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una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 8:30
da tremendamente
10 novembre 2oo9,,una sera prima di uscire dall’ufficio.

“… in fin dei conti non vi chiedo la luna. Basta che mi diate una duna!”.

Ecco..l’ho scritto. Sospirone e mano sul tasto destro del mouse.

In moto nel deserto, con tutto quel che significa, offerti nelle righe di un annuncio visto in rete.

Un dolce cremoso messo in vetrina e ho una gran voglia di allungare la mano.

Sarebbe una cosa bellissima da fare ma mi chiedo quante possibilità ci siano di partecipare, di accedere ad un regalo del genere.

Ma in fin dei conti da qualche parte bisogna pur cominciare per tramutare un semplice sogno in una possibilità… giusto?

“if you don’t go you’ll never know” diceva Bono -U2

Ecco, appunto.

Il tasto destro clicca invio e io smetto di pensarci.

18 novembre 2oo9 ore 8.00 “SEI TRA LE PRIME 8 “ un sms da chi mi tiene d'occhio

Tossisco come un quattro tempi tirato al limitatore,mi brucia la gola, ho la febbre e le gambe sono molli come sedani bolliti.

Giro per casa tra spremute d’arancia, pagine di un libro di Coelho,cucchiaiate di miele

Dannata influenza proprio adesso!!!

Si proprio adesso che mi hanno detto “..ti aspettiamo venerdì mattina al Ciocco, sei tra le prime otto selezionate…”eccetera eccetera..

Medicine, le odio.

Ma devo rimettermi velocemente in forma e limitare i danni dell’influenza per cui do’ fondo alla scorta di tachipirina con buona pace del mio stomaco e amen.

“Devo mandare il fax di conferma entro poche ore sennò mi si incasinano gli orari perché sono ancora in mutua per un giorno, riesci a passare un po’ prima cosi mi porti in un @point? Grazie..”

Corriamo al primo internet point e quando firmo il modulo d’adesione alla selezione rido sprofondata dentro al giaccone e al berretto di lana.

“Hai già vinto Barbara, hai già vinto la tua gara …” lui mi dice.

Lo guardo e mi ci specchio.

Poi sorrido.

Niente vino stasera a cena…troppe medicine…è controindicato!!! Io odio le medicine!!!!



Una manciata di giorni e sarò al Ciocco, sto un po’ meglio, mi sono ripresa e riesco anche ad andare a correre e a fare le mie colazioni “da barracuda”.

Pochi giorni, poche ore, lavoro e penso al deserto, vorrei ma non riesco a crederci, sarebbe troppo bello, troppo tutto.

Ho letto i nomi delle partecipanti e mi sento al fondo della lista.

Dubbi. Ma chi non ne ha?!

Mi sa’ che vado là a fare merenda con loro,stringo le mani ringrazio e vado via.

E sarà stata una bella esperienza.

27 novembre 2oo9

Intanto AIR sussurra tra una mail e un sms

“Tu sei nella lista, non in fondo, tu sei nella lista.

Giocatela. Sii te stessa Barby, niente di più ma niente di meno”.

Ho stampato la mail di Air e l’ho messa nella mia agenda con la copertina rosa,preparato la borsa con le cose da moto,sono in preda all’ “agitula” che è quella sensazione di esasperata agitazione interiore e non riesco a stare ferma,ma è bellissima! poi ho preso la macchina buona(grazie Papà),scelto l’itinerario migliore, fatto il pieno e alle 4 del mattino ho messo in moto facendomi fare compagnia da Virgin Radio…keep’n Rocking

E poi vada come vada.

Sia che sia il Ciocco, sia che sia il Marocco.



“Nella lista”.

Me lo sono ripetuto ogni tanto durante la selezione, nella corsa, in palestra, in sella.

Con leggerezza e determinazione ma anche con entusiasmo, quello di essere li a mettersi alla prova per vivere quel sogno nella sabbia.

“Sei nella lista.”

Solo che questa volta non sono le righe scritte su una mail, non è il mio “mantra” che ogni tanto recito nel casco ma sono parole che escono dalla bocca di Fabio Fasola.

E io esplodo in coriandoli di sorrisi.

Voglio crederci, voglio sentire che è vero, che è il mio momento e lascio che tutta la mia felicità mi travolga.

Come il crollo di una diga.

Ora il deserto sarà cosa reale…Marocco, la squadra delle LADIES FIRST sta arrivando!!!



Air 28 novembre 2oo9

Lei sta in piedi per l’adrenalina che ha in corpo.

