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Il fenomeno Akrapovic

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Bat21 » 16 feb 2022, 20:05

akilao ha scritto:La fabbrica wings è vicina ad Akrapovic e pare si tratti di ex akra che si sono messi in proprio.


Hhhhmmm ...dubito che un colosso come Akrapovic, ormai presente in qualsivoglia competizione su 2 ruote, accetti di buon grado che un "manipolo di dipendenti" le apra una fabbrica a fianco senza batter ciglio ...seppur sviluppino scarichi con design (quasi) differenti da loro :?

Mai che mai se tra scarichi Wings/Akrapovic cambiasse solo il logo :!:

n.d.r.

O.T.

Per curiosità ...il (click :arrow: ) sito della Wings, ove compaiono svariati terminali per KTM.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Aleevo » 16 feb 2022, 20:12

Io penso che il plusvalore di akrapovich sia appannaggio di sistemi full. Ovvero collettori e terminali dove dietro c'è un lavoro di dimensonamenti e studio dei flussi.
Tutto il resto, relegato al semplice terminale invece, premia il marchio per qualità delle finiture e, spesso, gusto estetico , ambito del tutto soggettivo , tra l'altro.
Cifre folli per , forse, incrementi impossibili da percepire. Se non per qualche becibel in più.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda pave » 16 feb 2022, 20:29

@Bat21 ho fatto personalmente il passaggio da Roads ad Akra ai tempi della SMT... concordo che Roads abbia un rapporto qualità prezzo notevolissimo, ma con Akra ottenni tutt'altro risultato tanto estetico quanto funzionale. Magari non direttamente proporzionale alla differenza di prezzo, ma indubbiamente reale.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Kinobi » 16 feb 2022, 20:52

Io penso che Akra sia stata tutto sommato agevolata dai marchi.
Ad A fa comodo vendere la moto con B, che poi gli vende pure C (Akra) e fa doppio margine (b+c). Infatti, se lo prendi con C, non gli puoi lasciare come è pvvio B.
E' stata in parte, ed ora lo è, una strategia di A, supportata da un intrinseco marketing di Akra.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Bat21 » 16 feb 2022, 21:32

@pave

Nulla quaestio …ma su quell’orso dell’SM950 i Roads Titanium Penta ci stavano bene e rendevano pure :)

Il dato di fatto è che Akrapovic lo si vede su buona parte delle moto racing …da qui parte anche il discorso mito :!:
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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda vixi » 17 feb 2022, 9:13

non mi esprimo su prezzi e prestazioni, ma qualità percepita al tatto.
ne ho provati tanti su varie moto di scarichi, ma Akrapovic è veramente 10 spanne sopra ad Arrow, Leovince, Spark e Termignoni per esempio. non parliamo di SC che sembra oro colato ma non mi hanno mai entusiasmato.

la lavorazione del titanio e saldature sui collettori sono spettacolari. non parliamo dei dettagli poi veramente ben rifiniti. idem il carbonio. 10 volte più bello del carbonio fatto da chi fa solo quello di mestiere...

detto ciò resto dell'idea che un terminale, seppur il più bello e qualitativamente migliore, non può costare 1500-2000€.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Breve58 » 17 feb 2022, 9:55

I più anzianotti si ricorderanno che un tempo l'azienda leader degli scarichi si chiamava Yoshimura. Nonostante abbiano a catalogo scarichi per Duke e Adventure non l'ho mai vista menzionata nel forum. Eppure un tempo avere uno scarico Yoshimura era veramente il massimo. Come dire: se non stai attento passi da primo ad ultimo in un attimo.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda vixi » 17 feb 2022, 10:39

Yoshimura tra l'altro era proprio famosa per gli scarichi in titanio.
ha prezzi proibitivi immagino giustificati dalla qualità. con € 1.000 ti prendi solo il terminale più semplice che hanno per moto da fuoristrada.

