fedro ha scritto: Mi è subito venuta in mente una intervista a Pellizzon (storico collaudatore Aprilia, noto per la sua "schiettezza") che faceva notare che la maggior parte dei giornalisti non è in grado di portare al limite una moderna moto sportiva e quindi non è in grado di giudicarla pienamente... Se non vogliamo ammettere che si voglia soprassedere sui difetti, forse questa potrebbe essere una spiegazione.
Ma su questo puoi starne certo.... di solito i piloti hanno il problema che pur potendo portare la moto al limite poi scrivono in maniera....approssimativa, diciamo...

certo mentre io facevo il liceo classico e giurisprudenza loro davano gas a due mani, evabè! Quello che però ha un giornalista moto che non ha nessun altro, nemmeno i piloti e i collaudatori è la sensibilità e l'abitudine a parametrarsi da una moto all'altra e a fare confronti anche alla distanza, oltre ad avere un database di ricordi e sensazioni derivante dai vari test che difficilmente qualcun altro ha. Ci sono giornalisti moto che in 10 anni hanno provato tutto il provabile. Chi altri può fare lo stesso? Ecco perchè per le case produttrici, normalmente, le opinioi dei tester delle riviste sono di estremo interesse.
Ora prendiamo l'esempio di Cordara: le due moto sono innegabilmente dei prodotti TOP ed i limiti delle stesse, quand'anche ve ne fossero di riscontrabili, sarebbero riferibili a situazioni così estreme che hanno poco senso per un uso "tipico" del mezzo. Sicuramente anche mentre Cordara studiava allo scientifico e a ingegneria qualche pilota/collaudatore gli dava gas a 2 mani in qualche trofeo più o meno mondiale... Il Corda fa comunque parte della categoria dei giornalisti "veloci". Ora facciamo questo caso. Prendiamo un pilota, per esempio uno Zenatello o un Bono, che collaborano come tester... sono in grado di trovare il limite di una SD1290 senza problemi. Ti diranno per esempio che al limite estremo dell'uso pista della moto il telaio tende ad avere una risposta un po' morbida? Ok, a parte che le gomme di serie mollano ben prima, ma prendiamo nota. Nell'uso quotidiano anche spinto dell'acquirente KTM cosa significa questo? Nulla. Ha senso evidenziare una
caratteristica del genere (perché di caratteristica si tratta e non di problema)? Secondo me no, perché è un rilievo fuori contesto. Ho reso l'idea? Altra cosa: un pilota ha un tale livello di capacità di guida che spesso passa sopra dei problemi che un giornalista invece può rilevare, essendo un profilo di utente più vicino al lettore di quanto lo sia il pilota/collaudatore. Una moto può essere neutra con una posizione di guida tenuta abitualmente da un pilota professionista, che magari per abitudine chiude le curve con l'aiuto di un po' di gas, mentre per chi pilota non lo è quella stessa moto può essere sottosterzante. Il giornalista di questo se ne accorge perchè sa come verificare questa sensazione ed oggettivizzarla. Spesso saper o poter guidare sopra i problemi non è sempre un vantaggio. Poi il caso specifico che tu hai citato è arcinoto nell'ambiente ed è di un giornalista che in pista sosteneva che l'assetto predefinito della casa non fosse adeguato senza sapere che davanti a sé aveva colui che l'aveva deliberato, il quale si è preso una giusta rivincita
Quindi il succo è che sì, le moto di oggi sono veramente fatte bene ed hanno un livello di prestazioni (intese a 360° motore, ciclistica, confort, finiture, dotazioni, ecc.) che spesso i giudizi non prescindono dal gusto personale e dal vissuto di ciascuno che fa da filtro per ogni valutazione. Anzi spesso tocca tenere a freno il proprio entusiasmo proprio per evitare di sembrare dei tifosi del marchio, quando invece ti sei davvero entusiasmato per una certa moto.