Si muove veloce tra gli scaffali del grande magazzino di articoli sportivi in cerca di un k-way, di una sacca per il camel bag e di integratori salini.

Zoppica,niente di che, solo uno stiramento ( grazie alla corsa per cui ha sputato l’anima )

Ha gli occhi segnati dalla stanchezza, dall’emozione e dal viaggio di ritorno; non è ancora passata a casa.

Scarta pezzo per pezzo l’abbigliamento ricevuto in omaggio e vedo gli stessi occhi grondanti stupore di una bambina al mattino di Natale.

Che sono gli stessi con cui lei guarda il mondo.

Si appoggia meglio sul sedile della macchina buona e mi racconta..racconta..racconta..

E’ un momento perfetto.



4 dicembre 2oo9

Tutto quello che serve è stipato in una valigia blu scuro e in uno zaino da montagna rosso fuoco.

Controllato e ricontrollato con meticolosità ma senza ossessione.

La tremenda dixit:-Penso di avere tutto, phon, stivali da moto e sandali col tacco. C’è anche il rimmel e il gloss per le labbra.-

Ho l’”agitula” addosso, sono agitata, carica come una molla, euforica, esasperata,serena,felicissima,divorata, incontenibile,non ci sto dentro,eppure ci devo stare dentro, il momento è arrivato, voglio urlare…scaricare tutta la tensione ed esplodere in una risata.

Tutto questo e molto altro nello stesso istante.



Lei è viva come un gatto selvatico…come un giglio selvatico

Controlla le cose in valigia e la lascia aperta, la chiuderà domattina dopo essere tornata dallo straordinario del sabato in ufficio.

Poi respira con calma e si rasserena.

Irresistibile e irrinunciabile.

Lei è l’unghia di un felino sulla corteccia di un albero.

“Tutto andrà bene..” le dico mentre cala l’immancabile berretto di lana sugli occhi ridendo.

Nel suo destino immediato il sole e la sabbia rovente.

Nel mio invece traffico, clienti, nebbia e l’inverno in arrivo.



Desert Time



Sei là e di te leggero’ in rete, gli aggiornamenti quotidiani, beh più o meno quotidiani che li sono in mezzo al deserto mica a pettinare bambole a Saint Tropez!

Righe e fotografie, poche immagini,colori netti,loro tre in fila indiana sulla pista, so che stai bene e mi basta.

Tra cravatta e clienti, traffico e freddo maiale non posso che immaginarle a solcare la sabbia.

Stanotte ho letto della speciale della duna e credo di sapere come ti senti.

L’esplosione che hai dentro.

Forse avrai preso il cuore e da la sotto l’hai scaraventato lassù in cima, poi c’hai dato il gas che serviva e te lo sei andata a riprendere.

Non servono molte parole.

Trecce al vento e sorrisone.

Tu che sai non confondere la meta col senso dell’itinerario,e lasci una scia in questo tuo passare a cui sottrarsi sarebbe uno spreco blasfemo.



Tornerai.





Andata, stata là e poi tornata.

Just do it.