Immagino che proprio Akra gli abbia rubato una bella fetta di mercato.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Kinobi » 17 feb 2022, 10:54

vixi ha scritto:Immagino che proprio Akra gli abbia rubato una bella fetta di mercato.


Akra è diventata una potenza, anche senza Yoshimura.
Da quello che vedo, fa ancora scarichi, ma ha volumi ridicoli per le finiture che si permette. Produce tutto in USA, e secondo me sono in tre in totale in ditta: non avevano voglia, o non potevano competere con nessuno. C'è gente che è contenta così

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Kinobi » 17 feb 2022, 17:36

rcostama76 ha scritto:@Kinobi, EDIBITA? Volevi scrivere EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortisation) che è più o meno il nostro MOL, Margine Operativo Lordo?


Te ghe rason, sbagliato. Mi era scappato. Lavoro con gli stranieri (purtroppo)
"Nella pratica il MOL viene spesso indicato con l'acronimo anglosassone EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) ossia l'utile prima degli interessi, delle tasse e degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali ma i due margini esprimono grandezze diverse. La differenza tra il MOL e l'EBITDA è rappresentata dagli accantonamenti che nell'EBITDA vengono dedotti e quindi considerati nel calcolo mentre nel MOL vengono trattati al pari degli ammortamenti e non considerati. Tale impostazione trova la sua ratio nella considerazione che anche se i costi per accantonamenti non hanno una manifestazione monetaria nell’esercizio che si sta analizzando, se correttamente contabilizzati, molto probabilmente comporteranno uscite di cassa negli esercizi futuri, nel momento in cui si dovesse verificare l’evento sulla base del quale sono state accantonate le risorse. Ciò comporta che il valore dell’EBITDA può essere inferiore rispetto al MOL e quindi condurre ad una stima più prudenziale del potenziale flusso di cassa operativo. Questa differenza può avere, in alcuni casi, delle implicazioni non trascurabili, ad esempio quando il margine viene preso in considerazione per calcolare e valutare la sostenibilità del debito attraverso l’analisi dell’indice Debt/EBITDA. Solo per completezza evidenziamo il fatto che anche se nell’acronimo non sono ricompresi i costi relativi a svalutazioni o i ricavi conseguiti per eventuali rivalutazioni tali valori non monetari nella prassi di analisi finanziaria sono comunque considerati nel calcolo dell’EBITDA e rispettivamente sommati o sottratti all’indice alla stessa stregua del MOL. Viene anche utilizzato, soprattutto nei prospetti finanziari delle società quotate, il c.d. EBITDA Adjusted attraverso il quale si intende l’utile o la perdita che l’azienda avrebbe conseguito in assenza di componenti straordinarie (non ricorrenti). Tale margine consente di facilitare l’analisi dell’andamento dell’attività da parte degli analisti ed assicurare una migliore comparabilità dei risultati nel tempo, al fine di valutare i risultati sulla base dei loro modelli previsionali ed in particolare per il metodo dei multipli di mercato. Si pensi ad esempio a ricavi eccezionali conseguiti in un particolare esercizio ma che non si verificheranno in futuro o a costi della medesima natura."

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda rcostama76 » 17 feb 2022, 21:51

Sì la differenza tra EBITDA e MOL è corretta.

@Kinobi, piccolo OT, perché "purtroppo" lavori con gli stranieri? Io è tutta la vita che lo faccio e non è che sia così male... e soprattutto ho scoperto che l'Italia non è poi così male su alcune cose.
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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda eXiLe88 » 17 feb 2022, 22:24

Io ieri parlando con amici mi è caduto l'occhio sul terminale per la Aprilia RSV4 Factory E5

Terminale slip-on

3880€ (IVA inclusa almeno)

:rotlf: :rotlf:

:shock: :shock: :shock:

Secondo me siamo ormai su prezzi di fantasia sui listini, anche perchè spesso sono pagati da sponsor o aziende.

