Chiusura territori
Inviato: 8 mar 2012, 11:25
In altro 3D avevo accennato al fatto che un comune della prima collina reggiana ha emesso un'ordinanza di chiusura totale del suo territorio al passaggio di ogni mezzo a motore, per ragioni "di tutela del terriorio". Il comune in questione è QUATTRO CASTELLA. L'ordinanza, la 47 del 15/11/2011 ha previsto, a partire dal 1/1/2012, appunto, l'interdizione al passaggio IN OGNI sentiero, mulattiera, sterrato, carraia, ecc. ecc.
Noi appassionati, i motoclub e i concessionari, abbiamo fatto ricorso al TAR per mezzo dei legali Pietro Losi (ex crossista e endurista di livello nazionale) e Alberto Bertoi. Premetto che l'anno passato abbiamo più volte o, meglio, i motoclub hanno chiesto incontri con i comuni per chiedere la regolamentazione di "motovie": nessuno, ripeto nessuno, dei comuni interessati (la montagna), si è mai presentato.
Vi avevo anche scritto che sembrava, a seguito del ricorso, che il comune fosse disponibile a trattare concedendoci il libero transito su alcuni percorsi. Tuttavia, senza preavviso, il 3 marzo u.s. a mezzo di un vergongoso articolo sul Resto del Carlino, ci hanno di nuovo attaccato, inoltre affermando (alla stampa, non ai nostri legali) che non erano disposti a compromessi e sarebbero andati avanti con l'ordinanza.
Ieri il TAR si è espresso sulla richiesta di sospensiva dell'ordinanza chiesta in attesa del giudizio. Stamattina ci ha scritto il mio amico Paolo Comastri:
Con ordinanza n.41 del 7/3/2012 il TAR ha accolto la nostra richiesta di sospensiva relativa al provvedimento di chiusura emesso dal Comune di Quattro Castella con Ordinanza n.4 del 25 Febbraio 2012.
In buona sostanza sono state totalmente e pienamente accolte le nostre ragioni.
Scrive il TAR nel dispositivo di sentenza : “......l’impugnato provvedimento non sembra contemperare il diverso interesse dei privati per utilizzare le strade pubbliche, ivi comprese quelle agro/silvo/pastorali anche per mere ragioni di svago o sportive come quelle dei ricorrenti...”
Anche alla luce di questo per noi estremamente positivo pronunciamento ribadiamo la volontà di ricercare comunque soluzioni condivise, in un clima di correttezza e costruttiva collaborazione.
Con questi presupposti la nostra disponibilità è totale.
Paolo Comastri
Del.to Prov.le FMI
In seguito vi illustrerò, se interessa, più nel dettaglio
Noi appassionati, i motoclub e i concessionari, abbiamo fatto ricorso al TAR per mezzo dei legali Pietro Losi (ex crossista e endurista di livello nazionale) e Alberto Bertoi. Premetto che l'anno passato abbiamo più volte o, meglio, i motoclub hanno chiesto incontri con i comuni per chiedere la regolamentazione di "motovie": nessuno, ripeto nessuno, dei comuni interessati (la montagna), si è mai presentato.
Vi avevo anche scritto che sembrava, a seguito del ricorso, che il comune fosse disponibile a trattare concedendoci il libero transito su alcuni percorsi. Tuttavia, senza preavviso, il 3 marzo u.s. a mezzo di un vergongoso articolo sul Resto del Carlino, ci hanno di nuovo attaccato, inoltre affermando (alla stampa, non ai nostri legali) che non erano disposti a compromessi e sarebbero andati avanti con l'ordinanza.
Ieri il TAR si è espresso sulla richiesta di sospensiva dell'ordinanza chiesta in attesa del giudizio. Stamattina ci ha scritto il mio amico Paolo Comastri:
Con ordinanza n.41 del 7/3/2012 il TAR ha accolto la nostra richiesta di sospensiva relativa al provvedimento di chiusura emesso dal Comune di Quattro Castella con Ordinanza n.4 del 25 Febbraio 2012.
In buona sostanza sono state totalmente e pienamente accolte le nostre ragioni.
Scrive il TAR nel dispositivo di sentenza : “......l’impugnato provvedimento non sembra contemperare il diverso interesse dei privati per utilizzare le strade pubbliche, ivi comprese quelle agro/silvo/pastorali anche per mere ragioni di svago o sportive come quelle dei ricorrenti...”
Anche alla luce di questo per noi estremamente positivo pronunciamento ribadiamo la volontà di ricercare comunque soluzioni condivise, in un clima di correttezza e costruttiva collaborazione.
Con questi presupposti la nostra disponibilità è totale.
Paolo Comastri
Del.to Prov.le FMI
In seguito vi illustrerò, se interessa, più nel dettaglio