KTM alla Dakar 2013 con Cyril Despres e Marc Coma. Obiettivo
Inviato: 12 dic 2012, 22:36
KTM alla Dakar 2013 con Cyril Despres e Marc Coma. Obiettivo: vincere!
La Casa austriaca punta a restare al vertice della Dakar, gara che domina dal 2001 (quando vinse con Meoni). Abbiamo incontrato Despres, candidato alla quinta vittoria, e il... Commissario Rex, che correrà per KTM l'Africa Race
KTM alla Dakar 2013 con Cyril Despres e Marc Coma
La Casa austriaca punta a restare al vertice della Dakar, gara che domina dal 2001 (quando vinse con Meoni). Abbiamo incontrato Cyril Despres, candidato alla quinta vittoria, e il... Commissario Rex (alias l'attore Tobias Moretti), che correrà con la KTM 450 Rally l'Africa Race da Parigi a Dakar seguito da Heinz Kinigadner.
Salisburgo (Austria) - KTM ha presentato lo squadrone ufficiale che partirà alla volta della Dakar 2013. Abbiamo incontrato i responsabili sportivi del team, Alex Doringer e Pit Beirer, e il pilota Cyril Despres a Salisburgo, nell’Hangar 7 dell’aeroporto austriaco, sede del fantastico “parco giochi” della Red Bull. Qui sono infatti conservati, tutti perfettamente funzionanti, i giocattoloni del titolare del marchio di bevande energetiche, Dietrich Mateschitz.
Aerei acrobatici e da guerra, vetture di Formula Uno, elicotteri e tante moto, sia da GP che da Rally. Red Bull è infatti sponsor di KTM nelle varie discipline, che spaziano dal Motocross all’Enduro, passando per le gare che si disputano nei deserti di mezzo mondo.
KTM, protagonista assoluta alla Dakar
La Casa austriaca ha legato il suo nome a quello della gara, prima africana e oggi sudamericana. Vince senza soluzione di continuità dal 2001, quando si impose il compianto Fabrizio Meoni in sella alla LC4 660R. Fabrizio dominò la gara anche le 2002. Nel 2003 fu la volta del francese Richard Sainct, mentre nel 2004 vinse Nani Roma. Nel 2005 iniziò l’alternanza Coma/Despres, che vede oggi il secondo sul 4 a 3.
Cyril ha vinto nel 2005, 2007, 2010 e 2012. Marc nel 2006, 2009 e 2011.
Nel 2013 (dal 5 al 20 gennaio) la sfida tra i due portacolori KTM si rinnova in sella alla KTM 450 Rally, che quest’anno non ha subito aggiornamenti significativi e si conferma la moto da battere.
Ma non si vive di sole moto ufficiali; infatti ben settanta motociclisti affronteranno la Dakar 2013 con le moto austriache. Una dimostrazione di forza, ma anche della grande affidabilità raggiunta dalla gamma Rally ed EXC quattro tempi. Ma si sa, la concorrenza fa solo bene e l’edizione al via sarà ricordata anche per la partecipazione di altri team ufficiali, che non hanno lesinato i mezzi pur di contrastare il dominio austriaco. Scenderanno in campo infatti anche Husqvarna (con Barreda e Botturi) e Honda HRC (con Rodrigues e Sunderland).
Cyril Despres ci spiega il suo programma di allenamento (sulla sx Paolo Carrubba, KTM Italia)
Lo spettacolo sarà grandioso, grazie anche agli splendidi scorci che offrono Argentina, Cile e Perù. I due da battere saranno come sempre Coma e Despres. Quest’ultimo (vincitore come detto dell’ultima edizione) in particolare è apparso in grande forma a Salisburgo, tonico e col morale a mille. Marc Coma invece era assente, impegnato in un serrato programma di recupero fisico dopo la lussazione alla spalla patita il mese scorso in Marocco. Per lui non sarà facile scalzare dal podio il francese.
Abbiamo chiesto a Cyril dove trova le motivazioni per correre ai massimi livelli una corsa che ha già dominato ben quattro volte.
