Mi ha colpito una frase che rende bene l'idea della situazione:
Gli italiani camminano a testa alta, si perchè sono nella merda!
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thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.
pol1964 ha scritto:
Personalmente e per la situazione in cui sono, mi sento di dirvi che per esempio io sto cercando il modo di tornare a vivere una vita, ma la mia (tasse e obblighi di legge a parte), non quella che vuole farmi vivere obbligatoriamente questo sistema.
Il lavoro di dipendente sta ormai andando a catafascio tra cassa integrazione e stipendi non pagati, inventarmi ancora una volta un lavoro nel settore, correre dietro ai clienti, trovare il modo di ricavare semre di più ecc.. ecc...
noooo, non è così vivere, io torno alla terra, cambierò zona, troverò un'abitazione, del terreno, qualcosa che mi dia da vivere non da "guadagnare".
Gustarmi i frutti del mio sudore, assaporare di nuovo il contatto con chi come me pensa non vi sia solo la corsa al consumismo, ma voglia semplicemente star bene, rilassarsi, divertirsi, passare delle giornate liete e prive stress da prestazioni perchè altrimenti viene scavalcato dal collega o perchè se no non prende il premio di produzione.
ok ok mi rendo conto che mi sto dilungando un po' troppo.. si vede che ne ho proprio le b@lle piene?
(...)
ecco, perchè non pensare di più a noi anzichè a chi pensiamo ci stia aiutando ed invece
io spero che qualcuno anzichè comprare l'ultimo iPhone venga a trovarmi per usufruire dei miei servizi e godersi qualche bella giornata nella natura.
L'economia dovrebbe procedere ugualmente, ma a beneficio della persona
Raph69 ha scritto:thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.
e' qui che sbagli secondo me, ti cito una mia amica che alla nascita del 2° figlio ha deciso di non lavorare più full-time ed ha chiesto e ottenuto (le aziende sono spesso ben felici di ridurre i costi) il part-time per poter crescere i figli piuttosto che farseli crescere dalla ludoteca. Certamente il suo badget familiare ha ricevuto una ridimensionata e non può permettersi di comprare ai figli l'ultimo modello di iphone, li veste all'oviesse invece che da armani, gli da pane e marmellata invece che portarli al mc donald, ma ha il tempo per portarli al parco e spiegargli quanto è più bello fare qualcosa tutti insieme anche semplicemente tirare due calci a un supertele (citato come esempio di pallone ultraeconomico... esiste ancora?!?).
Panda ha scritto:Anche qui d'accordissimo: pensiamo quanta parte del nostro stipendio se ne va per faccende (e nemmeno da poco!!) che deleghiamo ad altri perchè noi dobbiamo lavorare per pagarle ..Baby sitter,asili nido,pulizie in casa,dog sitter( ),riparazioni o lavori che magari sapremmo fare ma per cui non "abbiamo tempo",avere un orto,piatti pronti (stracostosi!) che compriamo perchè"non abbiamo tempo" di cucinare...
Arthur Fonzarelli ha scritto:Panda ha scritto:Anche qui d'accordissimo: pensiamo quanta parte del nostro stipendio se ne va per faccende (e nemmeno da poco!!) che deleghiamo ad altri perchè noi dobbiamo lavorare per pagarle ..Baby sitter,asili nido,pulizie in casa,dog sitter( ),riparazioni o lavori che magari sapremmo fare ma per cui non "abbiamo tempo",avere un orto,piatti pronti (stracostosi!) che compriamo perchè"non abbiamo tempo" di cucinare...
Quindi mi stai dicendo che per risolvere i problemi economici mondiali bisogna lasciare la panda senza lavoro!??!
bradipo ita ha scritto:Ovviamente, la mia vuole essere solo una pacifica riflessione tra di noi
per sentire un po' le vostre opinioni. La politica non fa per me.
Ma volevo sopratutto sapere sentendo le vostre risposte se siamo vicini
ad una ripresa oppure se la strada e' ancora lunga.
Raph69 ha scritto:thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.
e' qui che sbagli secondo me, ti cito una mia amica che alla nascita del 2° figlio ha deciso di non lavorare più full-time ed ha chiesto e ottenuto (le aziende sono spesso ben felici di ridurre i costi) il part-time per poter crescere i figli piuttosto che farseli crescere dalla ludoteca. Certamente il suo badget familiare ha ricevuto una ridimensionata e non può permettersi di comprare ai figli l'ultimo modello di iphone, li veste all'oviesse invece che da armani, gli da pane e marmellata invece che portarli al mc donald, ma ha il tempo per portarli al parco e spiegargli quanto è più bello fare qualcosa tutti insieme anche semplicemente tirare due calci a un supertele (citato come esempio di pallone ultraeconomico... esiste ancora?!?).
Arthur Fonzarelli ha scritto:in linea di massima ci sta, ma non venitemi a dire che nell'epoca del baratto la gente stava meglio di ora........sarebbe una bugia.
Raph69 ha scritto:La banca del tempo mi sembra tanto ciò che avviene ancora fra i non più giovanissimi nei paesi, perlomeno dalle mie parti, normalmente lo si definisce "aggiudu torrau" (lett. aiuto restituito) ovvero io che sono idaulico ti do una mano se ti si rompe un tubo in casa, e quando mi si rompe una porta tu che sei falegname vieni ad aiutarmi a ripararla. I giovani invece mi sembra abbiano un pò perso questo prezioso strumento.
klw ha scritto:Nel lungo periodo noi possiamo puntare su quello che l'Italia ha e di cui nessun altro può disporre in termini di qualità e quantità: Alpi, Appennini, mare, arte e storia. In altre parole turismo e servizi collegati, settore in cui oggi siamo solo dei principianti rispetto alle potenzialità del nostro Paese.
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