Buon Natale ai sognatori

Recentemente ho avuto modo di conoscere un giovane uomo che ha arricchito la mia vita raccontandomi dei deserti che ha percorso e dei sogni che ancora ha nel cassetto: un uomo straordinario.
Desidero dedicare alcuni pensieri a lui e a tutti coloro che non hanno ancora smesso di sognare: sono il mio augurio di Natale.
IL LAGO ROSA
Aveva sognato mille e mille volte di arrivare
con la sua moto rombante, arancio e nera
sul lago rosa di Dakar …
Aveva sognato ogni istante di quel momento
nel cuore, dove albergano i sogni,
misteriosi compagni e tormenti di vita
Aveva sognato tutto di quel giorno felice
il motore spinto fortissimo,
i tasselli che mordono la sabbia
e il cuore che batte forte nel petto
Si era preparato con cura quella mattina
e quando si era chiuso il casco e fissata la mascherina
aveva pensato che c’era. Era già sul lago rosa.
Aveva iniziato la sua corsa tutto solo
e come nei misteri più fitti era tra i primi alla tappa finale
La moto corre sul terreno ora ghiaioso, ora sabbioso
e corrono i pensieri, i ricordi
di quando piccolo teneva salda la mano di sua madre
Sua madre …
Il volto chino su di lui mentre si addormentava
Lacrime di tenerezza scendono dagli occhi
mentre vede l’arrivo laggiù in fondo
Con la ruota posteriore che oscilla come un pendolo
gli sembra di volare
Taglia il traguardo per primo laggiù … sul lago rosa di Dakar
e tutte le fatiche, i dolori, i pianti dimenticati
Toglie il casco e la gente che gli si fa intorno festosa
lo acclama vincitore
Tutti urlano il suo nome …
Ad un tratto una manina lo scuote svegliandolo dal sogno bellissimo
“papà papà … svegliati: è Natale!”
Patrizia
Desidero dedicare alcuni pensieri a lui e a tutti coloro che non hanno ancora smesso di sognare: sono il mio augurio di Natale.
IL LAGO ROSA
Aveva sognato mille e mille volte di arrivare
con la sua moto rombante, arancio e nera
sul lago rosa di Dakar …
Aveva sognato ogni istante di quel momento
nel cuore, dove albergano i sogni,
misteriosi compagni e tormenti di vita
Aveva sognato tutto di quel giorno felice
il motore spinto fortissimo,
i tasselli che mordono la sabbia
e il cuore che batte forte nel petto
Si era preparato con cura quella mattina
e quando si era chiuso il casco e fissata la mascherina
aveva pensato che c’era. Era già sul lago rosa.
Aveva iniziato la sua corsa tutto solo
e come nei misteri più fitti era tra i primi alla tappa finale
La moto corre sul terreno ora ghiaioso, ora sabbioso
e corrono i pensieri, i ricordi
di quando piccolo teneva salda la mano di sua madre
Sua madre …
Il volto chino su di lui mentre si addormentava
Lacrime di tenerezza scendono dagli occhi
mentre vede l’arrivo laggiù in fondo
Con la ruota posteriore che oscilla come un pendolo
gli sembra di volare
Taglia il traguardo per primo laggiù … sul lago rosa di Dakar
e tutte le fatiche, i dolori, i pianti dimenticati
Toglie il casco e la gente che gli si fa intorno festosa
lo acclama vincitore
Tutti urlano il suo nome …
Ad un tratto una manina lo scuote svegliandolo dal sogno bellissimo
“papà papà … svegliati: è Natale!”
Patrizia