Eccoli…

…cumoli di valigie e sacche sportive, la predominanza dell’arancione,l’odore asciutto della polvere sottile, lo scintillio ambrato dei sassi a lato pista,i catini tra una duna e l’altra, le avide sorsate dal camel bag, il bbrraaaappp del 4 tempi, i bivi previsti e quelli all’improvviso e arrivi lungo,la pista che mi arriva dentro salendo dai piedi sulle pedane, lo sventolare delle trecce,la gola secca e gli occhi umidi,la luce di miele, quei bambini con gli occhi profondi e le mani sempre pronte a gimmefive,le stoffe blu sferzate dal vento,il cedere del suolo ai miei stivali,i miei piedi che cedono agli stivali duri ahiaaa , i profili controluce qualsiasi essi siano,il sole che si scioglie in sabbia ad ogni tramonto e il magma nel cielo che ne consegue,il blu nero del cielo che da qui si vede ruotato a me sembra storto,l’incenso e i datteri,il sorriso sempre e comunque,le ruote pulite e levigate dalla sabbia, quei sette centimetri quadrati del contatto tra palmo destro e manopola del gas,perche’ è da li che passa tutto quanto, gli urli non mollare non mollare, le compagne di squadra SPETTACOLARI prima Amiche e poi Compagne di Team,il cibo divorato,le luci, le ombre,i dettagli,le cose che sembrano da niente, le cose che sono da tanto,le infinite risate,il mio drago di legno a casa mia, perdermi tra le dune per poi ritrovare la pista,la disposizione degli astri,le tracce, la carta del road book che non ci capisco molto,il disegno di un ibisco sulla mascherina della moto,l’”agitula” che morde incontrollabile e potente,la sete mai sazia e non parlo di acqua ma di VITA,la sazietà improvvisa in cima a quella duna,la trazione cercata con il peso del corpo,la derapata continua,l’affondare gli occhi nel sonno e nella stanchezza quella buona,fare squadra, il trittico inscindibile casco-guanti-occhiali e datemi della strada da fare e della benzina da bruciare,il rimmel alla sera e quello che se ci fosse colerebbe nel casco e non per una faccenda di calore,la paura e il coraggio,un miliardo di milioni di urla nel casco, la musica rock,il gas spalancato e quello no,i bivacchi e le stelle, le fughe monelle con Anna e le guide,i graffi sul serbatoio,l’usura della sabbia che lucida ogni cosa anche gli occhi,i capelli addomesticati e sudati nel casco, lo scaraventare lassù il cuore e poi andarselo a riprendere,la potenza del vento,la semola del cous cous, il comfort delle mousse,l’assenza di confini cosi palese in mezzo alla sabbia,IL SENSO DI LIBERTA’ ASSOLUTA, il portafortuna al polso sinistro --SGUMA DESERT TEAM siete nel mio Cuore--, il diventare una spugna, essere una spugna e la leggerezza assoluta che mi entra dentro ogni istante..assoluta..ogni dannato istante..ogni meraviglioso istante…

Poi restare un minuto in silenzio, la mano nella sabbia e vederla scivolare via al vento prima che la luce anche oggi ceda al blu.

E sentire di non pesare più di una piuma.

Casco e stivali compresi.





La duna.

Si lo so che siamo dentro ad un gioco e se fossimo tutti maschi magari faremmo a chi sputa più lontano, ma ci siamo anche noi donne e siamo di fronte ad una duna e allora ….ehi Ladies.. facciamo a chi sale più in alto?

Tocca a me.

Saranno 100 metri di salita, da affrontare affondando la mano nella manopola del gas, il peso a cercare la trazione e via andare come il vento.

Nient’altro.

Ma anche no.

Perché nei primi 70 metri se al kappa gli urla il motore e a me mi urla l’anima.

Io , me stessa qui e adesso.

E nient’altro.

Il senso di responsabilità di squadra LADIES FIRST, ci siamo tutte e tre su quella salita. Devo dare il meglio per tutte noi…mi impegnerò!!! A costo di portare su il k a spinta!

Il mio cuore e la mia squadra sono lassù in cima, devo solo andare a riprendermeli.

Dentro il mio casco tutte le immagini di ciò che sono stata per essere ciò che sono ora.

Tutti i miei passi, le cadute,i lividi,i NO di mio Padre,i “forza Barby” di Mattia, i pianti sull’autorizzato di Porte, le corse, le cose sognate, le cose spezzate,gli inciampi e le vertigini, i sorrisi esplosi nel vento, le lacrime per la zampa ferita di un cane, i lavori fatti per bene, i sonni dormiti come un sasso e le notti ruvide sul divano,le mie scarpe slacciate,il portapacchi arrugginito della mia macchina (non quella buona..la Cazziz),i baci dati e gli amori avuti,la voglia di vivere, la sete di sabbia e di libertà….

Tutto quanto dico e tutto quanto no mi passa dal casco al guanto destro e tengo il gas aperto, sempre e comunque, in quella salita di talco ocra che mi porta verso il cielo, e tutto mi si comprime dentro come la molla di una catapulta che mi spinge e sospinge in quegli ultimi trentametri, soffici insidiosi e definitivi, dove io non penso più nulla e lascio solo che sia …sempre più su fino ad un pelo della cima.

Allora scuoto la testa e lascio che il vento mi prenda le trecce e il sudore che c’è mentre affondo la mano senza guanto della sabbia.

Vi guardo là sotto e provo qualcosa di simile ad una vertigine, ed è stupendo!

YAAAAAAAAAHOOOOOOOOOOOOOOOOO ARADADINDADAAAA…scoppio in un urlo da Bambina Felice…

FELICISSIMA !





Il mio nome è Barbara, sono del ’76 e arrivo da una valle torinese che si chiama Pellice ma noi la chiamiamo “Stuppa”, che in dialetto vuol dire chiusa, tappata, da li non si và oltre.

