti in cui i piloti della MotoGP fanno ricorso ai freni e solo in un paio di questi la frenata si protrae per più di 170 metri.
Ogni giro i freni vengono utilizzati in media per 30 secondi mentre le Superbike li impiegano per 28 secondi e mezzo.? In tutta la gara della MotoGP i freni sono usati per 13 minuti, pari al 33 per cento del tempo totale.
La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,04 G, a fronte degli 1,03 G della Superbike che però utilizza freni in acciaio.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora i 9 quintali, mezzo quintale in più rispetto allo sforzo richiesto ai piloti Superbike.
Ogni giro i piloti MotoGP sono chiamati ad uno sforzo di oltre 34 kg, non pochi per quei piloti che dovessero presentarsi in non perfette condizioni fisiche.
LE FRENATE PIÙ IMPEGNATIVE - Delle 10 frenate del TT Circuit Assen solo una è considerata altamente impegnativa per i freni mentre una è di media difficoltà e le restanti 8 sono light.
La frenata in discesa a destra della curva Haarbocht (curva 1) è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 285 km/h e i piloti frenano per 4,2 secondi in cui percorrono 219 metri.
Per raggiungere i 115 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 5,2 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione esercitata tramite il liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 11,1 bar.
Alla curva 9 (De Bult) la velocità crolla da 234 km/h a 114 km/h in 3,6 secondi durante i quali le MotoGP percorrono 169 metri. Il carico sulla leva necessario è di 4,9 kg e la decelerazione massima di 1,1 g.
La curva 6 (Ruskenhoek) è invece l’unica in cui la frenata avviene ad oltre 300 km/h. Per restare in pista ai piloti basta usare i freni per 1,9 secondi, giusto il tempo di scendere a 237 km/h. Di conseguenza il carico sulla leva è di soli 2,8 kg e la pressione non supera i 6 bar.
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ORARI TV
Palinsesto SKY (dirette)
Venerdì 28 giugno
ore 8:55 prove libere 1 Moto3
ore 9:50 prove libere 1 Motogp
ore 10:50 prove libere 1 Moto2
ore 13:10 prove libere 2 Moto3
ore 14:05 prove libere 2 Motogp
ore 15:05 prove libere 2 Moto2
Sabato 29 giugno
ore 8:55 prove libere 3 Moto3
ore 9:50 prove libere 3 Motogp
ore 10:50 prove libere 3 Moto2
ore 12:30 qualifiche Moto3
ore 13:30 prove libere 4 Motogp
ore 14:10 qualifiche Motogp
ore 15:00 qualifiche Moto2
Domenica 30 giugno
ore 8:35 warm up Moto3, Moto2 e Motogp
ore 11:00 gara Moto3
ore 12:20 gara Moto2
ore 14:00 gara Motogp
Palinsesto TV8 (dirette)
Sabato 29 giugno
ore 12:30 qualifiche Moto3
ore 14:00 qualifiche Motogp
ore 15:00 qualifiche Moto2
Domenica 30 giugno
ore 11:00 gara Moto3
ore 12:30 gara Moto2
ore 14:00 gara Motogp