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Ancora libero di usare la moto ma...

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

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Albert71
 
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Albert71 » 5 nov 2020, 19:39

No niente stop,io con mia moglie sabato ci facciamo un bel giro in Toscana con mangiata annessa !

Tancrediprato
 
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Tancrediprato » 14 nov 2020, 21:52

Salve a tutti,

Vado un po’ ot, ma questo 3d mi ha fatto venir su qualche considerazione, che mi pregio di condividere.

Mi sembra che sia venuto fuori che nell’usare la moto c’e’ una commistione di razionalita’ ed emotivita’, che si trova d’altronde in molte attivita’ umane. Queste due anime albergano entro di noi ed entrambe lottano incessantemente per il sopravvento. L’io del motociclista opera quindi ogni volta una sintesi tra due istanze trovando un compromesso che è consono alla sua personalita’ ma anche alle variabili psicologiche del momento. Ogni volta quindi l’ago si posiziona in maniera leggermente diversa nel quadrante che vede da una parte un uso totalmente controllato dal ragionamento mentre dall’altro un uso volitivo, ammiccante a tematiche legate alla fantasia, all’emozione, alle aspirazioni personali, al piacere fisico e psicologico, ecc ecc.

Un uso totalmente controllato dalle logiche della razionalità non ci procurebbe piacere, se non forse quelli legati all’adempimenti del dovere, alla tedesca diciamo cosi’. Ma un uso del tutto privo di queste sarebbe fatale a breve giro.

Se le istanze emotive sono molto variabili, soggettive e forse anche piu facili da percepire poiche rappresentano la spinta edonistica sul quale il gioco motivazionale si fonda, quelle razionali – consce e non – si nascondono di piu’ e cerco qui di darne una breve rappresentazione. Non certo esaustiva, ma e’ quella che mi e’ venuta in mente.

Mi sembra di poter dire che la parte razionale, nella guida della moto, si divida in due settori =
Da una parte c’e’ il riconoscimento e l’accettazione di una serie di norme e regole che danno dell’andare un moto una collocazione precisa entro tutti gli altri dinamismi della societa’. Queste regole, nel loro insieme, materializzano e si fanno espressione di un fatto concreto : l’esistenza degli altri e del mondo esterno. Quando accettiamo e facciamo nostra una norma di comportamento, introiettiamo un’istanza proveniente dal di fuori di noi ed in particolar modo da altri esseri umani, con i quali ci interfacciamo anche se non fisicamente. Il loro peso e’ presente in noi stessi, nel momento in cui tramite il ragionamento facciamo nostro un codice di comportamento. Ovvio che tutto questo puo’ andare in contrasto con la parte emotiva la quale vorrebbe un proprio campo di azione aperto e non limitato da pastoie esterne. Ma come detto, l’io media e trova il giusto compromesso.

La seconda parte razionale mi sembra di poterla intravedere nel nostro esclusivo rapporto con la guida in se.
I desideri e le aspirazioni si scontrano incessantemente non solo con regole, usi e costumi provenienti dal mondo esterno nel quali siamo posti, ma pure con la nostra capacita’ di guida e di reazione agli imprevisti. Solo prendendo in considerazione anche questi limiti, di natura endogena quindi, possiamo guidare con “sicurezza” e non fracassarci dopo pochi minuti.

Mi si potrebbe obbiettare che seguendo pedissequamente tutte le regole poste dall’esterno viene a mancare la necessita’ di incrociarle, diciamo cosi, con le limitazioni poste da noi stessi.

Ma non e’ cosi : le regole esterne ci danno solo un quadro di massima, molto generale e stilizzato, ma non possono entrare nelle infinite sfumature pertinenti le variabili di una guida che – pur essendo ligia tutti i “comandamenti” esogeni puo’ essere molto pericolosa se avulsa da una corretta percezione di noi stessi. Io personalmente son caduto a 30 km orari e mi sono rotto due costole, pur rispettando ogni limite di velocita’ e regola di guida.

