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Kawasaki Versys 1100 2025

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Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Gonfia » 27 apr 2025, 10:51

Buongiorno a tutti!
Recentemente ho provato la nuova Versys 1100, inizialmente pensandola in sostituzione del KTM, dopo la prova mi sono in realtà accorto che avrebbe più senso (fino ad un certo punto) in sostituzione dell’RT, ho quindi scritto qualcosa sull’altro forum.
Vi riporto qui il post, sperando possa essere interessante o utile per qualcuno.

La Versys 4 cilindri mi attirava già qualche anno fa, ho provato la 1000 nel 2021 (allora avevo l’RT e l’ADV 1250), con motore da 120 CV e 102 Nm, e l’unico vero “difetto” che potevo imputarle era, per come ero abituato, un motore un po’ mancante di spinta ai medio-bassi, benché vellutato e linearissimo nell’erogazione… e desistetti dal comprarla.

Quest’anno Kawasaki ha aggiornato il modello, principalmente aumentando la cilindrata dai 1043 precedenti a 1099, e lo ha fatto aumentando la corsa, ricercando quindi un aumento di coppia, salita ora a 112 Nm… parallelamente la potenza è salita a 135 CV.
Interessante, ho pensato.

Dopo aver guardato praticamente ogni video che la riguardava, in cui all’unanimità si concorda sul giovamento apportato dall’aumento della cilindrata e se ne magnificano le doti di comfort e di guida, oggi sono riuscito a provarla, grazie al concessionario Moto Moto di Pallerone, che ringrazio per la disponibilità.
Purtroppo la moto demo in prova era la versione S, non la SE dotata di sospensioni semi attive Skyhook di Showa regolabili elettronicamente, che sicuramente migliorerebbero ulteriormente un quadro già quasi idilliaco, anche se non perfetto.

La moto aveva solo una cinquantina di km, dopo una prudenziale controllatina alla pressione delle gomme (alcuni concessionari hanno la pessima abitudine di gonfiare le gomme più del necessario) che in questo caso era giusta… faccio il pieno (volevo provarla a pieno carico, anche se senza le valigie laterali) e parto, dirigendomi verso il Passo del Cerreto.

La postura in sella (alta 840 mm.) è ottima, con la mia altezza di 1.86 le gambe sono poco contratte, le pedane sono alla distanza giusta per non avere il ginocchio troppo piegato e sono posizionate alla perfezione in senso longitudinale, non troppo avanzate o arretrate, ma praticamente sulla verticale dell’appoggio sulla sella: per la guida sono perfette!
Risultano solamente un po’ d’impaccio quando si mettono i piedi a terra e magari si deve spostare la moto avanti o indietro, andando ad interferire un pochino con la gamba… ma tutto sommato è una cosa di poco conto.
Il manubrio è piuttosto largo (mi piace!) ed è anch’esso alla distanza giusta, ma con un’altezza che nel mio caso determina un moderato carico sui polsi ed un angolo del gomito quasi completamente aperto, quindi con braccia quasi distese… io preferisco un minimo di flessione e rilassatezza in più, ma nella guida su strade in buone condizioni è comunque una triangolazione che non affatica minimamente e restituisce un grande feeling con l’avantreno che - per inciso , e non ho usato il termine a caso! - ha un appoggio granitico, in perfetto stile Kawasaki!

La primo pensiero che si affaccia alla mia mente quasi istantaneamente, dopo poche decine di metri percorsi, è : LINEARITÀ!
Sia che si parli di erogazione del motore, sia di come la moto scende in piega, linearità è il termine perfetto per descriverne il comportamento.

Appena messa in movimento la moto perde immediatamente buona parte del suo peso non esattamente esiguo (260 kg) e risulta veramente maneggevole.
Inoltre ha un raggio di sterzata molto buono (superiore ad esempio al mio KTM) e anche le inversioni a U si effettuano molto agevolmente.
Appena iniziano le curve conquista subito con una discesa in piega calibrabile al millimetro e una definizione della traiettoria di una facilità incredibile, ed il manubrio largo e moderatamente caricato permette di guidare indifferentemente in modalità “spiegel”, spostandosi col busto e la testa all’interno, oppure rimanendo rivettati e solidali con la moto, oppure ancora a busto più dritto, buttando giù la moto in stile “motard”… la sensazione di controllo , appoggio e stabilità non cambiano, il compromesso tra stabilità e agilità è azzeccatissimo!
Probabilmente anche le gomme di prima equipaggiamento, le turistiche Bridgestone T31, non saranno la prima scelta che io farei ma col loro profilo molto omogeneo contribuiscono a questo comportamento veramente facile e “user friendly”, ed in fin dei conti molto soddisfacente… ma per come si lascia guidare ci vedrei bene qualcosa di più sportiveggiante, tipo delle RoadAttack4 o addirittura delle SportSmart MK3/4, con le quali questa moto potrebbe sfoderare delle potenzialità veramente elevate anche per un uso “non consono”, nonostante il peso.

