Manutenzioni, tombaggi di alvei e canali, tutto serve, ma ricordiamoci che, soprattutto in appennino, abbiamo materiali molto eterogenei, poco resistenti e spesso fratturati uniti a pendenze ripide e brevissima distanza dalla pianura. È un mix micidiale per le colate di materiali inncaso di pioggie abbondanti concentrate in poco tempo. Se ci aggiungiamo il fatto che il terreno, secco da mesi, non assorbe, penso che in emilia la,situazione sarebbe migliorata molto poco.
Purtroppo noi siamo abituati a guardare le cose con i nostri occhi ed i nostri tempi ma, appunto, circa settanta anni fa abbiamo avuto il garda al minimo storico e poi le alluvioni del polesine e di firenze. 70 anni fa, niente dal punto di vista del pianeta. Ancora 100, 150 anni fa siccità e alluvioni uccidevano per fame.