Al termine del test di Valencia il sette volte campione del mondo ha snobbato Alvaro, un piccolo ferrarista in attesa da un'ora e mezza al mega caravan roulotte, pur di portare a casa la firma dell'idolo di sempre
..Questi vip, quanto se la tirano! Direbbe così qualsiasi spettatore al cospetto di un video che rappresenta un grande personaggio pubblico che, al termine di un'esibizione nega l'autografo ad un fan. Se poi il vip si chiama Schumacher e il fan in questione è un bimbo di soli otto anni, in attesa da ore pur di avere la firma dell'idolo di sempre, allora come minimo bisogna aprirci un caso, trovare un alibi, ricercare le motivazioni recondite e decidere se l'imputato sia condannabile o meno.
Ma vediamo cosa è successo: nel corso dei test di Formula 1 Alvaro si è recato al mega caravan roulotte, in prossimità della pista spagnola, in compagnia del padre. Un'ora e mezza sotto il sole di Valencia, mentre il campione festeggiava il suo ritorno in pista sulla Mercedes. E dopo le dichiarazioni ai microfoni, dopo frasi del calibro di "E' stata una giornata super, dove tutto ha funzionato alla perfezione", dopo quei 33 giri compiuti a 0''363 da Massa, e quel terzo tempo ottenuto a 3 anni dal ritiro, il fuoriclasse di Kerpen, uscendo di pista ha ignorato bellamente il piccolo.
Il tutto potrebbe esser giustificato dalla stanchezza del pilota, dalla donna bionda che, subito, il pluricampione ha raggiunto e che magari lo attendeva lì da ore chissà per quale motivo. Ma la trovata del giorno sembra essere un'altra: Schumacher nega l'autografo al bimbo in quanto tifoso Ferrari. Quel cappellino messo lì, sulla testa dell'infante, con quella visiera marchiata Ferrari, è stata vista dal pilota come una provocazione vera e propria. E lui, ormai fedele alla nuova vettura, non poteva che snobbare una richiesta del genere. Stiamo parlando infatti di un autografo e nessuna persona con un briciolo di cervello dovrebbe permettersi di avanzare una tale richiesta, con quel cappellino rosso, ad un pilota Mercedes. Ma stiamo scherzando?
Il pilota aggiunge l'ennesima X alla lista interminabile di critiche che, da parecchi anni, gli danno dello snob, algido e arrogante. Alvaro è tornato a casa con un foglio bianco. Agli amici starà raccontando che Michael era troppo impegnato per potersi fermare, ma chissà che la prossima volta non riuscirà ad avere la sua firma. I "grandi" intanto, continuano a puntare il dito...