«E’ innanzitutto una sfida con me stesso – ha detto Despres. Voglio continuare a mettermi alla prova e questo lo farò finché continuerò a sentire l’emozione della gara che si avvicina, l’adrenalina che ti spinge ad allenarti e a preparare ogni dettaglio per vincere. Correre in moto è il mio lavoro, ma mi piace ancora tanto farlo».
Già nel 2007 ci siamo visti a casa tua, in Andorra, e mi hai mostrato un piano di allenamenti intenso, degno di un olimpionico. Tanta palestra, bici, corsa e poca moto (come ha dichiarato lo stesso Cyril a Piero Batini nell’intervista di Moto.it, nda).
È ancora così?
«Riconosco d’essere fortunato. Non mi occorre tanto girare con la moto. Mi limito a un’uscita settimanale con la moto da Rally nel campo da cross o nel mio anello di allenamento. Ormai ho tanta esperienza e velocità in sella, quindi mi concentro sulla preparazione fisica. La tabella preparata dal mio allenatore prevede molta palestra e tanta bicicletta. Questo, a solo un mese dalla Dakar, mi consente di partire con un’ottima base di preparazione atletica».
Tobias Moretti (in arte il Commissario Rex) con Despres
La moto è migliorata rispetto alla scorso anno?
«La moto è nel complesso la stessa, ma non possiamo chiedere di meglio. La Rally 450 è un’ottima moto, quella ancora da battere (ha 55 cavalli, pesa 145 kg senza i 35 litri di benzina. Nda)».
Nel 2013 è cresciuta parecchio la lista degli avversari. Chi temi?
«Io parto per fare la mia corsa e cercare di sbagliare il meno possibile. Il mio primo avversario… sono io! Anche Barreda potrà fare una bella gara, è molto veloce».
Che emozione ti dà vincere la Dakar?
«E' una cosa che non si può spiegare. E' un'emozione fortissima che sale dal cuore quando sollevi il trofeo della vittoria, devi viverla per capirla. E' bellissimo, è una parte importante della mia vita».
Lo squadrone austriaco, che schiererà ben sette moto e novantotto (!) persone al seguito della Dakar 2013, è pronto a raccogliere la sfida. Una sfida che ha numeri importanti.
In 15 giorni saranno coperti 8.432 km, 4.146 di prove speciali. La tappa più lunga (la nona) sarà di ben 852 km e si raggiungeranno i 4.800 metri di altitudine, capaci di assorbire i cavalli del motore e di stroncare il fiato anche agli atleti più allenati. Moto.it seguirà la Dakar 2013 tappa per tappa.
KTM torna in Africa col commissario Rex
Negli anni ’90 aveva preso il posto dell’ispettore Derrick nell’auditel di mezza Europa. Stiamo parlando della fortunatissima serie TV “Il Commissario Rex”, con Tobias Moretti in qualità di protagonista dal 1993 al 1997. A Salisburgo abbiamo incontrato l’attore austriaco (di mamma italiana, ecco spiegato il cognome nostrano), che da queste parti è una sorta di Montalbano in salsa tedesca.
Il Commissario Rex sarà infatti al via dell'Africa Race, insieme al fratello Gregor Bloeb, in sella alle KTM Rally 450. Sarà seguito da sua maestà Heinz Kinigadner e dal suo staff dalla partenza a Parigi sino alle sponde del Lago Rosa a Dakar. Tobias ha già una buona dimestichezza con le moto (nel passato ha praticato motocross ed enduro) e negli ultimi mesi si è allenato duramente con Coma e Despres in Marocco e in Tunisia, dove ha imparato a navigare con il roadbook.
Tobias Moretti affronterà il Rally nel Continente Nero per conoscere nuovi posti, mettersi alla prova e vivere una nuova, forte esperienza. Ma siamo sicuri che darà fondo al gas della sua KTM per ben figurare nella classifica finale. Kinigadner ci ha infatti confidato che il commissario Rex, nei test in Tunisia, non si è certo risparmiato, superando i 160 km/h sulla sabbia in più occasioni.
