Grazie Pave, in effetti si confermano tutti gli aggettivi che le avevi dato in precedenza.
La prima cosa che ho pensato é proprio stata: ma quanto é semplice? Anche il 690 lo era di ciclistica, peró per quanto riguarda la gestione del motore bisognava impegnarsi per non farlo morire sotto, nei tornanti lenti dovevo lavorare pelando la frizione per questo motivo, anche con il gas bisognava essere delicati per minimizzare leffetto on-off in percorrenza.
Per le pedane voglio iniziare a step, inizio avanzandole e abbassandole di una posizione, poi se dovessi ritenerle ancora estreme per le mie gambe vado avanti, dovró bucare e rifilettare la piastrina che tiene unito lo scarico ma é un lavoro che si fa, stando anche attendo a regolare la lunghezza della leva di rinvio del cambio dove é posizionato il sensore del quick. Sfortunatamente si sono studiati male quel buco dove passa.
Il quick é favoloso, la marcia sale senza problemi anche a giri bassi, la frizione per scalare anche se é a cavo non é poi cosí dura visto che ero abituato a quella idraulica magura.
Una domanda per te che avevi la moto, il vecchio proprietario quando ha cambiato il trittico ha messo una corona con 2 denti in piú, trovi che sia una cosa intelligente o sarebbe meglio tenerla stock? Come scrivevo prima ha preso senza problemi i 220 e ne aveva ancora qualcosina, probabile arrivi a 230-240 (velocitá che onestamente non mi servono)
Grazie