Capisco che Akra lavora con qualità, vuole mantenere margini elevatissimi per attrarre investimenti per appena scendi sotto al DDG (crescita a doppia cifra in italiano) il mercato ti da per finito.
Poi sugli scarichi mi possono parlare di studi, di valvole di scarico, di titanio, carbonio ma i prezzi di Akra faccio fatica a giustificarli.

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Cesar 1 » 17 feb 2022, 22:58

Ma...sligtly ot...
Nessuno ha mai provato a togliere il silenziatore...ed andare?

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Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Kinobi » 18 feb 2022, 8:38

rcostama76 ha scritto:perché "purtroppo" lavori con gli stranieri?

Io sono Veneto, e dopo 27 anni di ditte straniere spesso mi vergogno del paese che mi da il passaporto. Ci ho anche fatto il callo, ma spesso hanno ragione. Inoltre, tanti termini li conosco solo in Inglese e dispiace.
Per concludere, non credo loro abbiano nulla di meglio di tanti di noi. Sono certo che loro qui da noi, non riuscirebbero a sopravvivere e si integrerebbero alla grande con il peggio del paese. Anzi, ieri ho scritto ad un mio cliente:

XXX, [12/02/22 13:27]
Il ragazzo che dico io è il direttore commerciale Europa, sotto Stephhan

Emanuele Pellizzari Kinobi, [12/02/22 13:30]
Sempre krukki. Mai bono. Visto io con XX. Messo polacco +50%

XXX, [12/02/22 13:30]
AHAH

XXX, [12/02/22 13:30]
Mi fai morire

Emanuele Pellizzari Kinobi, [12/02/22 13:30]
Beh. Quando trovi un krukko bravo, dimmelo!"
Ultima modifica di Giax il 18 feb 2022, 8:50, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ridotto quote

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda vixi » 18 feb 2022, 13:19

@cesare1
non capisco ma comunque certamente su tutte le moto che ho mai posseduto :lol:
non vanno una sega ma in cambio fai più rumore di una F1 :rotlf:

@exile88
credo che siamo tutti d'accordo, che per quanto belli costano 2 o 3 volte tanto quello che dovrebbero costare. ma direi che vale per metà delle cose che acquistiamo... io 6.000€ nella mia bici non ce li vedo per esempio, ma quello costa, e devi pure sperare di trovarla disponibile. pertanto come molte cose è "prendere o lasciare".
Ultima modifica di Giax il 18 feb 2022, 14:32, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Eliminato post doppio

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda sbkduca » 18 feb 2022, 13:46

eXiLe88 ha scritto:
Capisco che Akra lavora con qualità, ...... ma i prezzi di Akra faccio fatica a giustificarli.


comprendo ma guarda qui sotto...i due casi

vebndo 1000 scarichi a 1000 eu.. fatturo 1000.000 eu e ogni scarico costa 500 eu e quindi utile lordo (.. diciamo cosi) 500.000 di cui..
a) 1000 spedizioni
b) 1000 fatture
c) su 1000 veclienti 10% pirla li trovo e son 100 rotture di belino..
d)....magazzino per 1000 pezzi di ricambio...

ora guarda qui sotto
vendo 100 scarichi a 10.000 eu ed ogni scarico costa sempre 500 euro.. quindi fatturo 100.000 eu ma "utile" = 1000.000 - 50.000 = 950.000 eu....
a) 100 spedizioni,.. non 1000
b) 100 fatture,.. non 1000
c) su 100 clienti il 10% pirla li trovo e son 10 rotture di belino.. non 100
d)....magazzino per 100 pezzi di ricambio... non 1000

ho esagerato il divario ma credimi funziona così... AKRA se lo può permettere per vari motivi e lo fa e bene.. se lo facesse arrow o SC fallirebbero domani mattina!!!!

capisco che è brutto vederlo.. ma mettiti dala parte di AKRA e pensa come se fosse tua...che faresti?

