Sardegna Rally Race 2010
Marc Coma prende il largo
Ottimo seconda posizione per Mancini che precede Despres. Oggi la quarta tappaSi chiama "dente avvelenato". Lo scorso anno Marc Coma, al comando della seconda edizione del Sardegna Rally Race, era caduto nel corso della quarta tappa ed aveva dovuto abbandonare. Un anno dopo il catalano del Team 1ForAll Motorsport prende il largo, insediandosi al comando della generale con otto minuti su Andrea Mancini e dieci sul Campione in carica, Cyril Despres.
Prima tappa
La prima tappa "vera" del Rally, dopo il Super Test del 27, è lunga 406 chilometri e comprende due speciali di 122 e 65 chilometri, rispettivamente. Alla partenza da San Teodoro piove. Gara bagnata… non se ne può più. Ma dopo pochi chilometri il cielo della Sardegna si apre, ed il sole comincia a "cuocere" pista e piloti. Partito alle spalle dei suoi avversari più forti, Coma trova la pista "aperta" e, come si dice, "apre il gas". Il solo a resistergli è Jordi Vioadoms, fino alla scorsa Dakar "portatore" d'acqua del Campione spagnolo. Ma poi Viladoms ha deciso che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua carriera, e di puntare ad un ruolo di prima guida. Pochi giorni prima della partenza del Sardegna Rally Race si accorda con Husqvarna ed al via del Rally affianca, ma senza "ordini di scuderia", Andrea Mancini, vice-campione della corsa. Così, adesso, i due più forti piloti spagnoli corrono con gli stessi colori dello sponsor, ma sono di fatto avversari. Ne nasce subito un duello entusiasmante nella prima, lunga prova speciale (ben 122 chilometri) che Viladoms conclude immediatamente alle spalle dell'"ex capitano".
Nella seconda speciale, ferma restando l'autoritaria supremazia di Marc Coma, sale il rendimento di Mancini e Graziani, avversari "storici" nelle ultime stagioni dei Motorally italiani, che concludono dietro a Coma. Con il quarto posto ottenuto nella seconda prova Viladoms si assicura la seconda posizione nella prima "generale" del Rally, davanti a Cyril Despres.
Già, Despres. Il francese è partito in "sordina, per le dolorose conseguenze di una profonda ferita al braccio procuratagli da una caduta, una settimana prima dell'"SRR10". Nella seconda speciale Despres incorre anche in un piccolo errore di navigazione, ed è terzo, la gara è ovviamente molto aperta e combattuta, e lo scenario della "bagarre" tra i due Super Campioni si completa con l'"insidia" che arriva da Mancini e Graziani. Come dire: un Rally stupendo. Bellissimo, ma non troppo per Francisco "Chaleco" Lopez. Il cileno, rimasto senza carburante nel corso della prima speciale per la rotttura di un serbatoio supplementare, ha deciso di tornare in Cile, per prepararsi sui terreni che ospiteranno la prossima Dakar.
Seconda tappa
Difficile pensare ad una Sardegna su cui piova alla fine di maggio, ma i concorrenti partiti stamani sui 332 chilometri della seconda tappa del
Sardegna Rally Race hanno trovato un clima perfettamente… inglese. Non il caldo torrido incombente sull'estate sarda ma pioggia fine e terreno scivoloso, un "handicapp" da aggiungere alle annunciate difficoltà di navigazione.
Su questo terreno di "battaglia" si sono trovati perfettamente a loro agio i Campioni italinani, peraltro attesi ad un exploit. A farne le spese gli "africani", ed in particolare lo spagnolo Jordi Viladoms, scivolato nella prima speciale della giornata e retrocesso dal secondo posto della prima tappa al quindicesimo al termine della seconda.
Protagonista della Arborea-Teulada, ed autore, come Marc Coma ieri, di una strepitosa doppietta, è Andrea Mancini, che non ha avuto avversari sulle "nervose" e "navigate" prove speciali. Nella prima il perugino ha preceduto il portoghese Helder Rodrigues e l'avversario di mille gare italiane, Matteo Graziani. Nella seconda a limitare i danni sono stati l'italiano Fabio Fasola e Marc Coma, rispettivamente secondo e terzo.
