Compirò 42 anni la prossima settimana, ma non potrò festeggiare i 28 anni di esperienza motociclistica.
E' successo tutto il 23 Giugno, raduno organizzato da amici liguri nell'entroterra in provincia di Genova, incontro a Isola di Cantone e poi via su e giù per le loro strade, dovevamo fare il Tomarlo, ma purtoppo, in una mezza curvetta sulla SP della Scoglina in località Castello, a una velocità pressochè da scooter o bicicletta in discesa, a causa dell'asfalto un pelo rovinato e del brecciolino proprio nel punto in cui ho impostato la curva....dico così, perchè davanti a me avevo 25 moto che sono passate indenni, mentre io, forse perchè ero veramente rilassato e stavo andando a passeggio viaggiando a circa 50 km/h, sono caduto rovinosamente a terra. Mi sì è chiuso l'avantreno improvvisamente e nella caduta la moto mi è venuta addosso, avevo piil piede zzicato sotto la pedalina sinistra e stavo scivolando sul mio fianco sinistro con sopra 200 kg di karota. Per fortuna avevo la tuta completa e ho evitato abrasioni. Uno pensa, ok tutto bene, sia tu che la moto non vi siete fatti un gran chè e invece......un macello.
Tutto sommato la moto essendo scivolata con me sotto ha riportato danni a livello di plastiche, fianchetti, paramano,cupolino...ma ora quello che mi interessa è rimettermi in forma.
Io ho ben presto capito di essermi fatto male, perchè non riuscivo a respirare e da sotto la tuta mi sentivo scricchiolare come se stessero sbriciolando del polistirolo, sono riuscito a togliermi casco, giacca e paraschiena e ho sentito un dolore atroce all'addome, ho visto tutto nero, mi è mancato il fiato e ho pensato....E' FINITA....

Poi i soccorsi, l'ambulanza che mi porta dopo un viaggio di quasi 25 km fra curvette e tornanti in ospedale a Lavagna e lì il triste epilogo.
Mi chiedono di urinare per sottopormi ai test richiesti dalla Polizia che è intervenuta sul luogo dell'incidente, ma invece di urina esce sangue, mi portano d'urgenza a fare una TAC addominale e........





Dopo l'operazione vengo ricoverato in terapia intensiva per 10 gg e poi dimesso e trasferito nel reparto chirurgia, da dove mi hanno dimesso il 9 Luglio.
Questo è ciò che mi è successo
Avevo già deciso di appendere il casco al chiodo, troppo dolore fisico, troppa la paura per quel mio unico e vitale rene rimasto, troppe cose in ballo.