Nei bicilindrici (post 990) l'olio è raffreddato da un radiatore acqua/olio, a piastre.
In condizioni normali la temperatura dell'olio sarà sempre compresa tra la temperatura ambiente e poco sopra quella dell'acqua (poiché, esattamente come l'acqua sta raffreddando l'olio, l'olio sta scaldando l'acqua).
La temperatura dell'olio
NON PUO' ASSOLUTAMENTE ESSERE più bassa della temperatura ambiente, a patto di non aver scoperto una maniera di schivare i principi fondamentali della termodinamica (al che il vostro unico problema dovrebbe essere "dove appendo il premio Nobel" e non "che temperatura ha il mio olio"). Se il vostro strumento segna temperature inferiori all'ambiente... è rotto.
In ogni caso, un 10W50 di qualità mantiene il proprio potere di copertura (ovvero inteso come viscosità che garantisce il mantenimento del film lubrificante) ben al di sopra dei 105°. Per conoscere i limiti reali, basta cercare la scheda tecnica del vostro olio su google (i produttori devono pubblicarle per legge).
Per dire, il mio 690 raggiunse i 145° di olio due estati fa, in coda in autostrada in Germania. Zero problemi. Son olii che si disgregano a 200 e più gradi (certo, come ogni cosa non ama essere abusata).