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Kove: assemblaggio di una moto cinese.

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Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Breve58 » 20 apr 2023, 11:28

https://youtu.be/ClHXZTYHWXE interessante video, sembra una fabbrica europea di mezzo secolo fa ma poi quello che conta, oltre al prezzo, è il risultato finale. Se poi a livello di sicurezza, attenzione all'ambiente ecc... sono lontani dai nostri standard possiamo farcene una ragione in un momento di crisi stagnante dove il prezzo finale è sempre più determinante. OT: il mio gommista si meraviglia che molti clienti con SUV al top di gamma per risparmiare scelgano di montare pneumatici cinesi.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Kinobi » 20 apr 2023, 12:18

Bill Gates, non un pirla qualsiasi, disse che se i robot fossero tassati come gli umani, non ci sarebbe beneficio di costi nell'usarli.

La fabbrica, è di stampo est europeo, norme di sicurezza inesistenti e abbastanza stupido non lo facciano, visti i costi risibili.
Tipo quello che guarda la saldatura riparandosi con il palmare, o quelli con l'avvitatore a balla senza cuffie antirumore. Tra qualche anno, questi non saranno così brillanti come sono ora.

Al minuto 3,30 nemmeno in Cina usano le chiavi piane a cricchetto che loro producono. Perdono tempo, lavoro comodo, risolvibile con 0,30 centesimi in Cina. Speriamo non li avvisino :mrgreen:

Una fabbrica robotizzata, ha il vantaggio che l'errore dovrebbero essere ripetibile per cui eliminabile.
Su questa fabbrica vedo poco di ripetibile.
Non dico che le Kove perderanno viti, noi in KTM non dovremmo parlare, ma è molto evidente che questa fabbrica è un fai-da-te del fondatore, perchè poche soluzioni per fare prima e meglio (pure co la manodopera a 200 dollari al mese), sono evidenti.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Feiber » 20 apr 2023, 13:05

Ho visitato diverse aziende in Cina che producevano prodotti finiti differenti dalle moto ma sempre di montaggi di componenti si parla quindi più o meno i principi sono gli stessi.
Fanno quasi tutto a mano o con attrezzature semplice per non dire basiche, fanno in 3 quello che da noi fa 1 e non è difficile vederli gironzolare a far poco o a percorrere a piedi distanze di decine di metri per andare a prendere un pezzo da montare, le mansioni degli operai al montaggio sono ripetitivi al limite dell' allienante.
Confermo che le norme di sicurezza non sanno cosa sono, li ho visti lavorare davanti a tranciatrici per lamiera da diverse tonnellate e almeno 120db senza neanche i tappi per le orecchie.
Nel video non si è nemmeno accennato al controllo qualità dei pezzi montati, una grave mancanza visto che questo è il tema più discriminatorio per un prodotto cinese.
Concludo dicendo che mi aspetto un prodotto valido come idea vedi 450Rally e 800X ma non molto curato.
Le moto esposte a EICMA lasciavano parecchio a desiderare nelle finiture e negli assemblaggi e non erano minimamente paragonabili a CFMoto o Voge, quindi ok arriveranno ma spero abbiano prezzi davvero molto molto competitivi.
Per intenderci "l'ammiraglia" 800X non dovrebbe costare più di 8500€, tutte le altre proposte dovranno stare dentro questo margine altrimenti non avrebbe senso acquistare i loro prodotti a mio modo di vedere.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Kinobi » 20 apr 2023, 14:41

L'interesse generata per Kove, è per la 450Rally.
Per il peso ed il prezzo.
Mi aspetto una moto "tirata su da gara".
Mai visto una moto da gara con finiture modello Ducati. E va bene così.
Sui controlli qualità, ebbene, c'è quello che risalda i telai sul video... spero e presumo i pezzi li abbiano controllati prima di montarli.
Ma noi di KTM, non dovremmo troppo parlare di QC nelle nostre moto.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Bat21 » 20 apr 2023, 15:13

“Noi di KTM” …saremo sempre meno …componentistica e qualità che distinguevano le orange sono quasi ricordi su buona parte della produzione …e questo è un dato di fatto, cari ragazzi :|
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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Breve58 » 20 apr 2023, 16:25