È una crossover, e le sospensioni hanno una corsa utile di 150 mm, quindi leggermente superiore a quella di una tourer ma sensibilmente inferiore ai 200-220 mm di una adventure : questi 150 mm le conferiscono una compostezza notevole unita ad un comfort di prim’ordine su asfalti mediamente buoni, mentre su sconnessioni e rattoppi qualche sollecitazione alle braccia arriva.
Non sono stato a spippolare manualmente sulle regolazioni, che di fabbrica mi sembrano tarate leggermente sul rigido… probabilmente avrei giocato un po’ con quelle elettroniche, se la moto fosse stata la versione SE, e sicuramente sarebbe possibile trovare un setting più adatto al filtraggio delle imperfezioni della strada.
Diciamo che personalmente preferirei un paio di cm in più di corsa ( questo non è fattibile) e , per la mia altezza e la conseguente postura in sella, un manubrio leggermente più alto e vicino al corpo ( questo è fattibile, con dei risers, e quasi certamente lo farei se la moto fosse mia), in modo da scaricare parzialmente le braccia… ma non c’è assolutamente da lamentarsi, anche perché la guida così è efficacissima.

La sella è molto ben conformata, ma il mio deretano “incidentato” ha avvertito uno schiumato piuttosto rigido: era nuova e ho guidato con temperature fino a 8°, è certamente possibile che con un po’ di km e temperature più alte la sella si ammorbidisca un po’ e risulti ancora più confortevole (già così era molto buona).

La protezione dall’aria è efficacissima, in un tratto dritto sufficientemente lungo ho provato velocità simil-autostradali e anche col plexiglas regolato al minimo non ho riscontrato turbolenze o rumorosità, e si è accolti in una bolla di aria calma.
La regolazione in altezza poteva essere studiata meglio: a parte la necessità di usare 2 mani, quindi decisamente meglio farla da fermi, se si escludono le due posizioni di fondo corsa più alta e più bassa in cui la posizione non può essere sbagliata, se si vuole scegliere una posizione intermedia c’è la possibilità che un lato rimanga ad un’altezza leggermente diversa dell’altro, a causa del gioco possibile all’interno delle 2 slitte in cui scorrono le ghiere di fissaggio… si poteva fare meglio

E finalmente veniamo al motore: da buon (anzi, ottimo!) 4 cilindri in linea, è fluidissimo e regolarissimo fin … dal minimo!
Metti la prima azionando la frizione (dopodiché te ne puoi tranquillamente dimenticare fino a quando dovrai cercare la folle) e volendo a 50 km all’ora sei già in 6ª, con le marce snocciolate da un quickshifter dolcissimo e preciso come un bisturi, che funziona già a 1500 giri
Per contro nell’uso normale del cambio, con la frizione, ho riscontrato un po’ di gommosità al pedale,e in un paio di occasioni ha anche rifiutato il cambio marcia… ma col QS è godimento puro!
Ed è una fortuna perché, come vedremo, se si vuole guidare sul serio il cambio bisogna usarlo.
Il motore è un burro: con un filo di gas (2000 giri a 50 km/h in 6ª) ti può portare a spasso senza la benché minima ombra di vibrazione o sussulto, o far percorrere tornanti in salita a destra in 2ª , a sinistra tranquillamente in 3ª (qualcuno più ampio l’ho fatto anche in 4ª, per provare, senza pelare la frizione!) sembra veramente elettrico, e aprendo il gas la progressione è altrettanto elettrica, con la spinta che si irrobustisce linearmente, senza picchi o botte di coppia improvvise, è tutto molto spalmato e omogeneo… e nei giri “giusti” la spinta è tanta!
Non è un bicilindrico, nel bene e nel male, non ha cioè la “castagna sotto” di un motore meno frazionato, ma se i miei ricordi della Versys 1000 sono corretti il 1100 attuale è palpabilmente più pieno e corposo ad ogni regime, e non si può certo definire un motore fiacco ai medio-bassi.
Quindi, se per la guida in relax è fenomenale per la sua regolarità ai bassi regimi, per quella un po’ più arzilla le cose cominciano a diventare interessanti intorno ai 4000-4500 giri, dove la consistenza della spinta produce reazioni alla rotazione del gas molto più dirette, con un crescendo accompagnato da un bel suono di aspirazione, e sempre nel velluto di un motore che non vibra per niente… fino a circa 6000 giri.
Poco prima dei 6000 giri infatti fanno la loro comparsa delle vibrazioni ad alta frequenza soprattutto in zona serbatoio-sella, che “solleticano” in maniera alquanto fastidiosa i gioielli di famiglia… e per fortuna si riducono qualche centinaio di giri dopo.
In ottica Touring e trasferte autostradali in teoria non dovrebbero costituire un particolare problema, perché a quel regime si viaggia intorno ai 150 km/h, (e noi tutti rispettiamo sempre i limiti ) ma a seconda dei casi, o magari in Germania , potrebbero essere un fastidio, al quale si potrebbe porre rimedio cambiando leggermente la rapportatura, allungandola o accorciandola con una corona diversa, a seconda dell’indole e delle esigenze di chi guida.
Io molto probabilmente toglierei un paio di denti, per avere un regime autostradale più lontano dalla “zona vibrazioni” e al contempo riuscire ad sfruttare di più la marce più basse, che in pratica ho usato quasi solo per partire… e probabilmente ci sarebbe un vantaggio anche sui consumi, in viaggio.

