Lunghezza 4.318 metri
Larghezza 13 metri
Rettilineo più lungo 626 metri
Dislivello 65m
Curve 3 a sinistra, 7 a destra
Giro più veloce 1’23”142 (A. Iannone/Ducati-2016)
Velocità di punta 316,5 KM/H (A. Bautista/Ducati-2017)
Velocità Media 182.8 KM/H
Record in gara 1’24”277 (A. Dovizioso/Ducati-2018)
Maggior num. vittorie Dovizioso, Iannone, Lorenzo (1)
Classe /Giri /Distanza /Red Flag Finish
-MotoGP 28 120.9 km 20 (3/4 di gara)
-Moto2 25 108.0 km 16 (2/3 di gara)
-Moto3 23 99.3 km 15 (2/3 di gara)
-MotoE 6 25.9 km 0
L’Austria è il covo delle Ducati. Dal 2016, da quando il circuito di Spielberg è entrato nel calendario del motomondiale, ha visto vincere solo Desmosedici
Il circuito del Red Bull Ring è un autodromo situato in Austria, nelle vicinanze del villaggio di Zeltweg in Stiria. L'impianto ha una lunga storia: costruito nel lontano 1969 (noto come Österreichring) è rimasto per molto tempo inattivo. Dopo aver subito negli Anni 90 un importante rinnovamento che ne ha modificato il layout ha ripreso l’attività nel 2011 ospitando la prima gara del Momotomondiale a partire dal 2016.
La pista con la più alta velocità media
La lunghezza totale del tracciato è di 4318 metri e la configurazione prevede dieci curve con un dislivello di 65 metri. Il Red Bull Ring ha tre rettilinei in cui viene utilizzata la sesta marcia, con lunghezze di 795, 930 e 766 metri rispettivamente, il che significa che questa pista ha la più alta velocità media della stagione. C'è un'inclinazione verticale di 65 metri dall'inizio della linea del traguardo, al punto più basso del circuito, alla terza curva.
Che frenate!
Insieme a Barcellona, Motegi e Sepang è la pista più impegnativa per la frenata, i piloti frenano per 25 secondi ogni giro. La prima curva ha la frenata più forte dell'intero circuito, che va da 312 a 90 km/h e che richiede 216 metri di distanza. I piloti subiscono una decelerazione di 1,5 G ed esercitano un carico di 6,4 kg sulla leva del freno.
Il circuito austriaco ha il minor numero di curve dell'intero calendario: solo 10. Il lungo rettilineo di circa 1 km non è abbastanza lungo per permettere ai piloti di battere il record di velocità massima perché è preceduto dalla prima curva dove escono a 60 km/h.
Il Gran Premio d'Austria si disputerà per il quarto anno consecutivo al Red Bull Ring, diventando così il 28° GP che sul territorio austriaco e la sesta volta che si terrà sul circuito precedentemente noto come A1-Ring. Prima, il GP austriaco si è svolto al Salzburgring, un tracciato davvero veloce e pericoloso.
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BREMBO DATA
Ai raggi X l’impegno dei sistemi frenanti della classe regina al Red Bull Ring
Sei settimane dopo aver ospitato la Formula 1, il Red Bull Ring di Spielberg (Austria) è teatro dell’11° appuntamento stagionale della MotoGP.
Le moto scenderanno in pista dal 9 all’11 agosto, soli 7 giorni dopo il GP Repubblica Ceca.
Situato vicino all’aeroporto militare di Zeltweg, è stato rinnovato di recente per volere di Dietrich Mateschitz.
Sulla nuova configurazione della pista le MotoGP hanno esordito nel 2016 e sono andate subito velocissime, girando in qualifica ad oltre 186 km/h di media sul giro.
Merito delle poche curve, solo 10, e dei numerosi rettilinei concentrati nelle vicinanze del traguardo.
Non tutte le curve richiedono l’uso dei freni, ma curiosamente non ce n’è nemmeno una in cui le MotoGP frenino e le monoposto di Formula 1 non lo facciano: naturalmente l’intensità è differente perché la velocità di percorrenza delle curve fra auto e moto non ha paragoni.
A complicare la scelta di tempo dei piloti nelle staccate contribuiscono le frequenti ondulazioni della pista: dal punto più alto al più basso c’è infatti un dislivello di 65 metri e la discesa più ripida ha un’inclinazione del 9,3 per cento.
Secondo i tecnici Brembo che assistono il 100 per cento dei piloti della MotoGP 2019, il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, valore raggiunto anche dalle piste di Barcellona, Motegi e Sepang.