@Bat21: chissà se alla fine paga ridurre la qualità delle moto europee per ridurre il gap di prezzi con le moto cinesi. Sarebbe come se la Maserati Grecale venisse impoverita per ridurre il gap con i SUV cinesi. Forse no, o forse si, perché da possessore di una Cagiva Lucky Explorer posso dire con cognizione di causa che ne hanno costruite solo 1.000 ma hanno faticato a piazzale tutte. Quando poi hanno sostituito l'Olihns con un Boge, l'iniezione Weber Marelli con 2 carburatori, le pinze Nissin con le meno costose Brembo, le plastiche di qualità inferiore, i motori con componentistica meno controllata (problemi ai prigionieri che si spezzano) , eliminati i 2 radiatori olio laterali sostituiti con uno centrale peggiorando il raffreddamento, eliminato il termometro dell'olio, cavalletto lat. passato da alluminio a ferro, Via la pompa benzina elettrica sostituita con una problematica in inverno a depressione e altra roba che al momento mi sfugge, poi grazie al prezzo notevolmente ribassato del 40% ne hanno vendute 10 volte tanto.

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Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Feiber » 20 apr 2023, 16:31

Kinobi ha scritto:Mai visto una moto da gara con finiture modello Ducati.

Non facevo riferimento a finiture tipo Ducati ma a Voge e CFMoto, Benelli, Morini. Non sono neanche a questo livello, che reputo il minimo sufficiente per il mercato Europeo. Quindi se avranno la presunzione di arrivare con un prezzo alto, per mia opinione, farebbero una mossa sbagliata.
Ripeto, per quello che ho visto a EICMA, il massimo è la 800X a 8500€ non di più. Vedremo.
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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Kinobi » 20 apr 2023, 20:00

La prima volta che il Duke 690 è arrivato a casa, vicino al BMW r1150r, pareva un ferro vecchio.
Da a qui a dire che le finiture siano insufficienti, dipende cosa si intende.
Il "touch-and-feel" è molto personale. A me la Morini è parsa un plasticone unico: è statato sufficinete spruzzarla con un prodotto opaco, e già era meglio.
Come le viti KTM sono zincate a caldo, spesso BMW ha nnox (che a noi appare più pregevole, i Japs hanno una zincatura con sopra una nickelatura che evita che si grippino.
Per capire le finiture, io vorrei vedere una moto sporca, o capire perchè le hanno fatte in un certo modo.

Ho abbastanza fiducia su Kove, ovvero quello che per riparare la moto alla Dakar, ha preso lui in mano la saldatrice: tendo a fidarmi di chi le cose le fa e non le fa fare.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Feiber » 20 apr 2023, 22:37

Bhe il concetto di qualità potrà anche essere personale ma certe cose è chiaro che non sono curate su Kove. La Rally esposta pareva avesse 10 anni, assemblaggi mal fatti, tutte le minuterie e i piccoli pezzi trasudano Cina. La qualità l'ho sempre avuta su tutte le moto giapponesi che ho avuto, ora ho una Fireblade e ti assicuro che sembra uscita ieri dal concessionario nonostante gli anni non siano pochi e 43000km. La qualità è un concetto personale ma fino a un certo punto secondo me. Con questo non dico che Kove sia una schifezza, la 450Rally è una proposta molto interessante. Però dico che le finiture che ho visto sono da moto economica, più economica di tutte le altre cinesi o italo-cinesi. Aggiungiamo che non se ne è mai vista una sul suolo Europeo e che l'azienda è nata praticamente ieri , direi che cen'è abbastanza per pretendere un prezzo basso.
Concludo, fai l'esempio della Morini: l'ho guardata bene anche io a EICMA e ti assicuro che al confronto con una Kove pare una moto di lusso. Fai te.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Green » 21 apr 2023, 7:44

.....la botte piena e moglie ubriaca non "quagliano" :mrgreen: :mrgreen: oltretutto con il vino da discount!

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Kinobi » 21 apr 2023, 8:00

Credo che dovremmo giudicare la Kove per come va, non per come sono assemblati dei campioni per una fiera.
E lo dico con cognizione di causa, facendo fiere, ed assemblando prototipi in altri settori.

