lucagian ha scritto:credo che se tutti andrebbero a velocita' da codice ktm
ItaGliano a parte, ragione o torto che sia, ricordiamoci che siamo sempre (o quasi) la parte debole. Ragion per cui dobbiamo sempre prestare il massimo dell'attenzione verso noi stessi ed allo stesso tempo sopperire, sempre con la nostra prudenza, alla mancanza di cautela degli altri utenti della strada.
Approfitto inoltre per aggiungere una "piccola" nota personalissima: purtroppo la cultura (che non descriverò per mancanza di spazio...) di oggi ci costringe a credere che i mezzi di trasporto siano appunto degli oggetti più o meno essenziali, a seconda dei casi, che servono solo per spostarsi da "qui" a "lì" più agevolmente.
Peccato che non sia così.
Soffermandosi a ragionare con buonsenso, cosa che manca circa al 99.9% della popolazione "sviluppata", è più che banale rendersi conto che l'auto (parlo dell'auto per circoscrivere l'argomento, ma qualunque mezzo sarebbe un ottimo esempio) sia un'arma a tutti gli effetti. Colpire qualcosa o qualcuno con un mezzo del genere porta sempre e comunque a dei danni notevoli per la vittima, per il colpevole (nel caso colpisca un oggetto inanimato) o per entrambe le parti.
Ora la fatidica questione: che differenza c'è tra una persona che spara ad un'altra persona ed un uomo che attraversa un semaforo col rosso o non rispetta una precedenza (o che infrange una qualsiasi norma del c.d.s.) ?
Partendo dal presupposto che se uno ha in mano una pistola è chiaro che vuol fare secco qualcuno, soffermiamoci sul caso dell'automobilista. Una buona risposta potrebbe essere: "il dolo", l'intenzione di compiere l'azione. In effetti ci sono anche quelli che passano volontariamente con il rosso, ma poniamo che non sia questo il caso.
Sinceramente: ha la minima importanza che il soggetto NON avesse l'intenzione di passare con il rosso? ha senso giustificare un evento del genere affermando che si è trattata di una distrazione, una svista?
Chiunque ha la patente sa, o dovrebbe sapere, che è assolutamente vietato passare con il rosso, esattamente come qualunque cittadino sa che è assolutamente vietato sparare con una pistola in mezzo alla strada.
A parità di condizione di divieto c'è un pesante squilibrio nella valutazione delle possibili conseguenze.
Se io colpisco, o tento di colpire, qualcuno per strada con un'arma, non è detto che ci riesca. Se colpisco qualcuno teoricamente rischio la galera; se non colpisco nessuno, è facile che venga incriminato per tentato omicidio.
Se io passo con il rosso colpisco, o rischio di colpire, chiunque si trovi, a ragion veduta, sulla mia possibile traiettoria. Se colpisco qualcuno teoricamente rischio la galera; se non colpisco nessuno, al massimo mi becco una multa.........
Fa differenza che una persona venga uccisa per negligenza, da un proiettile di pochi cm e pochi grammi o da un proiettile di 1 tonnellata e un volume di qualche metro cubo?
L'unico dato certo è che qualcuno è rimasto ucciso o gravemente leso da un oggetto che NON doveva trovarsi in quel luogo in quel momento.
Faccio un piccolo passo indietro per prevenire una risposta che già mi immagino: "ma può capitare di distrarsi alla guida. Una bella canzone alla radio, un oggetto caduto dalla tasca, una sigaretta, un'occhiata allo specchio per il trucco, ecc..."
Ebbene, per quale motivo ci si sente autorizzati a distogliere l'attenzione da una cosa così rischiosa come la guida facendo tutt'altro mentre siamo al volante? Per automatismo? Per abitudine, visto che stiamo molto tempo in auto?
Ve lo dico io perchè: perchè nessuno, o quasi, ha il buon senso necessario per rendersi conto del pericolo che può creare se per caso quel suo "automatismo" viene sconvolto, interrotto, da un qualsiasi piccolo, microscopico evento.
Un esempio?
Una buca che il giorno prima non c'era e che ci fa perdere il controllo, superiamo distrattamente in seconda corsia un paio di auto ferma alle strisce pedonali pensando che siano fermi perchè sono scemi (quante ne ho viste!!), uno sguardo al cellulare per vedere se la nostra bella ha risposto al messaggio. Basta meno di niente per per sconvolgere il nostro percorso, anche quello abituale, e fare un bel casino.
Siamo onesti, sono cose che accadono tutti i giorni, ma questo non le rende meno gravi. Se tutti la smettessero di pensare da caproni ed iniziassero a preoccuparsi anche dei rischi che comportano le loro marachelle e le "banali" distrazioni, il tasso di mortalità sulle strade sarebbe prossimo allo zero. Non c'è la consapevolezza del reale potenziale distruttivo di un'automobile (o di un mezzo qualunque).
Un'ultima precisazione: non diamo la colpa alle scuole guida, o agli esaminatori delle motorizzazioni, o ai medici addetti alle visite, che regalano patenti a cani e porci ecc... . Sono scuse banali e stupide. Se le persone avessero sempre quel buon senso di cui si parla, sarebbe loro primo interesse imparare bene a guidare un mezzo in totale sicurezza, consapevoli dei rischi. E valutare ANCHE autonomamente se sono in grado o meno di girare liberamente per le strade.
Siamo troppo abituati a pensare alla guida di un mezzo come una cosa che "fanno tutti" e che quindi siamo giustificati a fare anche noi, basta avere quella card rosa in tasca per sentirsi i padroni dell'asfalto, del mezzo. E' la leggerezza di questo ragionamento che comporta tutti quelle tragedie di cui si sente parlare e si legge ogni giorno.
Da quello che vedo per strada, almeno 6 automobilisti su 10 non sanno guidare. Sanno usare la macchina (e neanche troppo bene), che è una cosa molto diversa.
Ho 22 anni, giro su mezzi a motore tutti i giorni da quando ne ho 14. Non ho mai fatto incidenti, vuoi un po' di fortuna, vuoi un po' di abilità che a essere sincero non mi nego. Ne ho rischiati diversi, mai per colpa mia. Non sono un fenomeno, assolutamente, sono solo attento a non mettere a rischio me e gli altri. Molto attento. Cerco di tenere le macchine e le moto in ordine e sempre "prestanti": una mezzo che funziona bene comporta meno rischi per tutti. Una gomma liscia che si buca non è sempre e solo una gomma liscia che si buca, a volte può essere una piccola sbandata che ci fa colpire una carrozzina a bordo strada.
Ho 22 anni, e non ho mai sentito nessuno porsi un problema del genere...tanti parlano, ragazzi, adulti, politici....solo una marea di stronzate (scusate il termine), mai nessuno che si accorga del problema vero....in merito, sono molto preoccupato.
Vi invito a riflettere.
Bianchi o neri siamo tutti sulla stessa barca; se quelli più scuri vanno ai remi, così partiamo....
I bravi ragazzi vanno in paradiso... io dove c***o voglio...
4 ruote muovono il corpo... 2 l'anima.