Budapest (UNGHERIA) 11 febbraio 2009 – Il Gran Premio di Ungheria potrebbe essere annullato. Era previsto dal calendario del Motomondiale per il 20 di settembre. Sembra infattti che il Balatonring, il circuito che dovrebbe sorgere nei pressi del lago Balaton non sarà pronto entro una data utile per disputare la gara iridata. Sul problema mette in guardia il ministro del governo locale (la carica equivalente al nostro ministro per i Rapporti con le regioni) Istvan Gyenesei che ha fatto sapere: “è molto probabile che il circuito non sia incluso nel calendario e che il Gran Premio non possa essere rinviato a un data successiva. Non essendoci un giorno prefissato per la consegna non abbiamo conferme ufficiali da parte della società appaltatrice”. L’azienda che sta costruendo il circuito è la Sedesa Worldwide Circuit Management (WCM), un gruppo di Valencia specializzato in grandi costruzioni. Il titolare Jorge Martinez assicura che “non c’è nessun problema” e che il Blatonring sarà pronto nei tempi provisti. WCM ha un contratto con la Dorna, l’organizzatrice del Motomondiale, per gestire la nuova pista nei prossimi coinque anni. L’impianto è costatto 80 milioni di euro e la lunghezza del tracciato sarà di 4,5 km. Il GP di Ungheria è l’evento che ha “sportellato” il GP della Cina. Quest’ultimo non aveva fatto breccia nel cuore del pubblico di Shanghai. È la ragione per cui ci sono grandi pressioni e attesse sul Balatonring. Se non dovesse essere pronto per tempo, il Motomondiale si ritroverebbe con una gara in meno e, probabilmente, la Dorna a fare i conti con gli sponsor. A novembre 2008, il pilota ungherese Gabor Talmacsi aveva fatto la “posa della prima pietra” nella città di Sávoly, località del Balton dove sta sorgendo il circuito.