Chiaramente, la loro fabbrica, non è quello che noi consideriamo "stato dell'arte" in Europa.

Kove, da quel poco che abbiamo saputo, e visto (in realtà girano video di blogger in USA dove le moto le hanno usate, ed alla grande, e non mi pare perdano pezzi), l'unicità loro non è come assemblano a mano i pezzi (ma una volta, i pezzi fatti amano non era più pregevoli di quelli fatti a macchina?).
L'unicità di Kove pare siano moto leggere, a prezzo umano, semplici e senza fronzoli. Mi ricordano le moto "arancio" di un 10 anni fa, prima che iniziasse il tran tran di "stacca la batteria" per rimettere apposto l'elettronica.
Moto semplici, con viti in vista, vanno assemblate in quel modo.
L'assemblaggio di Kove, non è inside-out, ma è tipico di prodotti fatti per essere semplice e "vecchi" in certi sensi.
Ora c'è la tendenza di fare l'inside-out, che significa di nascondere le traccie di montaggio.
OT
Esempio: sulle scarpe una volta vedevi le cuciture esterne. Ora le cuciture sono interne, ma perchè prima orlano (cuciscono) poi girano la tomaia su se stesso, poi la montano. In realtà restano fatte esterne le cuciture, e il rigirare la tomaia la rende irreparabile e indebolisce le cuciture, servono piccole presse (ma tante), ma sono "più moderne". Ad esempio, la HondaCB500X di mio figlio ha varie parti inside-out: santo zio! Una rogna a smontarla. Questo perchè fanno montare i pezzi dall'interno, con macchine apposite, e alla fine li attaccano su, rendendo il lavoro di smontaggio e rimontaggio del meccanico molto più complesso. Ma sono "finite bene" pare.
Non è detto sia meglio, è solo diverso e pare "finito bene".

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda TIZIANO62 » 21 apr 2023, 8:47

@Kinobi

.....ti stra-quoto :mrgreen: :mrgreen: .....less is more !!!!

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda gixxxer » 21 apr 2023, 9:14

Ho avuto anche io, per quanto abbia guardato il video a pezzi ed in maniera ultraveloce, che il concetto espresso da Kinobi sia adeguato a kove: moto facilmente riparabili per avventure in zone difficili.

Ci lamentiamo sempre che non possiamo più mettere le mani sulle moto, poi quando arriva quella su cui è facile intervenire... eh, ma la qualità...

Io aspetterei a vederla e, magari, usarla, anche se non è il tipo di moto che comprerei, almeno se devo averne solo una. Però io ai cinesi starei tanto ma tanto tanto tanto attento, se fossi un costruttore giapponese.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Giax » 21 apr 2023, 10:15

A me sembra si stia mettendo un po' tutto nel polpettone.
Qualità dei materiali.
Qualità delle finiture dei materiali lavorati e del processo di assemblaggio.
Qualità ed affidabilità delle componenti.
Controlli qualitativi pre e post assemblaggio e test pre-sales.
Livello evolutivo delle ingegnerizzazioni progettuali.
Livello tecnologico delle soluzioni adottate.
Prestazioni d'uso.
Fascia di prezzo.
Complessità dei dispositivi, del loro montaggio e relativa (inversa) semplicità/economicità di riparazione e sostituzione.
Qualità degli ambienti di lavoro e condizioni di sicurezza.
Livello di servizio post-sales.
Non vado avanti ma potrei. Diciamo che limitarsi ad uno, o ad un paio, di aspetti alla volta non è una analisi troppo profonda né lineare.

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Bat21 » 21 apr 2023, 10:55

Attendiamo una “prova-provata” di queste Kove from China :hand: …poi dopo, detta alla G. Meda, scatenate pure l’inferno :lol:

@TIZIANO62

Less is more :?:

Yes, but ...let's say ...more or less (of course) :mrgreen:
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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Optimus Prime » 21 apr 2023, 12:09

Breve58 ha scritto:il mio gommista si meraviglia che molti clienti con SUV al top di gamma per risparmiare scelgano di montare pneumatici cinesi.