Riassumendo sembrerebbero esserci sempre varie entita’ tutte all’opera incessantemente nel momento in cui diamo gas, freniamo o ci pieghiamo che contribuiscono a delineare il nostro approccio ed il nostro stile. Sono spinte mobili e variabili, come lo siamo noi, e tutte convogliano continuamento al centro di controllo che riceve, elabora e gestisce.

Arrivato alla fine mi viene il dubbio che pure le spinte razionali che qua ho solo brevemente accennato, non lo siano veramente razionali, nel profondo. Ma solo apparentemente ad un livello illusorio , dovuto ad un processo di “razionalizzazione” successiva di qualcosa che non lo e’.

Forse, pure l’accettazione di un limite di velocita’ posto a 90 km\h sulla via, o di un divieto di sorpasso o di superamento di una linea continua, non si pone come risultato di un processo razionale stile algoritmico sul raffronto dei pro e contro di una scelta, (che supporrebbe una capacita di calcolo non indifferente con equazioni differenziali non lineari) ma e’ alla fin fine determinata da sfuggenti dinamiche endogene anch’esse di carattere emotivo-psicologico.

Forse ogni nostra scelta, di qualsiasi tipo, sfugge alle logiche astratte della ragione, ma emerge dai neri abissi dei nostri insondabili penetrali, in una maniera oscura e poco controllabile.

Forse non e’ il sonno della ragione a generare mostri (Goya), ma sueño va inteso con sogno (nella lingua castigliana ha un duplice significato). Ed e’ quindi sognando e idealizzando la ragione e ponendo questa e solo questa come determinante delle nostre scelte etiche-morali, che si creano i mostri.

Bene sono decisamente ot e chiedo scusa. Non so se tutto questo puo’ essere interessante o servire a qualcosa, ma tante’. Sicuro non dovrebbe far male leggerlo.

Ciao

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Breve58 » 14 nov 2020, 23:25

@Tancrediprato: alle tue considerazioni andrebbe aggiunta la variabile dell'eta'. Parlo per me e solo per me, quando avevo meno della metà degli anni che ho oggi mi sentivo immortale e motociclistica mente parlando ho compiuto gesti che voi umani.... Oggi che mi sento fragile e vulnerabile nemmeno a pagamento li rifarei, come quella volta che con una enduro per tenere dietro una Yamaha FJ 1100 dal casello di Firenze a quello di Bologna ho affrontato gli ingressi in curva nelle gallerie a tutto gas sperando di non schiantarmi contro una colonna ferma. Se la mia si chiama età matura lo è anche da questo punto di vista. Io sono uno di coloro che per covid ha deciso di fermare la moto. Vivo in una zona al momento gialla e anche oggi alcune moto sono transitate davanti casa. Uno in particolare come se non avesse un domani. Ognuno ha la propria vita in mano e purtroppo a volte anche quella degli altri. Se il covid fosse arrivato negli anni '80 probabilmente non mi avrebbe importato più di tanto. Voglio dire, l' esuberanza giovanile e'difficile da sopprimere. Infine sempre relativamente alle considerazioni di Tancrediprato io sono convinto che così come invecchia il corpo, invecchia anche il cervello e tutto quello che riguarda i riflessi & dintorni. Solo che mentre gli acciacchi fisici li sento tutti della parte cerebrale cognitiva non ho la percezione di un rallentamento ma sono convinto che ci sia. Scusate L'OT.

