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63° Motocross delle Nazioni

Commenti e curiosità dalle competizioni.

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jenk
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63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 5 ott 2009, 22:35

Vincono gli USA. Italia sfortunatissima
90.000 spettatori non bastano a spingere l'Italia sul podio, dove salgono Francia e Belgio. Guarda la Gallery delle entusiasmanti gare di oggi


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......Sono ancora gli Stati Uniti i campioni del mondo a squadre di Motocross. La squadra guidata da Roger de Coster, composta da Ivan Tedesco (Honda), Jake Weimer (Kawasaki) e Ryan Dungey (Suzuki) non ha entusiasmato, vincendo una sola gara delle tre in programma, ma è stata la più costante nei piazzamenti. Sul podio con gli americani, la Francia e il Belgio.
L'Italia nonostante una vittoria di Antonio Cairoli, un secondo e un terzo posto di David Philippaerts ha pagato le cadute di Guarneri nelle Gara 2 e di Cairoli nella terza e decisiva finale e si è classificata sesta.
Al via di Gara 1 Cairoli ha effettuato una partenza fantastica ed è andato a vincere in assolo davanti a Chad Reed (Australia/Suzuki) e a Ryan Dungey (USA/Suzuki). Davide Guarneri, in difficoltà sulla pista di casa con stile Supercross è partito indietro e ha rimontato sino al sedicesimo posto, ma al secondo giro è stato centrato dall'australiano Michael Byrne (Suzuki), la moto si è incastrata nelle protezioni, mentre l'azzurro ha riportato una forte contusione alla spalla sinistra ed è stato costretto ad abbandonare. Ha rimediato alla grande David Philippaerts che dal settimo posto ha macinato avversari come birilli e con un ultimo giro al cardiopalma ha superato l'americano Tedesco, conquistando il secondo posto dietro al francese Paulin (Kawasaki) rimettendo così l'Italia in gioco. La terza e decisiva gara è stata funestata dalla caduta di Cairoli in prima variante entrato in collisione con Paulin e costretto anch'egli al ritiro. Il siciliano è entrato il contatto con Shaun Simpson, poi è stato il belga Clement Desalle (Honda) a scontrarsi con Cairoli, che ha riportato una forte contusione cranica, per fortuna senza conseguenze dopo gli accertamenti medici. Il francese Paulin Gautier, per il quale si sospettano lesioni a tibia e perone è, invece, caduto nella sezione di salti dopo la finish-line, dopo un contatto con Gareth Swanepoel. Il solito Philippaerts ha dato il massimo ottenendo uno splendido terzo posto alle spalle di Ramon (Belgio/Suzuki) e del vincitore Dungey (USA/Suzuki) che ha regalato alla formazione a stelle e strisce la 23esima vittoria del Trofeo. Causa i due ritiri l'Italia è solamente sesta dietro a Usa, Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna.
È stato un evento memorabile con 90.000 persone sugli spalti in due giorni, cosa mai accaduta nella storia del Motocross in Italia. Il presidente della commissione Motocross FIM Wolfgang Srb ha dichiarato «È stato il più bel Motocross delle Nazioni di sempre, grazie Italia». Organizzato da DBO, Youthsrtream e dall'Autodromo Daniel Bonara di Franciacorta grazie al lavoro di 650 persone, ha ulteriormente alzato il livello delle competizioni fuoristrada.
Arrivederci al 2010 a Lakewood-Denver negli States, dove si correrà l'edizione numero 64.

Antonio CAIROLI (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe MX1) «Sinceramente sono parecchio deluso. Ho disputato un'ottima qualifica e prima manche vincendole entrambe, poi sono stato sfortunato in quella partenza dell'ultima gara dove sono stato spinto dal gruppo fuori pista. Ho preso una forte botta alla testa e sono stato trasportato ai box per controlli e medicazioni e dovuto abbandonare la gara. Mi spiace tantissimo per i fan e per le migliaia di persone che hanno tifato per noi».

David PHILIPPAERTS (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe OPEN) «A livello personale sono molto soddisfatto, penso di avere fatto la mia parte e di essere stato probabilmente il pilota più veloce di tutti. Ho marcato io il giro veloce della gara in 1'58" e ho disputato due grandissime manche sempre in rimonta. Penso di avere dato spettacolo per il bellissimo pubblico che è venuto qui. Diciamo che in questi ultimi 4 anni all'Italia è sempre mancato l'aiuto della fortuna, mentre per gli americani di fortuna ce n'è sempre tanta».

Davide GUARNERI (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe MX2) «Non ho ancora bene capito cosa sia successo dopo la partenza di Gara 2. Io stavo guidando bene, mi sentivo bene in moto, avevo indovinato una delle mie rare partenze davanti. Ho superato Byrne , ho saltato bene al panettone Red Bull e ho sentito la forcella della sua moto sulla spalla sinistra, poi la sua moto si è incastrata nella mia, nel provare a districare il groviglio ho sentito un forte dolore alla spalla stessa che mi si era infortunata in Svezia. A quel punto ho dovuto abbandonare».

CLASSIFICHE
MX1-MX2: 1. A. Cairoli (ITA) ; 2. C. Reed (AUS); 3. R. Dungey (USA); 4. C. Desalle (BEL); 5. M. Musquin (FRA); …16. D. Guarneri (ITA).
MX2-OPEN: 1. G. Paulin (FRA); 2. D. Philippaerts (ITA); 3. I. Tedesco (USA); 4. T. Leok (EST); 5. M. Musquin (FRA); …37. D. Guarneri (ITA).
MX1-OPEN: 1. R. Dungey (USA); 2. S. Ramon (BEL); 3. D. Philipaerts (USA); 4. J. Barragan (USA); 5. S. Frossard (FRA); …rit A. Cairoli (ITA).
CLASSIFICA FINALE A SQUADRE: 1. USA (Dungey-Tedesco-Weimer) punti 22; 2. Francia (Gautier-Frossard-Musquin) p. 30; 3. Belgio (Ramon-Desalle-Roelants) p. 39; …6. Italia (Philippaerts-Cairoli-Guarneri) 59.

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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 5 ott 2009, 22:56

VINCONO GLI USA - L´ITALIA SI FERMA AL SESTO POSTO

L’edizione più bella di tutti i tempi non basta a spingere l’Italia sul podio
Gli Stati Uniti sono i Campioni del mondo a squadre di motocross. La formazione guidata da Roger De Coster, composta da Ivan Tedesco (Honda), Jake Weimer (Kawasaki) e Ryan Dungey (Suzuki), pur avendo vinto una sola gara delle tre in programma, è stata la più costante nei piazzamenti. Sul podio con gli americani, la Francia e il Belgio. L’Italia nonostante una vittoria di Antonio Cairoli un secondo e un terzo posto di David Philippaerts ha pagato le cadute di Guarneri nelle Gara-2 e di Cairoli nella terza e decisiva finale e si è classificata sesta. Al via di Gara-1 Cairoli ha effettuato una partenza fantastica ed è andato a vincere in assolo davanti a Chad Reed (Australia / Suzuki) e a Ryan Dungey (USA / Suzuki). Davide Guarneri, in difficoltà sulla pista di casa con stile Supercross è partito indietro ed ha rimontato sino al sedicesimo posto, ma al secondo giro è stato centrato dall’australiano Michael Byrne (Suzuki), la moto si è incastrata nelle protezioni mentre l’azzurro ha riportato una forte contusione alla spalla sinistra ed è stato costretto ad abbandonare. Ha rimediato alla grande David Philippaerts che dal settimo posto ha macinato avversari come birilli e con un ultimo giro al cardiopalma ha superato l’americano Tedesco, conquistando il secondo posto dietro al francese Paulin (Kawasaki) rimettendo così l’Italia in gioco. La terza e decisiva gara è stata funestata dalla caduta di Cairoli entrato in collisione con un avversario subito dopo il semaforo verde. Il solito Philippaerts ha dato il massimo ottenendo uno splendido terzo posto alle spalle di Ramon (Belgio / Suzuki) e del vincitore Dungey (USA / Suzuki) che ha regalato alla formazione a stelle e strisce la 23esima vittoria del Trofeo. Causa i due ritiri l’Italia è solamente sesta dietro agli Stati Uniti, Francia, Belgio, Germania e Gran Bretagna.
E’ stato un evento memorabile con 90.000 persone sugli spalti in tre giorni, cosa mai accaduta nella storia del motocross in Italia. Il presidente della Commissione motocross FIM, Wolfgang Srb, ha dichiarato: «è stato il più bel Motocross delle Nazioni di sempre, grazie Italia». Organizzato da DBO, Youthstream e dall’Autodromo Daniel Bonara di Franciacorta grazie al lavoro di oltre 500 persone, ha ulteriormente alzato il livello delle competizioni fuoristrada. Arrivederci al 2010 a Lakewood-Denver in USA dove si correrà l’edizione numero 64.
Antonio CAIROLI (Team Maglia Azzurra-Yamaha classe MX1)
«Sinceramente sono parecchio deluso. Ho disputato un’ottima qualifica e prima manche vincendole entrambe, poi sono stato sfortunato in quella partenza dell’ultima gara dove sono stato spinto dal gruppo fuori pista. Ho preso un forte colpo alla testa e sono stato trasportato ai box per controlli e medicazioni e ho dovuto abbandonare la gara. Mi spiace tantissimo per i fans e per le migliaia di persone che hanno tifato per noi».
David PHILIPPAERTS (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe OPEN)
«A livello personale sono molto soddisfatto, penso di avere fatto la mia parte e di essere stato probabilmente il pilota più veloce di tutti. Ho marcato io il giro veloce della gara in 1’58” e ho disputato due grandissime manche sempre in rimonta. Penso di avere dato spettacolo per il bellissimo pubblico che è venuto qui. Diciamo che in questi ultimi 4 anni all’Italia è sempre mancato l’aiuto della fortuna, mentre per gli americani di fortuna ce n’è sempre tanta».
Davide GUARNERI (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe MX2)
«Non ho ancora ben capito cosa sia successo dopo la partenza di Gara 2. Io stavo guidando bene, mi sentivo bene in moto, avevo indovinato una delle mie rare partenze davanti. Ho superato Byrne, ho saltato bene al panettone Red Bull e ho sentito la forcella della sua moto sulla spalla sinistra, poi la sua moto si è incastrata nella mia, nel provare a districare il groviglio ho sentito un forte dolore alla spalla stessa che mi si era infortunata in Svezia. A quel punto ho dovuto abbandonare».

Pubblico da record a questa edizione del torneo a squadre più blasonato nel fuoristrada grazie alle 90.000 presenze, nei tre giorni, che hanno riempito le immense tribune naturali del circuito bresciano “Daniel Bonara”, a fare la differenza sono state le particolari caratteristiche di questa pista creata ad hoc per l’evento. Innanzitutto il fondo, trattato con uno speciale composto di terra, sabbia e trucioli di legno, che ne hanno scongiurato non solo la polvere ma anche l’eventuale fango che si sarebbe creato in caso di pioggia. Spettacolare anche l’impatto visivo di questa pista-giardino, circondata da un manto erboso naturale.

L’Autodromo Bonara è stato anche teatro dell’edizione 2009 degli Off Road Awards, con una cena di gala alla quale hanno preso parte numerose istituzioni e personalità, tra le quali il sottosegretario allo sport italiano Rocco Crimi, il senatore Giovanni Torri, il ministro dello sport bulgaro Svilen Neykov, il ministro della giustizia della Lettonia Mareks Seglins, il presidente della FIM Vito Ippolito, il presidente della Youthstream Giuseppe Luongo ed il presidente FIM/CMS Wolfgang Srb.

