KTM Forum Italia - Unofficial Italian Community

Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

Moderatore: Moderatori

Avatar utente
matt
 
Messaggi: 1093
Iscritto il: 2 mag 2009, 14:49
Località: Reggio Emilia

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda matt » 27 set 2012, 8:26

hahahahahaha
:lol:

bella risposta!!!

ok, mi ritiro....
turista in fuoristrada

Avatar utente
enri
 
Messaggi: 295
Iscritto il: 4 nov 2009, 18:45
Località: Bergamo

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda enri » 27 set 2012, 13:49

Jfet ha scritto:Si e' vero a 65000KM la MTS implode su se stessa mediante fusione a freddo nell'esatto istante in cui il pistone del cilindro anteriore percorre per l'ultima volta la sua corsa verso il suo ultimo punto morto....L'energia sprigionata viene emssa mediante guide d'onda luminose ortonormali al senso di marcia, queste a cause della fluttuazione pressoria caratterizzante l'ambiente circostante vengono risucchiate dall'unico orifizio che si trova adiacente alla sella del mezzo; a causa dell'effetto venturi subiscono un accellerazione di qualche decina di metri al secondo mantenedo costante direzione modulo e verso, producendo come effeto ultimo l'immediata perdita di pigmentazione di tutte le strutture filiformi appartenenti al sistema tegumentario del malcapitato possessore di MTS che in quel preciso punto dell'asse della 4a dimensione varca i 65000Km.....


:rotlf: :rotlf: :rotlf: :rotlf: :rotlf: :rotlf: :rotlf:
Ktm Adv 990

Avatar utente
Dade
 
Messaggi: 9063
Iscritto il: 6 feb 2009, 21:16
Località: Dal pianeta delle scimmie!

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda Dade » 28 set 2012, 17:46

Jfet ha scritto:Si e' vero a 65000KM la MTS implode su se stessa mediante fusione a freddo nell'esatto istante in cui il pistone del cilindro anteriore percorre per l'ultima volta la sua corsa verso il suo ultimo punto morto....L'energia sprigionata viene emssa mediante guide d'onda luminose ortonormali al senso di marcia, queste a cause della fluttuazione pressoria caratterizzante l'ambiente circostante vengono risucchiate dall'unico orifizio che si trova adiacente alla sella del mezzo; a causa dell'effetto venturi subiscono un accellerazione di qualche decina di metri al secondo mantenedo costante direzione modulo e verso, producendo come effeto ultimo l'immediata perdita di pigmentazione di tutte le strutture filiformi appartenenti al sistema tegumentario del malcapitato possessore di MTS che in quel preciso punto dell'asse della 4a dimensione varca i 65000Km.....


tutto questo giro di parole per dire che ti sei fatto lo sbiancamento anale???? ABBO'!!!! :mrgreen: :mrgreen:
DADE -

ex-utente MyKTM
 
Messaggi: 1678
Iscritto il: 17 ott 2010, 8:23

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda ex-utente MyKTM » 2 ott 2012, 9:18

Durante il recente lancio alla stampa della Ducati Multistrada 1200 S Touring abbiamo avuto la possibilità di approfondire le tematiche tecniche legate all’innovazione che la Casa bolognese ha portato su questo modello.
A Bilbao, come già sapete, abbiamo passato una splendida giornata sulle strade basche percorrendo un anello di circa 200 chilometri infarcito di curve a tutto spiano. Al di là delle necessità professionali volte a realizzare foto, video etc, queste sono sempre delle belle occasioni per passare una giornata in compagnia dei colleghi e degli uomini Ducati. Con noi durante il giro c’era anche l’ing. Federico Sabbioni, il Project Manager della gamma Multistrada, che ci ha seguito da vicino per tutta la strada; così vicino che era anche difficile riuscire a staccarlo di qualche metro… ma questa è un’altra storia.

Tra una piega e l’altra quindi, abbiamo approfittato del clima rilassato e amichevole (conosco Sabbioni fin dal suo arrivo in Ducati ormai molti anni orsono) per approfondire insieme all’ingegnere le nostre conoscenze del Ducati Skyhook Suspension.

