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Herr Doktor ha scritto:pericolosa anche per gli spettatori: seduti sui muretti a mezzo metro dalle moto che sfrecciano a 300 km/h
In un paio di occasioni mi sono sentito in trappola con sidecar che mi puntavano. Poi erano solo in rottura e stavano cercando una piazzola dove fermarsi. Ci sono le tribunette ma lungo il percorso si può stare dove si vuole a proprio rischio e pericolo. Tirano unacorda, dietro si, davanti no. Moto che escono di strada travolgendo gli spettatori ci sono quasi ogni anno, senza contare i "turisti" che si spalmano contro un muro durante il mad Sunday. Per mia scelta ho sempre tenuto le borse laterali per non rischiare di esagerare: poi bisogna anche fare 1.500 km per tornare a casa
Herr Doktor ha scritto:La VUN colorazione centenario. Avessi avuto spazio nelle borse la riportavo a Milano con me, per sempre.
Albert71 ha scritto:Le gare su strada sono state sempre la mia passione , forse perché sono nato e continuo andare solo su strada solo per convinzione o per pregiudizio sulla pista , se veramente tenessero a salvaguardare la gente non farebbero spendere certe cifre , e poi la strada mi ricorda mio nonno che mi ha insegnato tanto su quello che è bene o male ,sul rispetto e sui nostri limiti , lui fino a 83 anni ha continuato a guidare il suo galletto e fare sfide col suo amico 85 enne , e ripensando mi viene in mente la frase che il più anziano corridore del turist a domanda se non avesse paura di morire a gareggiare alla sua età lui rispose che la sua paura più grande non fosse quella di morire ma di non vivere in pieno ogni momento e questo penso che sia lo spirito che ognuno di noi deve avere nel bene e nel male per vivere e godersi in pieno la nostra passione più grande , la moto è la libertà che ci dà !
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