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Herr Doktor » 14 nov 2020, 23:38

Infatti le moto d'epoca sono spesso la dimensione corretta. Non va un c.... la moto ma tanto non va un c.... pure il pilota .
L'età con i deficit fisici che ci consegna obbliga alla prudenza anche con veicoli prestazionali.
OT al quadrato
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Aleevo » 15 nov 2020, 9:19

Belle considerazioni.
Anche io , per scelta, ieri ho sospeso l'assicurazione della moto.
Mai capitato prima. Scelta dettata da un mio senso di , spero, maturità/ consapevolezza di questa attuale situazione in cui, nonostante l'enorme passione , mi mette davanti alla domanda se sia "corretto" e soprattutto così realmente necessario uscire on moto! ..e non certo per lo sfruttamento dei mesi utili dati dalla sospensione..
Ma tant'è'.....oltretutto vivo in un paesino di pochi km di estensione...insomma..quest'autunno/inverno va così :?

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Misterkap » 15 nov 2020, 10:42

Riguardo le moto d'epoca farei dei distinguo: ricordo la Yamaha 1000 ex up del 1989 che era e lo sarebbe ancora un missile terra aria...
Per andare più indietro nel tempo, negli agli anni 70 , a mente cito i Laverda 1000, le Ducati 750 e 900 Ss, i Kawasaki 500 e 750 tricilindrici 2t ( loro davvero bare a due ruote) , honda 750 four... anche i vari Guzzi v7 non è che fossero fermi...
Certo ricordo che nel 1975 era ancora in listino il glorioso Falcone Guzzi monocilindrico... di esso forse si poteva dire fosse un polmone

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Herr Doktor » 15 nov 2020, 11:05

I problemi sono essenzialmente di frenata, inadeguata al traffico odierno. Senza considerare la scarsa affidabilità che alcune avevano già da nuove anche se qualcosa si guadagna con i materiali moderni: gomme, guarnizioni, olio, pastiglie
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Herr Doktor » 17 nov 2020, 15:32

Oggi mi hanno risolto il problema della moto forzatamente ferma: rubata la 790 Duke nel parcheggio di un ospedale. Pazienza, tanto era assicurata e dopo 3 mesi e 1.200 km non posso dire che ci ero affezionato
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Giax » 17 nov 2020, 16:36

Orca, mi spiace un sacco Herr Doktor! Spero che la ritrovino, ma sinceramente nutro forti dubbi. Comunque LI MORTACCI LORO.

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda cane501 » 17 nov 2020, 16:42

E ma che sfiga! Mi spiace. Sinceramente non ho parole.

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Bat21 » 17 nov 2020, 17:57

Belin Enzo :o ...malgrado restrizioni e pandemia, i bastardi passano indenni su tutto :evil: ...cioè ...gli va PURE sempre bene che non li becchi il proprietario :mazza: :boxe: :nubi:
My little orange mustang!!

Barcollo ma non mollo ...semplicemente, resisto(!)

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Herr Doktor » 17 nov 2020, 18:25

Non so neppure se era il veicolo per me. Adesso cosa compro????
Tanto rimane la 390 e non sono a piedi
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Bat21 » 17 nov 2020, 18:59

Apri un topic dedicato, sempre qui in Joe Bar ...così sulla base delle tue esigenze/disponibilità/utilizzo, tra tutti si cerca di consigliarti al meglio ...se vuoi (ovviamente) :wink:
My little orange mustang!!

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Moro23 » 17 nov 2020, 19:05

@Herr Doktor

Cavolo, mi dispiace! Tanta solidarietà.

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Misterkap » 17 nov 2020, 19:38

Solidarietà per te amico mio! Essendoci già passato, so cosa si prova! Inutile dirti di più.
Pensa con calma al prossimo acquisto
Un salutone

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Albert71
 
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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Albert71 » 17 nov 2020, 20:47

Passato anche io ,in più ho pagato rate del mutuo di una moto che non avevo più !Tanta solidarietà Doktor.

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Re: Ancora libero di usare la moto ma...

Messaggioda Cesar 1 » 18 nov 2020, 9:29

Leggo adesso...
I ladri sono dei farabutti...non rubano solo il bene in sè...ma tutto lo stato d'animo che c'è attorno.
Solidarietà e...viva le assicurazioni furto ed incendio

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