Vi riporto il punto di vista di uno un po’ meno smanettone di Kobaiano


Un mio amico ha la moto in oggetto, e prima aveva l’S1000XR (che avevo provato), tempo fa abbiamo fatto una gita insieme tra Garfagnana e Appennino modenese , con rientro via Abetone e una vasca sul Bracco, dove ci siamo scambiati le moto, e ho quindi provato la M1000XR.
VERAMENTE IMPRESSIONANTE!
Ricordavo l’XR super elastica e lineare nella progressione ma a bassi giri ho sempre notato la differenza di spinta rispetto al boxer 1250, per la maggior cubatura e coppia del boxer dotato di sistema ShiftCam, il 4 cilindri andava tenuto un po’ più alto di giri per non sentirlo un po’ fiacco (per come sono abituato io intendo, con è certamente un motore fiacco in assoluto)
L’adozione dello ShiftCam sul 1000 4 cilindri ha reso quel motore, che già era meraviglioso, una cosa incredibile, e la spinta del motore è però anche enfatizzata dal rapporto finale più corto rispetto alla S 1000 XR, con la corona che passa da 45 a 47 denti e i rapporti interni del cambio di quarta, quinta e sesta più corti: anche a bassi giri spinge con una forza sconosciuta alla versione normale, si può tranquillamente dire che ha guadagnato una marcia, la curva di coppia e la rapidità nel prendere giri e velocità anche nei rapporti lunghi è molto più consistente… bellissimo!
Forse non ha ancora la “castagna” di un bicilindrico ma il divario eventualmente adesso è minimo e ha il vantaggio di una elasticità e una progressione linearissima ma imperiosa, che lo rende una goduria da usare anche dimenticandosi del cambio (che peraltro ha un QS inappuntabile!)
Visto quanto il mio amico ha aspettato la moto (10 mesi!!) non volevo rischiare di “lasciarlo senza” piantandola in un guardrail

, quindi sulle curve del Bracco non ho provato cosa succede oltre i 5000-6000 giri, dove immagino si inizi ad entrare in una nuova dimensione di prestazioni, ma già fino a tale limite c’è abbastanza birra da farne un’arma, su strade normali aperte al pubblico.
Poi la guida: ugualmente meravigliosa!
La moto del mio amico era anche gommata con le fantastiche D212, che sicuramente contribuiscono al quadro idilliaco da me sperimentato, ma la facilità, il rigore, la compostezza con cui la moto si mangia letteralmente le curve mi hanno lasciato di sasso… soprattutto per quanto risulta facile e per quanta confidenza trasmette!
Prima della prova avevo spesso detto che la M su strada ha poco senso, è eccessiva… ma dopo averla provata e visto quanto sia godibile anche non volendola sfruttare per ciò che sa fare mi sono in parte ricreduto.
Sono sceso dalla moto emozionato, un oggetto veramente fantastico!
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