La giornata tutta italiana del Sardegna Rally Race ha, però, riportato in prima fila il duelo che ha caratetrizzato la più recente era dei Rallly mondiali, quello cioè tra Marc Coma e Cyril Despres. Con l'arretramento di Jordi Viladoms, infatti, Despres occupa la seconda posizione e si avvicina a Coma, che resta leader della corsa con poco meno di quattro minuti di vantaggio sul francese. Entrambi i piloti hanno oggi condotto con molta circospezione il "tuffo" verso Sud del Rally italiano. Despres, con due quarti posti di giornata, ha evidentemente preferito controllare la situazione in vista di un attacco "inevitabile", che possiamo solo immaginare sferrato nella terza tappa, mentre da parte sua lo spagnolo può contare su un margine confortevole, ma solo teoricametne rassicurante. Le caratteristiche di questo Rally, unico nel suo genere, sono infatti ideali per favorire l'avvvento di situazioni incontrollabili ed impreviste, quali quelle derivate da un errore di navigazione, vera e propria spada di Damocle di un rally particolarmente tecnico e complesso.
L'epilogo della tappa è, di fatto la prima parte della lunga tappa marathon che si conluderà domani a Muravera, sulla costa Est. Le moto dei piloti riposano nel parco chiuso del bivacco di Teulada, uno strabiliante campo allestito da Bike Village con la incontornabile e preziosa collaborazione dell'Esercito Italiano, che sovrintende alle operazioni nell'area del Poligono Militare di Teulada.
Con la terza giornata del Mondiale Cross Country Rally ha preso il via anche la seconda ed ultima prova del Campionato Italiano Raid TT, alla quale partecipano di "default" tutti i piloti italiani iscritti al Mondiale.
Terza tappa
311 chilometri, e due speciali molto impegnative, soprattutto per la navigazione. I piloti lasciano a malincuore il bivacco di Teulada alle prime luci del giorno e si lanciano nel doppio impegno che prevede due tratti cronometrati, di 113 e 60 chilometri rispettivamente, che separano dall'arrivo situato a Muravera.
Due i protagonisti del giorrno: Nicolò Pietribiasi e Marc Coma. Il pilota italiano, che in un primo tempo neanche voleva partecipare alla "sua" gara moniale, ha vinto in modo impeccabile la prima prova speciale, con una sorprendente autorità e senza commettere il minimo errore. Pietribiasi ammette che, partendo indietro rispetto ai primi, ha avuto la fortuna di trovare la pista in parte tracciata, ma osserva anche che il vantaggio si è presto trasformato in incertezza allorchè, a causa dei molti errori commessi dagli avversari partiti prima di lui, ogni bivio riportava segni di pneumatici in tutte le direzioni. È stato allora che il vicentino ha "giocato il jolly". In una nota particolarmente "compromessa" dalle tracce ha scelto l'opzione di andare a vedere due note più avanti sul suo road book. Questa inbdicava una direzione "verso il mare", così Pietribiasi, senza alcuna esitazione, ha preso l'unica decisione coerente con il "libro della rotta". Poco più avanti, finalmente, si è reso conto di aver operato la scelta giusta, e gli avversari erano omai lontani dietro a lui. È la sua prima vittoria Mondiale, un'emozione che il pilota non ha saputo contenere e che si è liberata in un lungo pianto all'arrivo di tappa.
Marc Coma è stato, invece, il più veloce nella seconda speciale della giornata. Con il terzo successo personale lo spagnolo porta a due il numero delle tappe vinte. Pietribiasi è il "vice" campione della terza tappa del Sardegna Rally Race e, con un secondo ed un terzo posto, Jordi Viladoms si ripropone per il ruolo di antagonista alla corsa, in questa fase solitaria, dell'ex compagno di squadra.
Marc Coma, infatti, incrementa sensibilmente il vantaggio sui diretti inseguitori nella classifica generale, che lo vede al comando con un lago margine. Il ritardo del secondo nella classifica generale provvisoria, Andrea Mancini, è di oltre otto minuti e Despres, che scende di nuovo in terza posizione, è ormai a quasi dieci minuti dal leader. Il campione in carica del Sardegna Rally Race è rimasto nella "rete" delle piste del poligono militare di Tulada, ed ha commesso un altro errore anche nella seconda speciale della terza tappa.
D'altra parte la Teulada-Muravera del Mondiale italiano è la conferma della complessità della corsa e, stando così le cose, non è senza una certa apprensione che i piloti si preparano ad affrontare la speciale più lunga della storia del Rally: 195 chilometri, quasi due terzo dell'intera quarta tappa, tra Muravera e Gavoi/Fonni.
Classifica Generale:
1° #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530;
2° #100 Andrea Mancini (ITA) Huskvarna 450;
3° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530;
4° #105 Jordi Viladoms (ESP) Husqvarna 450;
5° #4 Matteo Graziani (ITA) KTM 530;
6° #103 Helder Rodrigues (POR) Yamaha;
7 #106 Paolo Ceci (ITA), Beta 450;
8° #102 David Casteu (FRA) Sherco;
9° #104 Alex Zanotti (ITA) Aprilia;
10° #5 Jakub Przygonski (POL) KTM.
fonte xoffroad.it