Come sono fatte le Ducati Skyhook Suspension?
”Il sistema Ducati Skyhook è fondamentalmente basato sulla presenza di quattro accelerometri installati a bordo del veicolo, due anteriori e due posteriori. Due di essi sono montati sulle masse non sospese, quindi vicino ai mozzi delle ruote e due sulle masse sospese. Uno è fissato al di sotto della base inferiore di sterzo e uno all’interno della centralina Blackbox che è anche il cervello del sistema, visto che contiene anche il processore che esegue i calcoli e che genera gli impulsi per le elettrovalvole.
Poi abbiamo due valvole a solenoide che sono montate una nello stelo attivo della forcella Sachs e una nel mono posteriore e che, ricevendo ogni 5 millisecondi un impulso di corrente proveniente dalla centralina, vanno ad aggiornare la posizione di uno spillo che di fatto fa da otturatore per il passaggio dell’olio a doppio effetto, quindi sia per la compressione che per l’estensione. Ciò è possibile grazie al fatto che il sistema è talmente rapido nel processare i dati da informare ognuna delle due valvole se la corrispondente sospensione è in fase di compressione o estensione. Quindi di fatto quello che la valvola va ad operare è un freno idraulico a doppio effetto a seconda delle condizioni di lavoro”.

Il DSS funziona in maniera autonoma o è integrato nel sistema di controllo di bordo?
”Lo Skyhook non lavora in modo a sé stante perché ha una serie di interazioni con gli altri sistemi di bordo in particolare con il ride by wire, (quindi con il controllo motore) e con l’ABS, perché il pacchetto di algoritmi e logiche di funzionamento che risiede all’interno della centralina di controllo, non solo ha come componente principale la “logica skyhook”, cioè quell’algoritmo che va a minimizzare le oscillazioni del corpo della moto e dei suoi occupanti e quindi è finalizzata al migliore comfort di guida, ma ha anche una parte di logiche che afferiscono a particolari manovre di guida, tipicamente la frenata e l’accelerazione “energica”, andando a limitare i trasferimenti di carico e quindi andando a far funzionare ciascuna delle due ruote nelle condizioni ottimali di aderenza e di copiatura del fondo stradale.
Quindi possiamo dire che macroscopicamente il sistema funziona in questi due modi: Skyhook per il comfort e strategie di braking e di accelerazione per la limitazione dei trasferimenti di carico, nei cui casi si fa informare dal sensore di pressione dell’ABS insito nella pinza anteriore per identificare la fase di frenata, oppure dalla centralina di controllo motore per sapere quando il pilota apre le valvole a farfalla con decisione per chiedere un’accelerazione repentina alla moto”.

Una Ducati, però, deve sempre avere un Dna sportivo, come lo avete mantenuto?
”Ovviamente non potevamo prescindere dalle prestazioni pure. L’algoritmo di controllo prevede infatti una eccezione sviluppata specificamente per le prestazioni che entra in campo quando si seleziona il Riding Mode Sport e si imposta il carico sul solo pilota. In queste condizioni si presuppone che il proprietario intenda usare la moto in maniera sportiva e quindi lo Skyhook lavora un po’ in secondo piano riducendo il range delle sue regolazioni ad una fascia più stretta attorno a un setting più mirato per le prestazioni.”

La presenza dello Skyhook in fase di sviluppo del veicolo ha influito sulla definizione delle tarature dell’ABS?
”Dal punto di vista delle tarature i due sistemi sono pressoché indipendenti, fatto salvo il momento di collaborazione di cui abbiamo parlato prima, quindi il tipo di segnale che la centralina dell’ABS manda a quella dello Skyhook è stato calibrato per far sì che la reazione anti-diving sulla forcella fosse quella opportuna in funzione dell’entità del segnale inviato. La taratura dell’ABS propriamente detta, invece, è indipendente ed è mirata sui Riding Mode con tre curve dedicate ciascuna ai modi di riferimento”.

