Magari è un'impressione, ma si sovrappongono qua&là concetti, collegati certo, ma diversi.
Una cosa è la temperatura ideale d'esercizio della gomma (grip ottimale per quel tipo di mescola).
Un'altra è la temperatura dell'asfalto, quasi sempre correlata alla temperatura ambientale (clima freddo = minor attrito superficiale).
Altra cosa ancora è l'equazione della legge di stato (la cara vecchia pV=nRT!), che mette in relazione, a parità di volume e di quantità di gas, la pressione alla temperatura.
Per un impiego professionale, in pista, probabilmente ha senso partire subito con le gomme prossime alla temperatura ottimale d'esercizio (termocoperte!), per avere il miglior grip possibile da subito; poi, grazie alle sollecitazioni ed all'attrito volvente, tenerle sempre "in temperatura" (*); quindi ottimizzare la pressione tenendo conto che si lavorerà a temperature medie più alte della norma - perciò: minor pressione iniziale, che salga per effetto di p=f(T).
Mi pare che tutto questa attenzione però sia poco determinante per un uso "stradale", e comunque se scegliere le S22 oppure le SportForce+ oppure le SportSmart.
Magari di inverno un decimino di ATM in più e d'estate in meno. Per il resto sono d'accordissimo con BlackBalls:
blackballs ha scritto:le pressioni consigliate dalle case costruttrici sono sempre e comunque le migliori parlando di uso stradale.
Aggiungerei: "rilevate a caldo".
À propos di pressioni rilevate "a caldo": il TPMS quanto è affidabile?
(*) benché ovvio che la temperatura non sarà mai perfettamente omogenea per lo pneumatico, né nel tempo (causa cambi ritmo, rettilinei/curve etc), né morfologicamente (cambia il punto di contatto con l'asfalto etc).