Oggi ho sentito al tg dell'intercettazione in carcere del primo colloquio tra Filippo Turetta ed i genitori dopo settimane che non si vedevano.
Per chi non avesse sentito la notizia, non voglio rovinare la sorpresa (meglio: lo stupore; meglio: lo sgomento):
https://www.corriere.it/cronache/24_lug ... 1xlk.shtml
Il figlio é in carcere, ma evidentemente é la classica mela rotolata non lontano dall'albero.
Forse starebbe bene in galera anche il padre. Per due motivi: perché ha cresciuto un individuo capace di ammazzare una persona con 75 coltellate (mimate 75 coltellate e fatevene un'idea) e perché non prova il desiderio di morire lui col figlio per la vergogna.
Ragazzi che tirano cavi d'acciaio da una parte all'altra delle strade per noia, ragazzi che uccidono animali per noia, ragazzi che aggrediscono donne per gelosia, giovani dissociati e senza la minima empatia, prospettiva, futuro... Dietro ci sono quasi sempre genitori che non avrebbero mai dovuto pensare di poter fare i genitori.
Io sogno di potermi ritirare un giorno in Trentino. Visti da là, tutti i fatti di cronaca che ci imbottiscono ogni giorno le orecchie, sembrano cose di un altro mondo.
Eppoi le strade del Trentino sono belle da fare in moto.

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