Può dirci qualcosa sui tempi di sviluppo?
”Lavoriamo su questa nuova Multistrada dalla seconda metà del 2010, quindi pochi mesi dopo il lancio della prima versione a Lanzarote. Abbiamo subito iniziato a sviluppare le piattaforme che sapevamo avrebbero richiesto tempi più lunghi per essere messe a punto, come quella dell’ Skyhook, ma anche dell’ABS. Quando uscì la Multistrada 2010 già sapevamo che di lì a breve sarebbe arrivata la centralina 9M e anche la parte motore aveva già un percorso di sviluppo prestabilito che avrebbe richiesto tempo. Dalla fine del 2010 poi, è partita la fase di raccolta feedback dal mercato e delle opinioni della stampa, che ha portato un lavoro strutturato e organico di analisi che ha portato alla definizione dei miglioramenti mirati come quello implementato sul faro o sul miglioramento della protezione aerodinamica con regolazione semplificata e via dicendo”.

Sul mercato vediamo già moto con riding mode selezionabili, ABS regolabili e sospensioni semiattive. Quando arriveremo all’ABS attivo che incrementi ulteriormente la sicurezza di guida? Anni? Mesi?
”No, sicuramente in pochi mesi no. Sicuramente l’ABS che montiamo sulla Multistrada e sulla Panigale ha già la possibilità di costruire un segnale di applicazione di pressione sulla pinza anteriore o posteriore in funzione di come viene mappato. Quindi una funzionalità di asservimento alla frenata già esiste e di fatto è costituita dall’ABS combinato anteriore/posteriore, che frenando davanti trasferisce pressione anche al posteriore aiutando la moto a rimanere stabile e allineata. Certo, le potenzialità del sistema si possono ampliare con dei sistemi che certamente vedremo in futuro in cui il controllo di trazione e l’ABS lavoreranno in maniera sinergica non solo con la moto in posizione verticale ma anche in curva. Ci stiamo pensando, ovviamente”.

http://www.omnimoto.it/magazine/10346/tecnica-i-segreti-delle-ducati-skyhook-suspension

Avatar utente
ClaudioSM
 
Messaggi: 248
Iscritto il: 16 giu 2010, 15:55
Località: Roma

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda ClaudioSM » 4 ott 2012, 15:35

Mr Ford diceva sempre: " Quello che non c'è, non si rompe".

Un grande "In bocca al lupo " alla ducati e speriamo che vada tutto bene. Abbiamo bisogno di vendere e dare lavoro a tanti. E contemporaneamente di poterci ancora fregiare di un nome importante, quello della Ducati (così come Aprilia, Benelli etc etc).

I risultati si vedranno sui forum........e intanto spero sempre che vada nel c**lo dei ladri della mia moto, quei grandissimi str**zi ! :aaargh: :aaargh: :aaargh: :aaargh:
KTM 990 Supermoto Black....."El Toro"

Avatar utente
fedro
 
Messaggi: 422
Iscritto il: 5 giu 2010, 9:05
Località: Modena

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda fedro » 4 ott 2012, 19:28

katana, praticamente fai un mirror manuale di tutti gli articoli on-line :shock:

ex-utente MyKTM
 
Messaggi: 1678
Iscritto il: 17 ott 2010, 8:23

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda ex-utente MyKTM » 4 ott 2012, 20:01

ClaudioSM ha scritto:Mr Ford diceva sempre: " Quello che non c'è, non si rompe".

mr Ford era un gran paraculo :roll:

e intanto spero sempre che vada nel c**lo dei ladri della mia moto, quei grandissimi str**zi ! :aaargh: :aaargh: :aaargh: :aaargh:

ke stronzi :evil:

ex-utente MyKTM
 
Messaggi: 1678
Iscritto il: 17 ott 2010, 8:23

Re: Nuova Ducati Multistrada 1200 2013: eccola qui!

Messaggioda ex-utente MyKTM » 17 nov 2012, 15:43

la versione PP è bellissima :D e costosissima :(
in confronto alla nuova gs, le finiture della multi mi sono sembrate inferiori :?
per il resto, non cambia molto, ha un comando per regolare il cupolino più comodo, una sella leggermente più ergonomica...
la posizione in sella, per me, rimane la più azzeccata tra tutte le pseudo enduroni stradali, coniugando bene sportività e confort

Precedente

Torna a Joe Bar

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti