Ben, attuale leader della SBK, nel 2010 � dato in partenza per la MotoGP. Prender� il posto di Toseland nel team Yamaha Tech3.
I nostri rumours (leggi il servizio del 7 settembre) lo annunciavano: se Ben Spies vincerà il Mondiale SBK 2009, come è facile ipotizzare vista la sua supremazia, andrà subito in MotoGP.
Il contratto biennale appena sottoscritto con la Yamaha lasciava intendere la permanenza di un altro anno del texano in Superbike; e lo stesso pilota aveva di recente affermato che la MotoGP non rientrava nei suoi programmi relativi alla prossima stagione.
Ma siamo sicuri che Ben Spies da mesi, da quando cioè ha capito di non avere rivali in SBK, ha iniziato a sognare la MotoGP. Il suo obiettivo è confrontarsi con il campione di tutti i campioni, l'otto volte iridato Valentino Rossi. Chi batterà il dottore è destinato a entrare nella storia del motociclismo, e questo l'americano lo sa bene.
Mors tua, vita mea
Il team Yamaha Tech3 sarà molto probabilmente la nuova destinazione di Spies. Per fare posto al 24enne se ne dovrà andare James Toseland, che nel 2009 ha condotto una stagione al di sotto di tutte le aspettative.
Ben andrà ad affiancare una vecchia volpe del Motomondiale, quel Colin Edwards con cui è facile condividere il box.
Il settimanale inglese MCN svela che la faccenda va oltre i confini del gossip. Il manager del team Tech3, Herve Poncharal, ha incontrato i vertici della Yamaha a Milano. Oggetto della discussione: congedare il pianista James e portare in MotoGP il funambolo a stelle e strisce.
Perché tanta fretta?
Proviamo a darvi una chiave di lettura: Ben Spies ha già messo in cassaforte 3 titoli AMA Superbike, nel 2009 si avvia a conquistare il titolo di campione del mondo SBK alla sua prima stagione e su circuiti a lui per lo più sconosciuti. Ha dimostrato, innanzitutto a se stesso, di essere il più forte. Che stimoli ha per correre ancora in SBK nel 2010?
Ora Spies ha messo nel mirino il bersaglio grosso (Rossi), quello che ha mandato fuori sagoma i colpi di tanti avversari dalle credenziali temibili. Le nuove regole della MotoGP non consentono a Ben di entrare in Yamaha dalla porta principale (chi arriva nella classe regina deve fare il primo anno in un team satellite), ma non abbiate dubbi: il leader del mondiale SBK darà più d'un grattacapo ai nuovi rivali del Motomondiale.
Nel frattempo il manager di James Toseland, Roger Burnett, ha fatto capolino a Milano per piazzare il 28enne inglese nel team Yamaha Superbike. James dovrà convincere il management italo-giapponese a preferirlo al leader della Supersport, Cal Crutchlow: un'impresa tutt'altro che facile. E poi ci sarebbe in lizza per la sella della YZF R1 anche un certo Chris Vermeulen, appiedato dalla Suzuki e - detto francamente - con le quotazioni in caduta libera.
Non ci resta che aspettare le dichiarazioni ufficiali degli interessati. Ma non abbiate troppa fretta, Ben Spies prima vorrà godersi la vittoria del mondiale SBK. Una corsa verso il titolo che nessuno oggi sembra in grado di interrompere.
FONTE MOTO.IT