Molte le attrazioni che durante i tre giorni hanno caratterizzato le aree esterne, oltre all’attesissimo confronto crossi stico. Tra queste il freestyle che ha tenuto con il fiato sospeso il grande pubblico per due serate, sfide con i kart tra giornalisti e piloti, esibizioni di BMX e musica live.

Appagato anche l’organizzatore DBO che, per voce del suo presidente Danilo Boccadolce, ha dichiarato: “Siamo veramente molto soddisfatti di come si è svolta questa edizione 2009. Abbiamo lavorato per mesi per cercare di offrire non solo un impianto bello e spettacolare ma anche la migliore accoglienza per il pubblico che ha assistito all’evento. Crediamo di aver fatto il massimo insieme a Youthstream, FMI, FIM e tutto lo staff”.

Uno staff che per l’occasione era composto da oltre 500 persone che nel corso della settimana ha lavorato ininterrottamente per sistemare i circa 2500 camper, centinaia di pullman e migliaia di auto.

Paolo Sesti (Presidente FMI): “Dal punto di vista della prestazione sportiva avevamo tutte le carte in regola per aggiudicarci la vittoria. Purtroppo siamo stati sfortunati, è già da qualche anno che la cattiva sorte perseguita i nostri azzurri ma abbiamo comunque dimostrato di avere una grande squadra. Dal punto di vista organizzativo sono molto soddisfatto. Grazie alla sinergia tra FMI, FIM, Youthstream, DBO e Regione Lombardia questo abbiamo assistito ad un evento di qualità. Tanti tifosi e la bella giornata di sport hanno fatto il resto”.

L’appuntamento con il Red Bull FIM Motocross of Nations adesso è per il 2010, negli Stati Uniti, precisamente a Thunder Valley Motocross Park a Lakewood-Denver in Colorado, dove si svolgerà la 64a edizione di questa storica manifestazione, la terza in terra americana. David Clabaugh, gestore del circuito, visto l’enorme successo dell’edizione italiana di questo MXoN, si è impegnato pubblicamente per cercare di eguagliare e addirittura superare il risultato in terra tricolore.
CLASSIFICHE
MX1-MX2: 1. A. Cairoli (ITA); 2. C. Reed (AUS); 3. R. Dungey (USA); 4. C. Desalle (BEL); 5. M. Musquin (FRA); …16. D. Guarneri (ITA).
MX2-OPEN: 1. G. Paulin (FRA); 2. D. Philippaerts (ITA); 3. I. Tedesco (USA); 4. T. Leok (EST); 5. M. Musquin (FRA); …37. D. Guarneri (ITA).
MX1-OPEN: 1. R. Dungey (USA); 2. S. Ramon (BEL); 3. D. Philipaerts (USA); 4. J. Barragan (USA); 5. S. Frossard (FRA); …rit A. Cairoli (ITA).
CLASSIFICA FINALE A SQUADRE: 1. USA (Dungey-Tedesco-Weimer) punti 22; 2. Francia (Gautier-Frossard-Musquin) p. 30; 3. Belgio (Ramon-Desalle-Roelants) p. 39; …6. Italia (Philippaerts-Cairoli-Guarneri) 59.

fonte mxnews.net
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 5 ott 2009, 23:09