Nei prossimi giorni pubblicheremo l’intervista integrale realizzata a Salisburgo al popolare attore, che ci spiega la sua seconda vita da pilota e la sua passione immensa per l'Africa e per i rally.
fonte moto.it
La Casa austriaca punta a restare al vertice della Dakar, gara che domina dal 2001 (quando vinse con Meoni). Abbiamo incontrato Despres, candidato alla quinta vittoria, e il... Commissario Rex, che correrà per KTM l'Africa Race
KTM alla Dakar 2013 con Cyril Despres e Marc Coma
La Casa austriaca punta a restare al vertice della Dakar, gara che domina dal 2001 (quando vinse con Meoni). Abbiamo incontrato Cyril Despres, candidato alla quinta vittoria, e il... Commissario Rex (alias l'attore Tobias Moretti), che correrà con la KTM 450 Rally l'Africa Race da Parigi a Dakar seguito da Heinz Kinigadner.
Salisburgo (Austria) - KTM ha presentato lo squadrone ufficiale che partirà alla volta della Dakar 2013. Abbiamo incontrato i responsabili sportivi del team, Alex Doringer e Pit Beirer, e il pilota Cyril Despres a Salisburgo, nell’Hangar 7 dell’aeroporto austriaco, sede del fantastico “parco giochi” della Red Bull. Qui sono infatti conservati, tutti perfettamente funzionanti, i giocattoloni del titolare del marchio di bevande energetiche, Dietrich Mateschitz.
Aerei acrobatici e da guerra, vetture di Formula Uno, elicotteri e tante moto, sia da GP che da Rally. Red Bull è infatti sponsor di KTM nelle varie discipline, che spaziano dal Motocross all’Enduro, passando per le gare che si disputano nei deserti di mezzo mondo.
KTM, protagonista assoluta alla Dakar
La Casa austriaca ha legato il suo nome a quello della gara, prima africana e oggi sudamericana. Vince senza soluzione di continuità dal 2001, quando si impose il compianto Fabrizio Meoni in sella alla LC4 660R. Fabrizio dominò la gara anche le 2002. Nel 2003 fu la volta del francese Richard Sainct, mentre nel 2004 vinse Nani Roma. Nel 2005 iniziò l’alternanza Coma/Despres, che vede oggi il secondo sul 4 a 3.
Cyril ha vinto nel 2005, 2007, 2010 e 2012. Marc nel 2006, 2009 e 2011.
Nel 2013 (dal 5 al 20 gennaio) la sfida tra i due portacolori KTM si rinnova in sella alla KTM 450 Rally, che quest’anno non ha subito aggiornamenti significativi e si conferma la moto da battere.
Ma non si vive di sole moto ufficiali; infatti ben settanta motociclisti affronteranno la Dakar 2013 con le moto austriache. Una dimostrazione di forza, ma anche della grande affidabilità raggiunta dalla gamma Rally ed EXC quattro tempi. Ma si sa, la concorrenza fa solo bene e l’edizione al via sarà ricordata anche per la partecipazione di altri team ufficiali, che non hanno lesinato i mezzi pur di contrastare il dominio austriaco. Scenderanno in campo infatti anche Husqvarna (con Barreda e Botturi) e Honda HRC (con Rodrigues e Sunderland).
Cyril Despres ci spiega il suo programma di allenamento (sulla sx Paolo Carrubba, KTM Italia)
Lo spettacolo sarà grandioso, grazie anche agli splendidi scorci che offrono Argentina, Cile e Perù. I due da battere saranno come sempre Coma e Despres. Quest’ultimo (vincitore come detto dell’ultima edizione) in particolare è apparso in grande forma a Salisburgo, tonico e col morale a mille. Marc Coma invece era assente, impegnato in un serrato programma di recupero fisico dopo la lussazione alla spalla patita il mese scorso in Marocco. Per lui non sarà facile scalzare dal podio il francese.
Abbiamo chiesto a Cyril dove trova le motivazioni per correre ai massimi livelli una corsa che ha già dominato ben quattro volte.
