Mir campione del mondo senza la sequenza di primi posti cui avevano abituato i grandi tipo Rossi o Marquez o Stoner - invece solo un primo posto, tre secondi posti e tre terzi posti.
Morbidelli vince la tappa, e porta a tre le volte che sale sul gradino più alto del podio. Per adesso secondo in classifica mondiale, ma a questo punto per me avrebbe meritato di più. La differenza magari l’hanno fatta tre DNF rispetto ai due di Mir.
E anche oggi spuntata bene in una bella sfida con Miller - a distanza fino all’ultimo giro.
Vinales non riesce a combinare nulla di significativamente migliore di un Rossi spettrale, post Covid.
Quartararo esagera da subito, e manda alle ortiche la remota possibilità di giocarsi il Mondiale.
Nakagami forte forte, ma esagera anch’Egli. Le altre Honda inesistenti o quasi.
Consistenti le KTM, rispetto alle Suzuki, più conservative e forse meno in palla su questo circuito.
Dovi ancora in affanno, ma ottavo dietro a Mir e comunque tanto meglio di Bagnaia e ancor più di Petrucci - ma non di un Miller incainatissimo.