MX NAZIONI, VINCE IL TEAM USA
Sono ancora gli Stati Uniti a trionfare al Motocross delle Nazioni edizione 2009. La squadra, composta da Ivan Tedesco (Honda), Jake Weimer (Kawasaki) e Ryan Dungey (Suzuki) e con Roger de Coster come team manager non ha brillato, vincendo solo gara3 ma ottenendo piazzamenti sempre costanti in tutte le manche. Secondo e terzo posto per Francia e Belgio. Italia solo settima, complice una buona dose di sfortuna: gara1 era stata all’insegna di Cairoli, dominatore davanti a Reed e proprio a Dungey. Gara2 ha visto Philippaerts secondo dietro Paulin e prima di Tedesco e purtroppo per noi la caduta di Guarneri, centrato al secondo giro dall’australiano Byrne e costretto al ritiro per una forte contusione alla spalla sinistra. La sfortuna si è accanita sugli Azzurri in gara3, con lo scontro di Cairoli prima con Paulin, poi con Simpson e infine con Desalle. Per il Campione del Mondo ritiro forzato e sospetta contusione cranica, poi scongiurata dagli accertamenti clinici. La manche è finita con la vittoria di Dungey seguito da Ramon e Philippaerts, autore di una splendida rimonta.
Per gli Stati Uniti si tratta del 23° successo al Nazioni. Appuntamento negli States, a Lakewood (Denver), per l’edizione numero 64.

fonte motocross.it
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 5 ott 2009, 23:32

MX: 63° Motocross delle Nazioni: la gara dell’anno

Gli USA battono il resto del mondo per la ventesima volta. Italia sesta. GALLERY!


Motocross delle Nazioni 2009 (Italia)
"Stars and stripes" risuona ancora all'interno dell'autodromo di Franciacorta che ha ospitato questa memorabile edizione del Motocross delle Nazioni sempre più colorato a stelle e strisce.
Venti volte la nazionale statunitense ha portato a casa il titolo di campione del mondo a squadre. Ryan Dungey (Suzuki - MX1), Jake Weimer (Kawasaki - MX2) e Ivan tedesco (Honda - Open) sono stati gli artefici di questo successo. Mai come questa volta la loro supremazia era però messa in dubbio, ed a far sorgere questo dubbio erano proprio i ragazzi che componevano la nazionale Italiana. Antonio Cairoli, campione del mondo MX1 2009, David Philippaerts, campione nel 2008 e Davide Guarneri quarto al mondiale MX2 di questa stagione, aspettavano gli americani al "varco" del circuito realizzato all'interno dell'aera del "Daniel Bonara". Un varco che però non si è mai aperto.

La qualifica del sabato aveva mostrato quanto elevato fosse il potenziale dei nostri con le schiaccianti vittorie di Cairoli (MX1) e Philippaerts (Open) e con il decimo posto dei Guarneri (MX2) e la favolosa vittoria domenica in gara 1 di Cairoli aveva reso incandescenti gli animi gia accesi degli spettatori presenti. Animi che si sono dovuti spegnere al via di gara 2 quando Guarneri è stato "tamponato" dall'australiano Byrne che gli è letteralmente atterrato su una spalla, costringendolo al ritiro. Con uno "scarto" a disposizione e con la sesta posizione in tasca, prima della manche finale nulla era ancora deciso.

In gara 3 sono però bastate solo due curve per spianare la strada del ventesimo successo agli statunitensi. A metà rettilineo due moto impazzite hanno effettuato un vero e proprio giro della morte su se stesse e quando il gruppo dei piloti ha lasciato sgombro il piazzale si è subito capito che era la maglia verde di Antonio Cairoli ad aver avuto la peggio. Il siciliano si è rialzato indenne anche se visibilmente frastornato ma per sua fortuna non ha subito conseguenze fisiche. Conseguenze che invece si sono trasformate nella frattura di tibia e perone della gamba sinistra per il finlandese Antti Pyrhonen protagonista involontario insieme a Cairoli della terrificante carambola.

Italia "out" a poche decine di metri dal via ma stessa sorte per la Francia due curve più in là. È toccato a Gautier Paulin, vincitore della seconda manche deporre le armi a causa di una caduta. Il transalpino è atterrato sopra ad una moto di un altro concorrente scivolato a terra precedentemente. Una gran botta al costato e conseguente trasferimento in ospedale per Paulin che, tenuto sotto osservazione, non ha subito gravi conseguenze. Strada spianata per gli statunitensi che con la vittoria di Dungey hanno messo l'ennesimo sigillo alla Coppa Chamberlain. Al secondo posto la Francia (Gautier - Musquin - Frossard) ed al terzo il Belgio (Desalle - Roelants - Ramon) soltanto sesta l'Italia.

