Gonfia ha scritto:
Il prossimo step sarà provarla in un altro aspetto che mi interessa, cioè in modalità Touring, in un bel viaggetto: so che parte svantaggiata e che le mie chiappe soffriranno un po’ di più di come erano abituate (anni fa mi sono fratturato il coccige nell’unico incidente serio della mia carriera di centauro) ma il bilancio finale potrebbe anche stupirmi…
Sicuramente dovrò fare qualche sosta in più, per far benzina (maggior consumo e minor autonomia) e sgranchire le natiche, ma forse potrei scoprire di aver recuperato quel tempo … guidando
E finalmente ho flaggato anche il box “viaggio”!
Quattro giorni (1600 km) tra Appennino tosco-romagnolo (Futa, Raticosa, Muraglione, valico Croce a Mori, passo della Calla), monte Fumaiolo, Bocca Serriola, Monte Nerone, Sibillini, Gran Sasso, Todi-Orvieto-Ficulle (spettacolo!!

Il problema “natiche” è stato brillantemente risolto con un accessorio da una quarantina di €, il coprisella Tucano Cool Fresh Cover in rete 3D: nasce per refrigerare il cavallo mantenendo una esigua camera d’aria tra superficie della sella e sedere del pilota (e funziona!) ma il suo spessore (2 cm senza il carico) e la sua consistenza hanno migliorato il comfort quel tanto che basta per evitarmi gli indolenzimenti precoci di cui soffrivo prima, consentendomi sessioni in sella anche prolungate senza fastidi particolari: ottimo veramente, poca spesa e tantissima resa!
Desideravo che il SADV potesse essere una valida alternativa all’ADV1250 anche per i viaggi ed il comfort di seduta era uno scoglio importante, che per fortuna è stato superato

Adesso la moto ha 8400 km e, dopo tante uscite giornaliere, anche in viaggio è stata una compagna fantastica: una delle cose che apprezzo di più è la possibilità, in modalità Advanced, di gestire e regolare separatamente il precarico del mono e l’idraulica di entrambe le sospensioni, possibilità preclusa alle BMW.
Io non amo ciclistiche molto rigide, e mi piace che la forcella copi bene, ma per poter guidare bene con la moto “morbida” è imperativo che il bilanciamento dei pesi ed il sostegno del posteriore siano molto “a punto”: con il mio peso (93 kg) e la moto caricata con top case e borsa da serbatoio ho trovato un setup molto soddisfacente con precarico al 60-70% e idraulica F6-R4 (equivalente al setting “Comfort” per l’anteriore e “Street” per il posteriore), godendo di un ottimo comfort e di una buona precisione anche su strade parecchio rovinate.
Solo in alcune occasioni, su strade particolarmente belle e “istigatrici” per la guida, ho irrigidito giusto un briciolo scendendo a F5-R3, per avere più sostegno e minori trasferimenti di carico… ma per come guido “morbido” poteva anche non essere necessario, anche se il beneficio si avverte.
Motore: non gradisce particolarmente (e lo sapevamo già ) i regimi sotto i 3000 giri, ma tutto sommato li accetta, tanto di più quanto più il rapporto inserito è basso (in 6ª è praticamente “vietato” scendere oltre i 2800-2900), ma sto pensando di regalarle una “mappetta” ad hoc per migliorare un po’ la situazione… oltre tale valore (ancora meglio dai 3500) acquisisce una buona rotondità ( non è e non sarà mai un boxer BMW) ma soprattutto , a seconda del riding mode inserito, spinge con una veemenza che lo rende veramente divertente, con accelerazioni fulminee che rendono sorpassi e uscite di curva una mera formalità.
Inoltre è ben supportato da un quickshifter che, se usato in modo corretto, ha una dolcezza di funzionamento esemplare.
Con un utilizzo misto tra andature turistiche e qualche manata di gas nei tratti più meritevoli, e con un valido aiuto da parte di alcuni tratti di superstrade intorno ai 90-100km/h dove ho potuto usare la 6ª, ho concluso il viaggio con una media intorno ai 20 km/l (4.8 l/100km indicati), che non è malaccio anche se nelle stesse condizioni sono certo che il 1250 avrebbe fatto almeno un paio di km in più a litro… comunque temevo peggio.
Ovviamente se si stuzzicano spesso i regimi elevati il discorso cambia di parecchio!
Un’altra differenza in “peggio” rispetto al boxer è il calore: abbiamo toccato punte di 32-33° e, se in velocità la situazione non è particolarmente fastidiosa (si sente ma senza essere una sofferenza), nella marcia a bassa velocità le gambe ricevono una bella dose di caldo.
Abitualmente in estate utilizzo pantaloni Rev’it traforati, ma per questo viaggio ho preferito usare i jeans BMW in cordura, non tanto per le temperature fresche che abbiamo trovato sulla Calla e sul Fumaiolo al mattino ma soprattutto per isolare meglio le gambe dal caldo del motore… e credo di aver fatto bene.
Il viaggio è iniziato venerdì, lo stesso giorno della presentazione del nuovo ADV1300: quando ho visto le prime immagini avevo già avuto un assaggio delle qualità da viaggiatrice del 1290 e ho pensato: “ Speriamo che nei prossimi giorni queste impressioni (del KTM) vengano confermate!”


Ed è stato proprio così, sono stato bene sulla moto e mi sono divertito moltissimo… potrei tranquillamente pensare di continuare a tenere il KTM ed usarlo con piacere a 360°, viaggi inclusi, qualora la prova dell’ADV1300 non dovesse farmene innamorare!
Qualche foto:






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