Tornato a casa, ho verificato il vaso di espansione del circuito di raffreddamento e l'ho trovato vuoto.
Aperto il tappo del radiatore, ho dovuto rabboccare circa 400 ml per riempirlo a filo, più altri 200 ml per riempire anche il vaso di espansione.
E' evidente che il comportamento della ventola dipendeva da questo.
Considerato che avevo già rabboccato 200 ml all'incirca 3.000 km fa, mi è parso chiaro che ci fosse una perdita (anche se non ho mai trovato macchie né nel paramaotore, né a terra sotto la moto).

Oggi ho smontato tutto, riempito nuovamente con lo spurgo sul lato sinistro del radiatore aperto e verificato il serraggio delle fascette che stringono i manicotti. Delle tre raggiungibili senza smontare il serbatoio, quella più lenta era quella posizionata sulla parte frontale della testata, subito sopra i collettori di scarico.
Mi sono anche accorto che il routing del tubo di alimentazione del vaso di espansione era differente da quello raffigurato sul manuale


e questo causava uno strozzamento del tubo stesso; così, ne ho approfittato per modificarlo

Dopo un giro di prova di un centinaio di km, adesso tutto sembra essere tornato a posto.
@gixxxer eseguendo la procedura di verifica con l'OBD collegato, la ventola attacca a 97° C (quarta tacca sul display illuminata, a volte quinta)

e stacca a 94° C (quarta tacca sul display illuminata)

dopo un tempo variabile tra i 15 ed i 45 secondi.
P.S: dall'indicazione della temperatura dell'aria in aspirazione, si vede anche come funziona la SmartIAT; durante la prova, la temperatura esterna era di 20° C.