Ferdinando ha scritto:Io sono passato da enel ad Eni, con megapromo Eni, sconti, cazzate varie..... tutta una truffa...
A parità di kwh mensili pago più adesso di Prima. Ho chiamato Eni e mi hanno detto che o così o passo altrove. Anche pagando tornerò in enel
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Il mercato libero dell'energia va bene solo ed esclusivamente per chi manovra grossi volumi ed ha il polso del mercato sottomano quasi quotidianamente, viceversacambia di pochissimo, non fosse atro perchè la componente di acquisto industriale (la quota negoziabile) è si e no il 50% del prezzo totale.
A dicembre2013 era circa il 48%, per la cronaca.
NOTA BENE: per l'energia elettrica l'anno scorso in maggio/giugno (ma anche nel corso del 2012) l'AEEG ha aggiornato la componente A3 (quella usata per finanziare le fonti "rinnovabili"...la medicina la paga sempre il malato!!!), portandola a circa 6 €cent/kWh. Quando il costo industriale medio di acquisto dell'energia elettrica si aggira sugli 8-9 €cent/kWh.
Dal 2010 ad oggi la componente A3 è aumentata di quasi 4 volte!!!!!!!! E il tutto nel più assoluto silenzio,nessuno ha detto nulla.
L'incidenza di questa componente tariffaria (ce ne sono tante altre, ovviamente...) è arrivata ad essere quasi il 25-30% del valore totale del kWh acquistato.
Cioè questo significa che non si può confrontare un prezzo ante 2013 con un prezzo 2013 perchè la componente "tasse" è notevolmente salita.
Ci anno preso per il cu.o con i pannelli fotovoltaici facendoci credere che il giochino funzionava. Non era vero e non è così: Il costo per singolo kWh è insostenibile, in pratica ci stiamo pagando da soli la corrente "incentivata" che ci produciamo coi pannelli, eolico & co. strapagando quella prodotta con le tecnologie tradizionali.
Questo è il motivo per cui siamo arrivati alla parità dell'incentivo col 5°conto energia, il sistema stava implodendo da solo, anzi, per le aziende è già successo l'irreparabile, nel bresciano le acciaierie speciali che usavano forni elettrici, necessariamente per esigenze qualitative, stanno saltando come i popcorn.
Tutte le più importanti e lungimiranti (pensano per sè, ovvio senò sarebbero ONG) aziende manifatturiere stanno letteralmente FUGGENDO dall'Italia. Quello che sentiamo in tv è solo la punta dell'iceberg.
Così per la conaca...la Francia paga l'energia elettrica circa la META' di quello che la paga un'azienda in Italia, e l'Inghilterra un buon 30-35% in meno.
Fonte delle mie informazioni:
http://www.autorita.energia.it/it/dati/ees5.htm Scorrete dall'alto verso il basso e scoprite di quanto è incrementata la componente tasse sul totale energia
e
http://www.autorita.energia.it/it/dati/condec.htm Primo file excel dall'alto, esplodete la colonna AA e scoprite la colonna Q (notare come hanno bene imboscato questa informazione....)