Un ricordo di chi era ...ci manchera' a tutti.
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - In tanti hanno preso parte oggi ai funerali di Oreste Lionello celebrati a Roma nella basilica di Santa Maria in Aracoeli in Campidoglio. Dalla famiglia, agli amici di sempre, come Franco, Pingitore, Martufello, Prati e Gullotta a molte persone del mondo dello spettacolo e della cultura, al sindaco Alemanno. Con loro, a riempire la chiesa, tante persone comuni. E in molti hanno voluto ricordare la sua onesta' intellettuale, il suo talento di comico, attore e doppiatore.
Oreste Lionello nasce a Rodi il 18 aprile 1927 e cresce nella città di Reggio Calabria.
Muove i primi passi su un palcoscenico a 10 anni, quando vestito da valletto chiudeva il sipario del teatro Francesco Cilea a Reggio Calabria.
Inizia la sua carriera artistica come attore di teatro ed è considerato uno dei padri del cabaret italiano dove si impone già nel secondo dopoguerra.
È padre dell'attore Luca e delle doppiatrici Cristiana e Alessia Lionello.
Muore a Roma il 19 febbraio 2009 dopo una lunga malattia all'età di 81 anni.
Woody Allen dichiara, "Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente. Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile".
Esordisce nel 1954 nella compagnia comico-musicale di Radio Roma, in cui si distingue come brillante autore e interprete. Subito dopo debutta in televisione con la serie di film tv per ragazzi Il marziano Filippo. Contemporaneamente comincia la sua attività nel campo del doppiaggio: si è afferma come "voce" di Woody Allen, Peter Sellers, Groucho Marx, Jerry Lewis, Charlie Chaplin e Marty Feldman. Nel 1965 è tra gli interpreti di Le avventure di Laura Storm, una serie giallo-rosa interpretata da Lauretta Masiero; l'anno seguente partecipa ad alcuni episodi della serie Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi, e nel 1970 a I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Alla carriera di attore televisivo affianca una fortunata attività di comico e cabarettista nella compagnia del Bagaglino, di cui fa parte fin dagli esordi, nei primi anni '70. Il suo umorismo fine e surreale, basato su allusioni e doppisensi, lo fa entrare immediatamente nel cuore degli italiani. Da allora partecipa (assieme agli autori Castellacci e Pingitore e agli attori Leo Gullotta e Pippo Franco) al rilancio del genere dell'avanspettacolo, che riscuote un buon successo di pubblico in Tv. Tra gli spettacoli più famosi si possono citare Dove sta Zazà? (1973), Mazzabubù (1975), Palcoscenico (1980) e Biberon (1987). Proprio con Biberon si inaugura una nuova stagione di varietà imperniati sulla satira politica, che prosegue con numerosi programmi, come Crème Caramel (1991), Saluti e Baci (1993), Bucce di banana (1994), Champagne (1995) e i recenti Rose rosse (1996), Viva l'Italia (1997-98) e Miconsenta (2003).
Altri film: Allegro squadrone (1954) di Paolo Moffa; È arrivata la parigina (1958) di Camillo Mastrocinque; Le pillole di Ercole (1960) di Luciano Salce; Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli; Totò truffa '62 (1961) di Mastrocinque; Gli imbroglioni (epis. Medico e fidanzata, 1963) diLucio Fulci; Il magnifico gladiatore (1964) di Alfonso Brescia; Queste pazze, pazze donne (epis. Gentil sesso, 1964) di Marino Girolami.
"Oggi é ricco chi é padrone del suo tempo. Buona vita.''