invece di meravigliarsi il tuo gommista dovrebbe aprire gli occhi al mondo e alle marche che non siano le solite perchè gli fanno apparenti sconti o peggio regali ......................le Nexen che sono coreane tanto per fare un esempio le ho avute per tre treni di fila sotto un suv , durano parecchio tengono da zio e sul bagnato sono fantastiche .................questi pregiudizi riflettiamo anche sempre da dove hanno origine , ovvero minor costo prodotto minor margine di guadagno alla fin gira sempre solo tutto li

sulle moto da quando è arrivata la Mitas parecchi marchi hanno preso delle belle batoste perchè per fare gli stessi km , stesse cose e con stesse prestazioni non regalo in pù 150 euro per avere la P lunga o il pupazzo di copertoni ........chi lo fà per scelta per carità io se posso spendere meno lo faccio (non ho ancora mai montato Mitas prossimamente lo farò senza dubbio , stavo per prenderle quando un amico mi ha passato delle Anlas Capra X al prezzo di una gomam sola nuove mai montate per sua vendita moto temporanea)

non è un attacco a te per carità è un commento di largo spettro preciso
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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Breve58 » 21 apr 2023, 17:59

@Optimus Prime: quindi stando alle tue considerazioni se acquisto uno pneumatico di marca premium prodotto in Europa lo pago notevolmente di più di uno analogo fabbricato in Cina che costa meno ma dalle caratteristiche quantomeno simili mentre se compro una moto assemblata in Cina quella si che è evidente che è costruita approssimativamente come le nostre di 40 anni fa. Può darsi, non ho elementi per un giudizio, non sono competente. Però mi pare strano che per le moto con poco hai poco mentre con gli pneumatici con poco ho tanto. Uno può dire: "tanto una gomma è una gomma come tutte le altre.." Eh no, c'è tanta tecnologia anche lì, per esempio in questi giorni sto decidendo nel catalogo Continental per la mia auto se montare gli Ecocontact oppure i Premiumcontact, gomme entrambe estive dal prezzo simile ma dalle caratteristiche molto diverse. Vabbè, torniamo alle Kove....

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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda Bat21 » 21 apr 2023, 18:14

n.d.r.

O.T.

Tranquilli ...quanto vanti ancora griffe Europea (non solo italiana quindi) andrà a sparire ...di questo passo non tarderà molto che andremo a far l'elemosina in Cina > anonimamente inquadrati con belle tutine grigie > con a tavola Parmesan, Valgolicella & Turtellini ...rigorosamente prodotti in laboratorio (meglio il riso in bianco, allora!) :doh:

Fine O.T. cit ...speravo de morì prima! (spero).

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Torniamo alla Kove ...se e quando si comincerà a vederne in giro :wink:
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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda topo78 » 22 apr 2023, 7:16

@Breve58 la mitas è uscita con le sport force che era monomescola (le più blasonate ne hanno fino 3, che sono stratificate così l'usura fa spostare il punto in cui finisce una e inizia l'altra per aumentare feeling e resa chilometrica) e con una carcassa semplice ma funzionante.
Ad esempio a livello personale, che siano bimescola non interessa perché le finisco cmq prima sui bordi.
E anche se adesso costano ancora un pelo di meno non sono più convenienti come alla uscita.
Basterà aspettare che escano e vedere se son sempre dal meccanico o se si smontano o se invecchiano precocemente, perché se su alcuni aspetti si può sorvolare (vedi estetica) su altri no (affidabilità ad esempio)


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Re: Kove: assemblaggio di una moto cinese.

Messaggioda akilao » 24 apr 2023, 15:23

Vorrei ricordare a chi afferma che le Kove non sono all'altezza delle nostre belle moto europee, che nemmeno troppe ere geologiche fa, le moto italiane andavano discretamente solo grazie alla passione dei possessori e alla capacità dei progettisti, ma quanto a rifiniture, una pena. Fusioni porose, cromature che si scrostavano, tecnologia basica, vernice non ne parliamo bulloneria di latta, ruggine a go go... Mentre i Jap facevano moto meno stabili, ma che dopo anni brillavano come nuove e motori eccellenti. Kove è nata ieri con capitale limitato e ha già fatto nascere interesse e sembra mostrare mentalità occidentale. Se dovesse svilupparsi come mercato, potrebbe metterci poco ad allinearsi, sicuramente con le europee che producono all'estero.
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