La giornata comincia alle 05.15 quando mi suona la sveglia, ci impiego un attimo a capire cosa cavolo stia succedendo così nel cuore della notte ma subito mi scatta l'interruttore "devo andare al corso !" ed ecco che la prima scarica di adrenalina della giornata mi porta in men che non dica nel mondo degli svegli



Arrivo alla pista alle 08.20 che il cancello è ancora chiuso (tipico, la mia paura di arrivare un ritardo mi porta sempre ad essere in anticipo), ci sono altri tre ragazzi e una ragazza infreddoliti quanto me, il tempo di scambiare due chiacchiere che arrivano gli organizzatori della 76 Racing Team e ci fanno entrare; saliamo in saletta a fare colazione con Mirko e la sua dolce metà Federica, nel frattempo arrivano anche gli altri iscritti (siamo 11 in tutto) e poi Jacopo e Giorgio i due istruttori che daranno una mano a Mirko durante la giornata. Caffè, cazzeggio, presentazioni e poi poco dopo le nove inizia la sessione teorica del corso: ci spiegano il programma della giornata, il significato delle bandiere, il comportamento da tenere in pista, l'abbigliamento tecnico e la preparazione delle moto, e si vede già che Mirko è bello carico come al solito


Primo contatto con la pista: ci dividono in 3 gruppi e ci fanno fare alcuni giri con calma raccomandando a tutti di guidare rilassati facendo ciò che siamo abituati a fare, questa fase serve a loro per capire pregi e difetti di tutti e poterci così suddividere in 3 gruppi omogenei; io come mi aspettavo finisco nel gruppo azzurro, quelli che hanno il maggior lavoro da fare in quanto non abituati a guidare spostando il corpo

Terminata la prova statica viene il bello... gruppo dopo gruppo finalmente si gira


Mi torna in mente la mia partecipazione di due anni fa con il Fazer 1000, quando nonostante tutto l'impegno e gli evidenti progressi non ero arrivato a toccare... inizio a temere che possa finire ancora così, i tanti anni di guida stradale sono difficili da dimenticare e il mio cervello non vuole saperne di fidarsi e di farmi andare ancora più fuori

Breve breafing per spiegarci le corrette traiettorie di tutte le curve (e per permettere la digestione) e con un po' di dubbi risalgo in moto per il primo turno pomeridiano, ci do dentro più che posso e in certe curve mi pare di essere praticamente già dalla moto, ma ancora niente... poi negli ultimi due / tre giri inizio a grattare gli slider degli stivali, l'istruttore mi fa segno che manca pochissimo a toccare questo benedetto ginocchio, a fine turno ne parlo con Mirko che sentenzia "il prossimo ti seguo io"... sembra quasi una minaccia










Sono a pezzi, mi fa male tutto, anche certi muscoli che nemmeno sapevo di avere, non ho più forze... ma non vedo l'ora di rientrare per l'ultimo turno nel quale lo SGRATTT !!! si ripete più volte da entrambe le parti, non sempre ma spesso, una volta capito il gioco è troppo bello... imposto la curva, fuori il culo, sguardo fisso oltre la curva, piego, mi butto fuori più che posso, poi ancora un pochino e SGRATTT !!!... fantastico, sto impazzendo dalla felicità. So che per molti di voi ho scoperto l'acqua calda, ma la sensazione di sicurezza che regala guidare in questo modo è incredibile, non te lo immagini fino che non lo provi, ti senti un tutt'uno con la moto e rendi conto che per tanti anni sei solo andato in giro in moto mentre ora la stai guidando.
Purtroppo la giornata volte al termine, breafing di fine corso, visione delle foto, consegna dei diplomi, saluti baci e abbracci. Una giornata per me meravigliosa che aspettavo da anni, una grande soddisfazione e un traguardo raggiunto... vale per quello che vale, ma per me è importante. Ringrazio tutto lo staff, raccolgo le mie cose, sono ormai le 18 passate quando mi rimetto in sella direzione Mantova... tanti km di pallostrada ma quasi non me ne accorgo per quanto sono felice.
Che dire... tanti motociclisti hanno già sperimentato il corso base di Mirko, chi non l'ha ancora fatto... corra a farlo che ne vale assolutamente la pena, sia che poi si voglia proseguire con la guida in pista sia che si voglia (come me) semplicemente avere più consapevolezza alla guida; in più Mirko e il suo staff sono una garanzia, davvero grandi.
Chiudo con un doveroso ringraziamento alla mia SMT... non è certo una moto da pista (anche se telaio, sospensioni e freni consentono gran numeri anche tra i cordoli), ma la grande confidenza che mi sta dando nell'uso di tutti i giorni in strada è stata fondamentale per portarmi dove sono arrivato in pista... grazie carotona !
Lamps