A tal proposito, alla fine della mia prova di circa 110 km (Pallerone, Cerreto Laghi, Osteria Sparavalle e ritorno) il CDB ha indicato 18.1 km/l, un valore tutto sommato discreto, considerando il motore nuovissimo e qualche manata di gas che ho dato (sempre nel rispetto della moto nuova).

Mi è piaciuta molto… una moto veramente super godibile e con un “value for money” inarrivabile per qualsiasi moto europea, con ottime qualità sia da viaggiatrice che da divertimento tra le curve ad un prezzo ben al di sotto dei 20K€, anche in allestimento top con tris di borse rigide!
Davvero ottima!

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L’ho poi riprovata in un secondo momento, riporto sotto le ultime impressioni
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Gonfia » 27 apr 2025, 10:53

Riprendo un attimo il discorso, perché ieri ho per così dire “completato” la mia prova della moto, usandola anche nell’ambito che non ero riuscito a valutare sabato scorso, l’autostrada.

La Versys è una moto molto protettiva e anche piuttosto silenziosa a velocità autostradali “a codice”, e anche qualcosa in più: nel panorama delle moto attuali se la gioca veramente molto bene, credo possa essere tra le migliori… ma la sua protettività non raggiunge il livello di una granturismo vera e propria come l’RT (e questo non era così difficile immaginarlo)

Un’altra cosa che ieri ho notato maggiormente è la risposta della ciclistica su fondi non perfetti, ma so benissimo che questa potrebbe essere (anche fortemente) condizionata dal binomio sospensioni-gomme: la versione da me provata era la S, quindi priva delle sospensioni elettroniche con tecnologia Skyhook, è già per questo una differenza dovrebbe esserci.
Le sospensione della S sono comunque anch’esse pluriregolabili, ma manualmente, operazione che però io non ho potuto fare: nella configurazione che mi è stata data (immagino sia quella con cui esce la moto, a meno che qualche altro “tester” non l’abbia modificata, spippolandoci), nonostante qualche cm in più di corsa rispetto ad una moto “stradale pura”, l’ho trovata piuttosto rigida, e restituisce alle braccia ed al fondoschiena qualche sollecitazione di troppo… è pressoché perfetta per la guida anche arzilla su strade buone ma non è così confortevole sul brutto.
Inoltre le Bridgestone T31 di serie sono probabilmente parecchio rigide e non aiutano più di tanto a filtrare le irregolarità , che se prese a moto un po’ piegata producono delle reazioni al manubrio facendo perdere coerenza di traiettoria

Parlando di comfort e di fondoschiena, la sella sembra una poltrona ma non è morbida e confortevole come sembrerebbe, dopo un po’ di strada ero un po’ indolenzito (però io sono difficile in questo, mi ero sbriciolato il coccige in un incidente anni fa e ancora adesso ho fastidi)

La mia idea era di prenderla al posto dell’RT, per farci anche viaggi in coppia… ma per il momento devo rifletterci meglio
Mi rimane il dubbio di come potrebbe migliorare con le sospensioni elettroniche tarate magari un po’ più morbide … altri cambiamenti che farei sarebbero l’aggiunta di risers al manubrio per rialzarlo un pochino e - senza alcun dubbio, e ieri ne ho avuto conferma! - allungherei i rapporti togliendo 2 denti di corona, per evitare di usare praticamente solo le ultime 3 marce e sfruttare meglio l’elasticità di un motore meraviglioso ma anche non particolarmente parco (sempre rispetto all’RT) nei consumi, se fatto girare dai medi in su: alla fine del giro tra 2 tratte autostradali e un po’ di misto (Bracco) il CDB ha registrato 17.5 km/litro, con lo stesso utilizzo il KTM starebbe sui 19 abbondanti e l’RT addirittura quasi sui 21, e per una moto da turismo il consumo è una voce importante, non solo per i costi ma anche per l’autonomia.

Ma confermo assolutamente che da guidare è una gran bella moto (per me anche bella esteticamente, soprattutto con le borse montate, ma questo è soggettivo), versatile e divertente nelle curve e con un motore dolcissimo ma anche forte… il mio errore probabilmente è stato pensare che potesse sostituire l’RT senza farmi rimpiangere alcune cose.

Potrebbe sostituirla, e in una buona percentuale di utilizzo sarei sicuramente soddisfatto del cambio, ma a 360° preferisco ancora l’RT… però sono sicuro che sarebbe una scelta “furbissima” per molti utenti che vogliono una moto unica adatta a fare molto bene un po’ tutto, su strada!

Mi rendo conto che ciò che ho scritto adesso contraddice in parte alcune cose del mio primo post… forse il motivo può essere che per una moto così le “prime impressioni” possono non essere sufficienti ad avere un quadro completo di una moto che deve sostituirne un’altra che sa fare benissimo parecchie cose, e magari mi sono un po’ lasciato trasportare dall’entusiasmo perché in effetti la guida è davvero ottima.

Ieri l’ho provata su strade più conosciute e quindi mi sono concentrato sugli aspetti che mi interessavano di più per quello che avrebbe dovuto fare, anche perché inizialmente la immaginavo in sostituzione del KTM, ma dopo la prima prova ho capito che la SADV fa cose molto diverse e sarebbe stato più logico sostituire l’RT, quindi ho cambiato il “focus” delle mie percezioni


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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda gixxxer » 27 apr 2025, 11:31

Gran bella prova, onesta ed esaustiva!

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Aleevo » 27 apr 2025, 12:44

Interessante la tua recensione.
Noto però che non parli del comparto freni, con certe masse in ballo ...e immagino un freno motore non importante come può essere su un 1290 ( seppur molto minore di vecchi bicilindrici )
Da come ne parli , sembrerebbe godere di un bilanciamento dei pesi valido nonostante i 260kg.
Ahimè, esteticamente trovo sia un prodotto inguardabile.
Ok il soggettivo gusto estetico, ma proprio non si può vedere.
In conclusione comunque, un prodotto valido e concreto senza troppi fronzoli?

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda gixxxer » 27 apr 2025, 12:54

Io invece trovo che sia la classica sport tourer alla giapponese, l’erede delle gloriose FJ degli anni 80: comode ma con tanta ciccia sotto…

Le sospensioni elettroniche possono aiutare con quelle masse, e di motore ce ne è un’infinità. La linea è quella delle moto di oggi, chiaramente. Se le giapponessi attingessero di più al loro glorioso passato, FJ, FZ, GPZ… potrei anche ripensare ad una stradale!

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Messaggioda Gonfia » 27 apr 2025, 14:45

Aleevo ha scritto:Ok il soggettivo gusto estetico, ma proprio non si può vedere.
In conclusione comunque, un prodotto valido e concreto senza troppi fronzoli?

Assolutamente sì, un prodotto molto bilanciato (anche nel prezzo) e di sostanza.
L’estetica, come sempre, è una faccenda soggettiva… a me ad esempio piace, soprattutto con le sue borse montate, che completano la linea del posteriore
Ultima modifica di Giax il 27 apr 2025, 20:04, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ridotto quote
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Bat21 » 27 apr 2025, 15:02

Complimenti per la disamina e relativo contributo al forum :wink:
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Cesar 1 » 27 apr 2025, 15:15

gixxxer ha scritto:...Se le giapponessi attingessero di più al loro glorioso passato, FJ, FZ, GPZ… potrei anche ripensare ad una stradale!


...dici? Ti piace vincere facile.
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Max 200kg senza benza
Max 16000€
Set borse optional
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Bat21 » 27 apr 2025, 15:55

Beh ...stiamo uscendo dal topic, ma mi pare che la recente (clcik :arrow: ) Honda CB 1.000 Hornet rappresenti bene quanto da Voi prospettato ...ad un prezzo più che invitante (anche la SP!) :wink:
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda topo78 » 27 apr 2025, 17:07

Io non ho più provato un Versys dalla uscita del restiling nel 17 o 18.
Mi ricordo una moto tutto sommato accettabile, però legnosa nelle curve. Magari con gli anni....

