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francosuper ha scritto:Non si sono qualificate e come ho chiamato i vigili son scappate!
Ho appena scritto una lettera alla nuova Sardegna, quotidiano a livello regionale!
Assurdo
DUNI ha scritto:perchè poi ti saresti preso una denuncia, ma una bella manata in faccia agli stronzetti nani e poi alle due cretine ci sarebbe stata gran bene!
Arthur Fonzarelli ha scritto:intanto filmare tutto non sarebbe stato male
francosuper ha scritto:Arthur Fonzarelli ha scritto:intanto filmare tutto non sarebbe stato male
Ho le telecamere dell'ufficio e la moto è sempre parcheggiata li sotto
Vorrei raccontare un fatto che è accaduto questa mattina 22 giugno 2011 alle ore 12:00 circa in via Enrico Costa davanti alla scuola elementare di San Giuseppe! Mentre svolgevo il mio lavoro, sento schiamazzi e urla provenire dalla strada. Incuriosito, sbircio dalle vetrine del negozio e vedo tanti bambini che circondano la mia moto alcuni di questi sono appesi, incuranti che possa cadere rovinosamente su di loro, divertendosi ad appiccicare bigliettini con nastro adesivo e a pasticciare la sella con un pennarello! Esco da negozio per capire che sta accadendo e noto con stupore che i bambini sono insieme a quattro adulti (da quel che ho capito maestre ma non si sono qualificate forse per paura di dover pagare i danni) e incuranti della mia presenza continuano a fare i loro bei giochi legando la moto con del tipico nastro plastificato a bande rosse e bianche usato per delimitare gli ostacoli! Avvicinandomi alla moto noto un bambino che cerca di infilare la stecca di una bandierina nel quadro strumenti appeso al cupolino della moto con il pericolo che questo spezzandosi possa trasformarsi in una lama! Preciso che tutto questo si è svolto sotto gli occhi delle maestre o accompagnatrici alquanto divertite del loro “giochino”! Allontanati i bambini, inizio a togliere tutte le cose appiccicate ma il nastro plastificato a contatto con il carter del motore ancora caldo si era sciolto, idem quello fatto passare sul disco del freno posteriore (che ora risulta difettoso in quanto la plastica ha rovinato la superficie del disco)! Contemporaneamente si avvicina una ragazza (non ho capito se fosse una maestra o una semplice accompagnatrice) dicendomi che lei sta insegnando “educazione civica” e quello è ciò che mi merito per aver parcheggiato la moto in maniera sbagliata, poi vengo circondato dai bambini che mi fischiano e mi urlano contro! Ho fatto subito presente che non spettava a lei farmi la morale o sostituirsi a un pubblico ufficiale e che se avesse voluto insegnare “vera” educazione civica avrebbe dovuto chiamare i vigili urbani per far rimuovere la moto e farmi mettere la multa e non insegnare ai bambini ad arrecare danni alle cose altrui! Che cosa sarebbe accaduto se i bambini arrampicandosi sulla moto questa fosse caduta dal cavalletto? Non penso che le conseguenze sarebbero state felici, la mia moto pesa 220kg! Basta poco per spostare gli equilibri di una moto parcheggiata sul cavalletto laterale! Sicuramente il buon senso non è di casa a chi insegna a danneggiare le cose altrui. Come si fa ad affidare i propri figli a queste persone? Inutile ragionare e parlare! Una di queste quattro “usava” i bambini come scudo incitandoli a urlare e usare i fischietti ogni qualvolta cercassi di parlare! Bel modo di insegnare l’educazione! Ciò che mi ha lasciato perplesso non sono i danni subiti dai bambini ma il cattivo esempio che è stato dato a questi facendo passare come un “gioco lecito” danneggiare le cose altrui. Ai miei tempi se avessi fatto una cosa del genere mi sarebbero arrivati due ceffoni prima dalla maestra e poi altri due da mio padre! Nessuna delle quattro maestre ha avuto il buon senso di capire che stavano dando segnali sbagliatissimi! Quei bambini si sentiranno giustificati nel pasticciare e danneggiare le auto e moto che troveranno parcheggiate male? Tutto questo frutto di una cattiva educazione da parte di una figura importante come la maestra! Una delle quattro si divertiva a scattare foto alla moto e a me, come se fossi un trofeo, mentre cercavo di ripulirla da tutta la roba appiccicata! Che fine faranno quelle foto? Finirianno in qualche social network come va di moda in quest’ultimo periodo ledendo cosi la mia privacy? Chi mi pagherà i danni?
Francesco Sanna
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