Report ripreso da Enduristi Anonimi Roma:
CAVALCATA DEGLI OSCI … CHE BIS!
Gli appuntamenti enduristici invernali si sono arricchiti, dallo scorso anno, della Motocavalcata degli Osci, manifestazione organizzata dal Grizzly Team di Castel di Sangro e passionalmente coordinata da quel vulcano di furore fuoristradistico che risponde al nome di Claudio Maiorino, ai più noto come Nonno Major.
E’ così che il 22 novembre u.s. 160 piloti, provenienti da diverse parti del centro e del sud Italia, si sono concentrati a Castel di Sangro per partecipare alla seconda edizione della richiamata motocavalcata.
Nonostante la temperatura notturna piuttosto bassa, la mattina un cielo terso ed un sole quasi primaverile scioglievano subito il gelo formatosi sulle moto, regalando un buon augurio per il prosieguo della giornata fuoristradistica.
Siccome la prudenza non è mai troppa, immancabili le pesche sotto spirito di ClaudioKTM che sono state gradite dagli Anonimi presenti.
Anche le operazioni di iscrizione, dove capeggiava il megastriscione di Endurista, procedevano speditamente anche grazie alla capacità del personale addetto.
Dopo un breve briefing di Nonno Major, puntuale la partenza in gruppo sotto un ponte gonfiabile, nello stile di appuntamenti più prestigiosi e conosciuti … anche queste sono piccole cose che fanno capire quanto lavoro si nasconde dietro quello che per noi è solo puro divertimento!
Partenza prime difficoltà sotto forma di una irta viscida che ha messo a dura prova i muscoli ancora freddi per aver percorso solo pochi km dal via. Piccolo tappo risolto in poco tempo e poi via su una sterrata mista a fango ed erba che ha avuto il merito di scaglionare il lungo serpentone motorizzato che, però, si ricomponeva più avanti, quando una serie di guadi iniziava a far capire che si cominciava a fare sul serio.
La quasi totalità dei partecipanti riusciva a guadagnare l’altra sponda sia confidando nelle proprie capacità di guida, che nella buona sorte.
La sosta per il rifornimento permetteva ai meno fortunati di offrire un poco di sollievo alle estremità sino a quel momento a bagnomaria.
I paesaggi scorrevano via sotto una giornata che si andava man mano riscaldando, così come gli umori dei partecipanti che continuavano ad affrontare i sentieri impestati di pietre con la foga dei primi minuti anche se, qualcuno, iniziava a sentire i primi morsi della stanchezza (nella foto Piefio in evidente debito d’ossigeno rialza la sua Husaberg per la terza volta in pochi metri … va detto che passato quel momento ha continuato egregiamente terminando tutto il percorso).
Altro piccolo ingorgo veniva provocato dal ribaltamento di un carrello pieno di legna trainato da un 4x4 in piena discesa. Anche in questo caso, nonostante le pietre viscide, la salita veniva affrontata con il giusto rispetto da parte di tutti e il tappo risolto in breve tempo.
Da mozzafiato le discese che in poche centinaia di metri azzeravano cospicui dislivelli altimetrici, formando delle ampie elissi sui fianchi delle montagne.
Che dire dell’altopiano dei Pantani dove alcuni piloti andati fuori traccia hanno avuto la sorpresa di trovarsi inaspettatamente davanti uno stagno inguadabile?
Solo la salvifica corda degli EA ha potuto trarre d’impaccio l’amico tassellato e la sua moto impantanata.
Spazi sconfinati continuavano ad affacciarsi lungo il tracciato in un continuo saliscendi e attraversamento di sottoboschi dai mille colori,
il tutto nel pieno rispetto dei luoghi come la tranquillità dell'insolita spettatrice conferma.
Panorami apprezzati anche durante il ristoro sistemato su una terrazza a strapiombo nella vallata sottostante, incorniciata da un sole quasi tardi primaverile
Al termine dei km previsti ci attendeva il locale prenotato per il pranzo ... alto lo standard della location, del servizio e delle pietanze servite
Immancabile la Tintura Imperiale di Nonno Major e i battesimi dei novizi ... c'è stato chi ha affrontato la prova con coraggio
e chi ne è rimasto fortemente provato
Le voci raccolte nel paddock hanno raccontato all'unanimità la felice riuscita della manifestazione abruzzese plaudendo all'organizzazione che, incoraggiata dai lusinghieri apprezzamenti, è attesa alla terza edizione.
Anche per questa volta è tutto.
Leon21 e Enduristi Anonimi danno appuntamento alla prossima.