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Bat21 » 27 apr 2025, 17:50

A questa bella recensione di Marco, integro volentieri il video-test di (click :arrow: ) Red Live :)

(il cockpit mi ricorda quello delle ADV 1090)
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Gonfia » 27 apr 2025, 17:54

Ciao Andrea, ovviamente non è una SMT, ma ti assicuro che non è affatto “legnosa”, nonostante il peso non trascurabile: va giù in piega che è una meraviglia, con una grande facilità nel controllare l’inclinazione e nel definire la traiettoria.

È una moto da guidare in maniera abbastanza rotonda, ma la guida è piacevole ed efficace e divertente… molto soddisfacente!
Con sotto 2 gommine “giuste” potrebbe impensierire più di un “wannabe” pilota

Mi allaccio a questo per rispondere alla domanda sui freni di qualche post fa: non è il tipo di moto con cui fare staccate all’ultimo cm, situazione in cui forse si potrebbe desiderare più potenza frenante, ma nell’uso “consono” alla moto (anche un pò oltre il consono) mi sembra che sia un buon impianto


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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Gonfia » 27 apr 2025, 17:57

@Bat21
Grazie… sempre un piacere condividere impressioni tra appassionati.

A proposito del video di Redlive, è stato proprio Cordara (sempre ottimo!) a menzionare l’RT come eventuale termine di paragone per il turismo


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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Aleevo » 27 apr 2025, 19:54

@Gonfia
Grazie per aver implementato la precedente risposta, con il giudizio sui freni.
Cordara, conosciuto di persona,vicino a casa mia in un momento di foto in mezzo al verde, durante un test.
Persona squisita , di grande competenza.
Grande stima per lui!
:)

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Optimus Prime » 28 apr 2025, 10:00

18 km/lt spero dipendano realmente da motore nuovo perchè io faccio i 21 col 1290 col ventuno anteriore figuriamoci una pseudo stradale con anteriore più piccolo

esteticamente ma ovvio è personale la penso come Aleevo per tutte le versioni prodotte sinora ....................... un mio ulteriore dubbio su rivendibilità un domani ? pari a zero credo.................... che detto da noi ora coi ktm fà ridere per non piangere :rotlf: :rotlf: :rotlf:



PS : non sostituirei mai una RT con una moto come questa per uso turistico comunque

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Gonfia » 28 apr 2025, 12:01

Sì, credo che il consumo possa migliorare man mano che il motore si slega.

Per chi come me ha come termine di paragone l’RT in effetti si può sentire la mancanza di qualcosa, in ottica touring (anche se bisogna dire che questa mancanza viene compensata da una guida più attiva e maggior divertimento), ma chi arriva da altre moto sono sicuro che troverebbe una compagna di viaggio davvero notevole.

La rivendibilità… credo non sia molto diversa da tante altre moto, si perdono comunque dei bei soldi
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda pave » 28 apr 2025, 14:55

Nessun dubbio sull'ottimo “value for money" di questa Versys ma purtroppo la trovo veramente orribile, e per come sono fatto non potrei mai portarmi a casa una moto che per quanto ottima non mi piace esteticamente (in passato ho rinunciato a diversi acquisti per questo motivo). Chi la apprezza anche sul lato estetico fa sicuramente un ottimo affare.

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La vera moto deve fare come le tro!e... deve fumare, bere, e muovere il culo !!!

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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Bat21 » 28 apr 2025, 16:37

@pave

Nulla quaestio su preferenze estetiche, è così anche per me ...anzi ...quasi sempre compro "di pancia", senza nemmeno esserci salito sopra da ferma (sempre stato così) :arrow:

ma le attuali crossover, ed un pò le sport-tourer, hanno quasi tutte un'estetica simile ...esempio: la BMW XR 1000 s'avvicina molto alla Versys 1100, a mio avviso :roll:
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Re: Kawasaki Versys 1100 2025

Messaggioda Pfeil » 28 apr 2025, 17:12

Io provai il modello con le sospensioni "base" e pur venendo dal V-Strom 1000 non mi sembrò affatto più pesante, anzi....nelle inversioni o manovre a bassissima velocità mi sembrò decisamente più gestibile.
Molto comoda, abitabile e protettiva.... ricordo che trovai le marce un po' troppo corte, il cambio/quick "gommoso" e un motore senz'altro amichevole ma un po' "sotto tono", quello del Ninja in confronto era perfetto.
Secondo me risente ormai degli anni, ma può senz'altro essere una "moto della vita" se si vuol far turismo classico.....20CV in più la renderebbero più attuale.

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