Sulle tasse sono tristemente d'accordo con Herr Doctor (basterebbe non chiamare in nazionale chi non paga le tasse in Italia) ma è un altro tema e lo lascio andare.
Contento per la coppa Davis anche se non vale più come fino agli anni '70. Fin lì era considerata al pari di uno Slam, poi ha perso via via importanza con l'ascesa del professionismo.
Questa formula poi andrà rivista perché proprio non funziona. Ma intanto l'Italia l'ha vinta ed è giusto festeggiare.
Sul campo vanno fatto tantissimi complimenti a Sinner che è stato decisivo nei primi due turni e senza il quale l'Italia non sarebbe arrivata in finale.
La vittoria su Djokovic è stata (per me) molto sorprendente perché è forse la prima volta che ho visto il serbo buttar via una partita in un amen come di solito fanno i suoi avversari. Sui 3 match points poteva gran poco grazie a un ottimo Sinner, poi dopo aver tenuto facilmente tutti i turni di servizio del terzo set ha improvvisamente commesso due errori gratuiti gravi e una discesa a rete folle sulla seconda di servizio. Bravissimo Sinner ma non va trascurata la colpevole complicità di Djokovic.
Per la finale di oggi credo che grandissimo merito vada dato al punto conquistato da Arnaldi, giocatore modesto tanto quanto il suo avversario, ma contava vincere e l'ha fatto. Se avessimo dovuto affidare tutto al doppio Ebden-Purcell probabilmente avrebbero fatto vincere l'Australia essendo una delle migliori coppie di doppisti al mondo. Sinner ovviamente ha fatto il suo, ma De Minaur era lo sparring perfetto e infatti ci ha sempre vinto.
Chiudo dicendo che seguo Sinner da quanto un collega me l'ha fatto notare (aveva 15 anni, il figlio del collega era juniores di alto livello). Mi piace la persona, mentalità, educazione, serietà, sobrietà. Sono felicissimo di avere finalmente un italiano ai vertici del tennis mondiale, giovane e con grandi probabilità che vinca molti titoli importanti. Tutto ciò detto ci vado molto con i piedi di piombo con i complimenti.
Non lo definisco fenomeno come fanno in troppi perché non lo è affatto. Sta volgendo al termine un'era tennistica fatta veramente di fenomeni come rarissimamente si erano visti in campo e l'ultimo superstite ancora vince 3 Slam su 4 a 36 anni suonati. Ma le vittorie dicono fino a un certo punto, è tennisticamente che i fab4 sono stati molto superiori a giocatori eccellenti nel tempo.
Sinner tutto sommato non è molto diverso da uno Zverev o un Thiem ante infortunio (mi riferisco alla potenza dei colpi da fondo, la regolarità, la resistenza) e neanche da un Medvedev (in questo caso corsa, difesa, solidità mentale) ma come tutti questi è estremamente limitato nel suo gioco. Sa fare (benissimo!) solo quello. I fenomeni invece cambiano gioco più volte in carriera e in partita in base alle esigenze del momento. Ad oggi il giovane che sembra avere numeri da fenomeno è Alcaraz, completo in ogni reparto e cui serve solo molta esperienza. Sinner invece dovrà pedalare parecchio per imparare a variare gioco e a stare a rete in modo almeno decente.
Quindi, almeno ad oggi e dal mio punto di vista, tantissimi complimenti a Sinner e spero che continui a impegnarsi a fondo per colmare le lacune ancora presenti. A prescindere spero che vinca il più possibile!