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda Giax » 18 feb 2022, 14:42

Se non foste dei pici ossessionati dai calembour triviali scriverei che siamo alla scoperta di "penetrazione VS scrematura" (dopo quella di EBITDA &c) ;)

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda lukapa » 19 feb 2022, 9:48

La butto lì, per lavoro sono nel mondo dei metalli da qualche decennio oramai, quindi detta molto terra terra di tubi e saldatura qualcosa ne mastico. Ora mi permetto di dire che per ottenere certi risultati c'è un investimento non da poco, si parla per alcune linee di prodotti di cabine ad atmosfera controllata e temperatura stabile, di materiali lavorati con tolleranze tali da permettere accoppiamenti perfetti ma soprattutto di personale altamente qualificato. Vero che nei paesi dell'est tutto costa meno e ci verrebbe da dire che non valgono i millemille €uri che dobbiamo sborsare...ma tant'è....inoltre Akra al contrario di tutti gli altri marchi menzionati produce scarichi(OPERE D'ARTE) per una serie infinita di mezzi non solo per moto.
Mio modesto parere dopo questo pippone non lo reputo solo un fenomeno fine a se stesso....

Lampsssss Luka

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda ilbrazzo » 19 feb 2022, 10:29

In tempi non sospetti anche io pensavo che i terminali (sto enfatizzando, sia chiaro) fossero solo dei tubi da idraulico piegati da un idraulico per potersi montare nei fori di fissaggio originali. E non ne capivo certi prezzi nè certe differenze di prezzi.
Ma andando un po' in profondità si scopre che non è esattamente così e parlo per esperienza personale: per moltissimi anni il binomio Ducati-Termignoni è stato indissolubile, citavi un marchio e automaticamente ci abbinavi l'altro.
Al momento del cambio terminali sulla mia 996, vedendo i prezzi dei Termignoni aftermarket, mi sono rivolto alla ditta Fresco (che all'epoca era ancora poco più di un artigiano) che aveva prezzi almeno dimezzati.
Ordino i terminali e quando mi arrivano, osservandoli da vicini affiancati agli originali (Termignoni) si sono evidenziate grandi differenze costruttive.
Solo quelle, da un certo punto di vista, iniziavano a giustificare il prezzo diverso.
Visto il lato estetico ipotizzai poi, ma non ho la controprova del banco perchè nel frattempo avevo fatto altri "tuning" al motore, che una delle due aziende avesse anche fatto degli studi fluidodinamici su condotti, sezioni, lunghezze ecc... per ottimizare le prestazioni del motore. Altra giustificazione al divario di prezzi.

Sto giustificando Akrapovic? NO, i prezzi di quegli scarichi secondo me sono comunque esagerati. Ma va riconosciuto che alcune aziende fanno anche studi di prestazioni motoristiche su prototipi (il che costa), altre si limitano a rispettare le quote geometriche di montaggio, anche con piccoli sotterfugi borderline (mi chiedono terminali che non ho? chiedo al motociclista di turno di mandarmi i suoi originali, copio le quote, gli omaggio i miei scarichi ossia i prototipi ed ho le dime per altri eventuali clienti).
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

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Re: Il fenomeno Akrapovic

Messaggioda ilbrazzo » 19 feb 2022, 10:50

Aggiungo: finchè ci sono case motociclistiche o semplici privati che sono disposti a pagare quelle cifre, Akra fa bene a tenere quei prezzi (prezzi che, analizzando costo dei materiali e della manodopera locale, con tutta probabilità gli garantiscono margini incredibili e la possibilità di reinvestire qualcosa in ricerca e sviluppo).
E' la semplice legge della domanda e dell'offerta, uno dei capisaldi del capitalismo e dell'economia libera occidentale. E loro, ex jugoslavi, l'hanno capita al volo e meglio di altri. :)
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