L’impegno dei freni durante il GP
Durante un intero giro i piloti della MotoGP utilizzano i freni 7 volte per un totale di 28 secondi. Come dicevamo, anche le Formula 1 frenano 7 volte ogni giro ma per un totale di appena 9,8 secondi.
Nei 28 giri di gara a Spielberg ogni MotoGP usa i freni per circa 800 secondi, cioè poco più di 13 minuti.
Il mese scorso, invece, il vincitore del GP Formula 1 ha completato i 71 giri del GP Austria usando le pinze Brembo per solo 10 minuti e mezzo.
La decelerazione media sul giro della MotoGP è 1,23 g e costituisce il secondo valore più alto del campionato: un valore altissimo se consideriamo che l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio frena da 200 km/h a 0 km/h con 1,15 g di decelerazione.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora i 9 quintali.
Le frenate più impegnative
Delle 7 frenate del Red Bull Ring le prime 3 in successione sono altamente impegnative per i freni, così come la penultima, mentre le restanti 3 sono di modesta difficoltà.
La più dura in assoluto è quella alla curva Castrol Edge (curva 1) perché si trova nel punto più veloce del tracciato, anche se leggermente in salita: le MotoGP arrivano a 312 km/h e frenano per 4,4 secondi per scendere a 99 km/h.
I piloti subiscono una decelerazione di 1,5 g ed esercitano un carico sulla leva di 5,9 kg. In questo punto le monoposto di Formula 1 arrivano ad una velocità di poco superiore (331 km/h), hanno il vantaggio di poter entrare in curva a 158 km/h e soprattutto possono spingere al massimo sui freni senza rischio di ribaltarsi: per la frenata bastano 1,57 secondi e 99 metri, meno della metà dello spazio (229 metri) di cui hanno bisogno le MotoGP.
Persino maggiori sono lo spazio e il tempo di frenata delle MotoGP alla curva Rauch (curva 4), complice la strada in discesa: 274 metri e 5,7 secondi indispensabili per passare da 292 km/h a 85 km/h.
La decelerazione è qui di 1,4 g mentre per i piloti di Formula 1 tocca i 5,2 g.
La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T delle MotoGP arriva a 11,9 bar mentre alla curva Castrol Edge raggiunge gli 12,6 bar.
La curva Remus (curva 3) è invece la più lenta del tracciato con i suoi 64 km/h di velocità di ingresso.
I piloti si attaccano ai freni per 5,5 secondi esercitando un carico di 5,1 kg sulla leva.
La differenza rispetto alle quattro ruote è meno pronunciata perché i freni delle F.1 sono usati per 2,59 secondi e la velocità a fine frenata è di 84 km/h.
Prestazioni Brembo
Le moto con freni Brembo hanno vinto 11 edizioni del GP Austria: i primi 4 successi li ha ottenuti la Yamaha (3 con Eddie Lawson), seguiti da altrettante vittorie della Honda (3 di Michael Doohan).
Negli ultimi 3 anni, invece, ha trionfato la Ducati con Andrea Iannone, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Valentino Rossi e Marc Marquez invece non hanno mai vinto in Austria.
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Orari TV
SKY
Giovedì 8 agosto
17:00 - Conferenza Stampa MotoGP
18:00 - Paddock Live Show
Venerdì 9 agosto
09:00 - Moto3 Prove Libere 1
09:55 - MotoGP Prove Libere 1
10:55 - Moto2 Prove Libere 1
13:15 - Moto3 Prove Libere 2
14:10 - MotoGP Prove Libere 2
15:10 - Moto2 Prove Libere 2
Sabato 10 agosto
09:00 - Moto3 Prove Libere 3
09:55 - MotoGP Prove Libere 3
10:55 - Moto2 Prove Libere 3
12:35 - Moto3 Qualifiche
13:30 - MotoGP Prove Libere 4
14:10 - MotoGP Qualifiche Q1 e Q2
15:05 - Moto2 Qualifiche
16:00 - MotoE, E-Pole
17:30 - Conferenza Stampa Post-Qualifiche
Domenica 11 agosto
08:20 - Moto3 Warm Up
08:50 - Moto2 Warm Up
09:20 - MotoGP Warm Up
10:00 - MotoE Gara
11:00 - Moto3 Gara
12:20 - Moto2 Gara
14:00 - MotoGP Gara
TV8
Sabato 10 agosto
15:30 - Qualifiche Moto3-MotoGP-Moto2
Domenica 11 agosto
13:15 - Differita MotoE Gara
14:00 - Differita Moto3 Gara
15:30 - Differita Moto2 Gara
17:00 - Differita MotoGP Gara
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Utile per chi volesse andare
https://www.motogp.com/it/event/Austria#destination-guide