«E’ innanzitutto una sfida con me stesso – ha detto Despres. Voglio continuare a mettermi alla prova e questo lo farò finché continuerò a sentire l’emozione della gara che si avvicina, l’adrenalina che ti spinge ad allenarti e a preparare ogni dettaglio per vincere. Correre in moto è il mio lavoro, ma mi piace ancora tanto farlo».
Già nel 2007 ci siamo visti a casa tua, in Andorra, e mi hai mostrato un piano di allenamenti intenso, degno di un olimpionico. Tanta palestra, bici, corsa e poca moto (come ha dichiarato lo stesso Cyril a Piero Batini nell’intervista di Moto.it, nda).
È ancora così?
«Riconosco d’essere fortunato. Non mi occorre tanto girare con la moto. Mi limito a un’uscita settimanale con la moto da Rally nel campo da cross o nel mio anello di allenamento. Ormai ho tanta esperienza e velocità in sella, quindi mi concentro sulla preparazione fisica. La tabella preparata dal mio allenatore prevede molta palestra e tanta bicicletta. Questo, a solo un mese dalla Dakar, mi consente di partire con un’ottima base di preparazione atletica».
Tobias Moretti (in arte il Commissario Rex) con Despres
La moto è migliorata rispetto alla scorso anno?
«La moto è nel complesso la stessa, ma non possiamo chiedere di meglio. La Rally 450 è un’ottima moto, quella ancora da battere (ha 55 cavalli, pesa 145 kg senza i 35 litri di benzina. Nda)».
Nel 2013 è cresciuta parecchio la lista degli avversari. Chi temi?
«Io parto per fare la mia corsa e cercare di sbagliare il meno possibile. Il mio primo avversario… sono io! Anche Barreda potrà fare una bella gara, è molto veloce».
Che emozione ti dà vincere la Dakar?
«E' una cosa che non si può spiegare. E' un'emozione fortissima che sale dal cuore quando sollevi il trofeo della vittoria, devi viverla per capirla. E' bellissimo, è una parte importante della mia vita».
Lo squadrone austriaco, che schiererà ben sette moto e novantotto (!) persone al seguito della Dakar 2013, è pronto a raccogliere la sfida. Una sfida che ha numeri importanti.
In 15 giorni saranno coperti 8.432 km, 4.146 di prove speciali. La tappa più lunga (la nona) sarà di ben 852 km e si raggiungeranno i 4.800 metri di altitudine, capaci di assorbire i cavalli del motore e di stroncare il fiato anche agli atleti più allenati. Moto.it seguirà la Dakar 2013 tappa per tappa.
KTM torna in Africa col commissario Rex
Negli anni ’90 aveva preso il posto dell’ispettore Derrick nell’auditel di mezza Europa. Stiamo parlando della fortunatissima serie TV “Il Commissario Rex”, con Tobias Moretti in qualità di protagonista dal 1993 al 1997. A Salisburgo abbiamo incontrato l’attore austriaco (di mamma italiana, ecco spiegato il cognome nostrano), che da queste parti è una sorta di Montalbano in salsa tedesca.
Il Commissario Rex sarà infatti al via dell'Africa Race, insieme al fratello Gregor Bloeb, in sella alle KTM Rally 450. Sarà seguito da sua maestà Heinz Kinigadner e dal suo staff dalla partenza a Parigi sino alle sponde del Lago Rosa a Dakar. Tobias ha già una buona dimestichezza con le moto (nel passato ha praticato motocross ed enduro) e negli ultimi mesi si è allenato duramente con Coma e Despres in Marocco e in Tunisia, dove ha imparato a navigare con il roadbook.
Tobias Moretti affronterà il Rally nel Continente Nero per conoscere nuovi posti, mettersi alla prova e vivere una nuova, forte esperienza. Ma siamo sicuri che darà fondo al gas della sua KTM per ben figurare nella classifica finale. Kinigadner ci ha infatti confidato che il commissario Rex, nei test in Tunisia, non si è certo risparmiato, superando i 160 km/h sulla sabbia in più occasioni.
Nei prossimi giorni pubblicheremo l’intervista integrale realizzata a Salisburgo al popolare attore, che ci spiega la sua seconda vita da pilota e la sua passione immensa per l'Africa e per i rally.
fonte moto.it