Antonio Cairoli (Team Maglia Azzurra-Yamaha classe MX1)
«Sinceramente sono parecchio deluso. Ho disputato un'ottima qualifica e prima manche vincendole entrambe, poi sono stato sfortunato in quella partenza dell'ultima gara dove sono stato spinto dal gruppo fuori pista. Ho preso un forte colpo alla testa e sono stato trasportato ai box per controlli e medicazioni e ho dovuto abbandonare la gara. Mi spiace tantissimo per i fans e per le migliaia di persone che hanno tifato per noi».

David Philippaerts (Team Maglia Azzurra-Yamaha classe OPEN)
«A livello personale sono molto soddisfatto, penso di avere fatto la mia parte e di essere stato probabilmente il pilota più veloce di tutti. Ho marcato io il giro veloce della gara in 1'58" e ho disputato due grandissime manche sempre in rimonta. Penso di avere dato spettacolo per il bellissimo pubblico che è venuto qui. Diciamo che in questi ultimi 4 anni all'Italia è sempre mancato l'aiuto della fortuna, mentre per gli americani di fortuna ce n'è sempre tanta».

Davide Guarneri (Team Maglia Azzurra- Yamaha classe MX2)
«Non ho ancora ben capito cosa sia successo dopo la partenza di Gara 2. Io stavo guidando bene, mi sentivo bene in moto, avevo indovinato una delle mie rare partenze davanti. Ho superato Byrne, ho saltato bene al panettone Red Bull e ho sentito la forcella della sua moto sulla spalla sinistra, poi la sua moto si è incastrata nella mia, nel provare a districare il groviglio ho sentito un forte dolore alla spalla stessa che mi si era infortunata in Svezia. A quel punto ho dovuto abbandonare».

Pubblico da record a questa edizione del torneo a squadre più blasonato nel fuoristrada grazie alle 90.000 presenze, nei tre giorni, che hanno riempito le immense tribune naturali del circuito bresciano "Daniel Bonara", a fare la differenza sono state le particolari caratteristiche di questa pista creata ad hoc per l'evento. Innanzitutto il fondo, trattato con uno speciale composto di terra, sabbia e trucioli di legno, che ne hanno scongiurato non solo la polvere ma anche l'eventuale fango che si sarebbe creato in caso di pioggia. Spettacolare anche l'impatto visivo di questa pista-giardino, circondata da un manto erboso naturale.

L'Autodromo Bonara è stato anche teatro dell'edizione 2009 degli Off Road Awards, con una cena di gala alla quale hanno preso parte numerose istituzioni e personalità, tra le quali il sottosegretario allo sport italiano Rocco Crimi, il senatore Giovanni Torri, il ministro dello sport bulgaro Svilen Neykov, il ministro della giustizia della Lettonia Mareks Seglins, il presidente della FIM Vito Ippolito, il presidente della Youthstream Giuseppe Luongo ed il presidente FIM/CMS Wolfgang Srb.

Molte le attrazioni che durante i tre giorni hanno caratterizzato le aree esterne, oltre all'attesissimo confronto crossi stico. Tra queste il freestyle che ha tenuto con il fiato sospeso il grande pubblico per due serate, sfide con i kart tra giornalisti e piloti, esibizioni di BMX e musica live.

Appagato anche l'organizzatore DBO che, per voce del suo presidente Danilo Boccadolce, ha dichiarato: "Siamo veramente molto soddisfatti di come si è svolta questa edizione 2009. Abbiamo lavorato per mesi per cercare di offrire non solo un impianto bello e spettacolare ma anche la migliore accoglienza per il pubblico che ha assistito all'evento. Crediamo di aver fatto il massimo insieme a Youthstream, FMI, FIM e tutto lo staff".
Uno staff che per l'occasione era composto da oltre 500 persone che nel corso della settimana ha lavorato ininterrottamente per sistemare i circa 2500 camper, centinaia di pullman e migliaia di auto.

Paolo Sesti (Presidente FMI): "Dal punto di vista della prestazione sportiva avevamo tutte le carte in regola per aggiudicarci la vittoria. Purtroppo siamo stati sfortunati, è già da qualche anno che la cattiva sorte perseguita i nostri azzurri ma abbiamo comunque dimostrato di avere una grande squadra. Dal punto di vista organizzativo sono molto soddisfatto. Grazie alla sinergia tra FMI, FIM, Youthstream, Dbo e Regione Lombardia questo abbiamo assistito ad un evento di qualità. Tanti tifosi e la bella giornata di sport hanno fatto il resto".

L'appuntamento con il Red Bull FIM Motocross of Nations adesso è per il 2010, negli Stati Uniti, precisamente a Thunder Valley Motocross Park a Lakewood-Denver in Colorado, dove si svolgerà la 64a edizione di questa storica manifestazione, la terza in terra americana. David Clabaugh, gestore del circuito, visto l'enorme successo dell'edizione italiana di questo MXoN, si è impegnato pubblicamente per cercare di eguagliare e addirittura superare il risultato in terra tricolore.

CLASSIFICHE
MX1-MX2: 1. A. Cairoli (ITA); 2. C. Reed (AUS); 3. R. Dungey (USA); 4. C. Desalle (BEL); 5. M. Musquin (FRA); ...16. D. Guarneri (ITA).
MX2-OPEN: 1. G. Paulin (FRA); 2. D. Philippaerts (ITA); 3. I. Tedesco (USA); 4. T. Leok (EST); 5. M. Musquin (FRA); ...37. D. Guarneri (ITA).
MX1-OPEN: 1. R. Dungey (USA); 2. S. Ramon (BEL); 3. D. Philipaerts (USA); 4. J. Barragan (USA); 5. S. Frossard (FRA); ...rit A. Cairoli (ITA).

CLASSIFICA FINALE A SQUADRE:
1. USA (Dungey-Tedesco-Weimer) punti 22;
2. Francia (Gautier-Frossard-Musquin) p. 30;
3. Belgio (Ramon-Desalle-Roelants) p. 39;
...
6. Italia (Philippaerts-Cairoli-Guarneri) 59

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Il trionfo USA

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Gara 1

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Dungey

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Weimer

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Tedesco

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Cairoli

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Philippaerts

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Guarneri

ImmagineDavid Philippaerts

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L'holeshot di Cairoli in gara 1

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Cairoli "infilza" Chad Reed davanti al pubblico italiano!

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Tony Cairoli

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La partenza di gara 2 con Paulin in testa

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La sequenza fotografica dell'incidente di Guarneri con Byrne che lo tampona in gara 2

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Byrne aggancia il "Pota

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E resta a terra

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Il ritiro di Guarneri

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Il parapiglia dopo la partenza di gara 3. A terra tra le moto resta Paulin

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L'incredibile piega di Dungey, vincitore di gara 3!

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Le belle fangose

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fonte moto.it
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 5 ott 2009, 23:38

Per chi vuole vedere le gare registrate da Sportitalia2

MXdN gara 1
http://fb9.vcast.it/Fb00090002/F8/FC/xJ ... 735871.mp4

MXdN gara 2
http://fb6.vcast.it/Fb00060003/07/77/Uk ... 735872.mp4

MXdN gara 3
http://fb7.vcast.it/Fb00070006/D7/6F/MD ... 735874.mp4

Non clikkate i link, salva con nome e scaricate i file.
Disponibili fino a Mercoledì .... poi vcast li elimina.
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda Bu-BU EL Franz » 6 ott 2009, 17:24

Grazie jenk. Ho riguardato i fatti molte volte ma ancora non mi capacito.