Io volevo far saltare il tappo ai miei sogni nello spazio aperto di un deserto e vi ho chiesto una duna, voi mi avete dato ben più della Luna.



La Vita è infinite cose ma ho vissuto a sufficienza per imparare che darle una definizione è probabilmente insensato,limitativo; perché in fin dei conti la Vita è quel che è.

Ma a volte è anche generosa.

E allora ho stretto forte i pugni per non lasciarne scappare nulla,nemmeno un istante,nemmeno un granello dalle mie mani.



Il mio entusiasmo, la mia “agitula” e queste righe sono state il mio modo per dirvi ciò che vi devo.



Un infinito,dirompente e trrremendo Grazie!



“Non ho paura della strada,

Bisognerà vedere, bisogna assaporare
La parte più profonda e oscura di noi stessi
E tutto andrà bene,
Il vento ci guiderà…”

Le vent nous portera- Noire Desire

Immagine



Barbara “La Trrremenda”



By Air

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 8:52
da thecapitan
Che dire ... chapeau :giorno:
siete stati immensi entrambi :clap: :clap:
Raramente uno scritto sui generis e' riuscito a trasferirmi delle emozioni così intense. :globe: :up:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 9:53
da topo 22
nel mio cuore... indelebile immagine...

grazie per avermi permesso di portare a termine questa avventura così unica e speciale...

BRAAAAP

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 10:13
da ORANGE73
ke dire spettacolo...complimentissimi :wink:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 11:36
da MxVor
clap clap clap!!! A Barbara ed Air...che connubio questo report :up:


Adesso hai rotto il ghiaccio Barbara..............e chi ti ferma più....visto quello che vuoi fare l'anno prossimo eh eh eh


Un abrazo!

Mx 8)

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 21 dic 2009, 16:59
da Vincenzo
Bellissimo........bel racconto.....emozionante.......

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 22 dic 2009, 0:12
da jenk
Dire che è coinvolgente è essere riduttivi :clap: :clap:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 22 dic 2009, 9:02
da tocram
x adesso ne ho letto solo un pezzo proseguiro un'altro giorno, ma comunque :clap: :clap:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 22 dic 2009, 21:31
da Tomac
:clap: :clap: :clap:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 23 dic 2009, 11:03
da Marco690
....ho rivisto tutta l'avventura... ma da Te potevo aspettarmi un racconto del genere.

....Ti vedo e vi vedo davanti a me.....quanta polvere mi avete fatto ingoiare....in lontananza sembravate un miraggio nelle vostre divise bianche.

StarVi dietro è stato un dovere.....al Tuo fianco un piacere.

a presto

marco690


:camel:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 23 dic 2009, 18:39
da Romi_193
Ma brava!!! Che racconto,sembrava di essere lì di nuovo, anche perchè sei riuscita a descrivere delle senzazioni che credo (chi piu' chi meno) abbiamo provate tutte.....mi hai fatta emozionare....baci :D

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 23 dic 2009, 21:16
da fba
:clap: :clap: :clap:

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 24 dic 2009, 17:08
da tremendamente
a Romy

Ciao Crossista !!!! Devo riconoscere che compagne di squadra e avventura come Voi non si trovano tutti i giorni...bisogna ringraziare chi ci ha selezionate...potrebbe fare lo psicologo..un team super affiatato tutte diverse , tutte complementari e indispensabili per formare un bel fiore...la rosa del deserto!!!


a Marco


Tu e Ringo siete stati i nostri Angeli custodi... sempre pronti a raccoglierci quando inciampavamo in qualche cespuglio o su qualche duna impossibile, ad aspettarci quando i bisogni tipici di noi signorine( mi scappa mi scappa) chiamavano in mezzo al deserto e allora tutte a caccia di un alberoooooo...appunto trovalo nel deserto!!!
il tutto scandito ad un ritmo decisamente rock dal mattino alla sera... avventura pienamente vissuta al 110% e voi due avete contribuito assai!!! spesso canticchiavo sotto il casco il ritornello ....

everybody is going to the party having a real good time,dancing in the desert blowing up the sunshine.... tratto da un brano dei System of a down(SOAD) B.Y.O.P



a presto

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 28 dic 2009, 13:44
da thecapitan
Se poi qualcuno avesse piacere di ascoltare dalla viva voce di Barbara e di Marco690 le
impressioni in merito a Desert Dogic .. viewtopic.php?f=25&t=6827

Re: una Lady nel deserto... Le vent nous portera

MessaggioInviato: 31 dic 2009, 18:08
da thecapitan
queste le immagini relative alla serata :wink: