Tranqui...ho un problema analogo con pallottoliere
battute a parte, giusto per forzare una metafora motociclistica:
Immagina di dover fare l'Hells Gate con sì un motorone sotto al cul ma anche: - senza un controllo pieno dell'acceleratore (nuvole e vento le comanda qualcuno da lassù) che da gas o lo toglie a membro di segugio;
- con la catena di una MTB da due soldi
- con la gente ai lati che invece di aiutarti con le fune ti tira pure i sassi
a questo aggiungici che l'energia elettrica va prodotta esattamente quando serve e praticamente non può essere immagazzinata*.
Ti sentiresti tranquillo?
parafrasando un noto spot "la potenza è nulla senza il controllo".
Il punto è che, allo stato dell'arte, le rinnovabili possono dare una mano (concreta) alla riduzione dell'emissione di gas serra etc. e a rendere più sostenibile la produzione di energia ma non possono sostituirsi integralmente alle centrali convenzionali e/o nucleari in termini di "sicurezza" della fornitura (programmazione della potenza rispetto alle necessità) e "modulabilità" (il controllo dell'acceleratore).
Poi c'è il tema "catena" (trasmissione e distribuzione dell'energia) e il "pubblico".
Ma questo sarà trattato nella prossima puntata di Quirk-Quork-Quark
Mo basta che questo fino a ieri era un forum di cazzeggioni
* mi riferisco agli usi domestici ed industriali, non alle batterie delle auto
. L'unico modo efficace di immagazzinare energia (per questi ordini di grandezza) è utilizzare le stazioni di pompaggio...ovverosia riportare, di notte, l'acqua dai bacini di valle a quelli a monte delle idroelettriche. Per capirci, le dighe sono le batterie più "verdi" ed enormi oggi utilizzabili.