In ogni caso un'esperienza che consiglio a chiunque. Fantastiche le emozioni che ti suscita.



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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 6 ott 2009, 18:02

Grazie a te per avermi sopportato :)

A pensar male si fa peccato ....
ma a volte ci si prende.

Per l'incidente di Davide, solo eccesiva foga da parte di Byrne che voleva riprendersi la posizione.

Per l'incidente di Tony, nessuno mi toglie dalla testa che è stato volontario, non esiste che Pyrhonen allarghi in prossimità della curva nella parte opposta alla stessa :roll:
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda trivella » 7 ott 2009, 8:34

complimenti jenk sempre perfetto e per nulla da sopportare.......
e poi dopo le belle fangose come si puo dirti qualcosa

:s-belpost: :s-belpost: :s-belpost: :s-belpost:
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda Bu-BU EL Franz » 7 ott 2009, 15:36

Jenk secondo me per il botto di davide è colpa sua. Per scrubbare sul salto è andato a tagliare a sx andando per giunta cortino. Sommato al lungo di Byrne che però ha saltato sulla sua traiettoria è venuto fuori il fattaccio.

Anche io ho visto Pyrhonen tagliare dal lato sbagliato, oppure il gruppo ha girato in maniera anomala. Se guardi bene(ci ho passato un bel po') prima di pyrhonen Tony era già stato colpito da davanti da qualcuno.



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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda arzach » 7 ott 2009, 16:14

link già eliminati :(

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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda trivella » 7 ott 2009, 16:19

si gia stamattina nn c'erano piu uffi lasciarli qualche giorno in piu gli faceva male :(
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 7 ott 2009, 17:47

Vcast li lascia scaricabili per 3 giorni dalla registrazione.
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 7 ott 2009, 17:50

Bu-BU EL Franz ha scritto:Jenk secondo me per il botto di davide è colpa sua. Per scrubbare sul salto è andato a tagliare a sx andando per giunta cortino. Sommato al lungo di Byrne che però ha saltato sulla sua traiettoria è venuto fuori il fattaccio.

Anche io ho visto Pyrhonen tagliare dal lato sbagliato, oppure il gruppo ha girato in maniera anomala. Se guardi bene(ci ho passato un bel po') prima di pyrhonen Tony era già stato colpito da davanti da qualcuno.

Non concordo con l'opinione su Davide e Byrne .... chi è davanti sceglie la traettoria e tutti scrubbavano in quel doppio (anche David due volte non ha scrubbato per superare l'avversario).
Chi non scrubbava andava lungo .... come appunto ha fatto Byrne.

Devo rivedere gara 3 .... non ho avuto tempo per commentare meglio.
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda Bu-BU EL Franz » 7 ott 2009, 18:59

In rampa sul salto Davide è tutto a dx. L'impatto invece è avvenuto a sx. Secondo me Guarneri voleva tagliare la traiettoria a Byrne.



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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda Vincenzo » 7 ott 2009, 21:12

Quando Tony avrà la carota sotto il culo.....la fortuna servirà agli altri...... :mrgreen:
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Re: 63° Motocross delle Nazioni

Messaggioda jenk » 7 ott 2009, 22:18

Bu-BU EL Franz ha scritto:In rampa sul salto Davide è tutto a dx. L'impatto invece è avvenuto a sx. Secondo me Guarneri voleva tagliare la traiettoria a Byrne.

Esagerando attribuisco un concorso di colpa .... meglio incidente di gara .... ma dare la colpa a Davide (per me) non ci sta proprio.

Rivisto gara 3 solo la partenza .... un piccolo contatto c'è (cosa quasi normale) in direzione della curva .... ma Pyrhonen va dalla parte opposta e centra l'anteriore di Tony .... la moto si storta cappottando, non per il contatto che è davanti.
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